Sette giorni in Danimarca • Numero 53
Il risultato delle elezioni in Groenlandia; Nuove sfide per il potenziamento della difesa; Valutazione delle misure per contenere il COVID
Editoriale
Questa settimana, l’attenzione mediatica in Danimarca si è concentrata sulle elezioni in Groenlandia, un evento che ha suscitato anche un significativo interesse internazionale. Si poteva scegliere fra sei partiti:
Demokraatit – Partito centrista liberale, favorevole a ridurre le tasse e aumentare la libertà individuale. Sebbene sostenga l’indipendenza, storicamente ha preferito un’autonomia progressiva all'interno del Regno di Danimarca. Collabora con Liberal Alliance.
Naleraq – Fondato nel 2014 dopo una scissione da Siumut, è fortemente indipendentista e vicino agli Stati Uniti. Il leader Pele Broberg sostiene che la Groenlandia debba diventare una nazione sovrana entro tre anni e ritiene che solo i groenlandesi di origine inuit dovrebbero decidere sul futuro del Paese.
Inuit Ataqatigiit (IA) – Partito del premier uscente Múte B. Egede. Fondato nel 1978, è di orientamento socialista e sostiene la piena indipendenza dalla Danimarca, ritenendo impossibile un rapporto paritario. Punta sulla sostenibilità in senso ampio (ambientale, sociale, culturale ed economica) e ha vietato l’estrazione dell’uranio nel 2021. Il suo partito alleato in Danimarca è SF.
Siumut – Storico partito socialdemocratico, al potere dal 1979 al 2009, con una politica nazionalista e anti-coloniale. Il leader Erik Jensen vuole avviare negoziati per l’indipendenza già nella prossima legislatura. Il partito promuove la crescita economica sfruttando le risorse naturali e investendo in energia verde. Propone inoltre riforme nel settore della pesca ed esportazioni.
Atassut – Unico partito apertamente contrario all’indipendenza, ritiene solido e vantaggioso il legame con la Danimarca. Difende la libertà individuale e promuove un ruolo minimo dello Stato negli affari dei cittadini. Il partito gemello in Danimarca è Venstre.
Qulleq – Nuovo partito nato nel 2023 con una forte spinta indipendentista. Il leader Karl Ingemann propone di accelerare l’autonomia economica attraverso lo sfruttamento delle risorse naturali, compresi gas e petrolio, per contrastare la povertà e rafforzare l’economia groenlandese.
A differenza di quanto riportato dalla maggior parte della stampa italiana, ad eccezione de Il Post, non sono stati gli indipendentisti di destra a vincere, ma, con quasi il 30% dei voti e una crescita del 20% rispetto alle ultime elezioni, il partito liberale Demokraatit. Il suo leader Jens-Frederik Nielsen propone riforme economiche e un’indipendenza costruita gradualmente con la Danimarca. Naleraq, partito indipendentista vicino a Trump, ha ottenuto un forte consenso (24,5%), dimostrando che il populismo statunitense ha preso piede nell’isola. Inuit Ataqatigiit e Siumut, che costituivano la precedente coalizione di governo, hanno perso entrambi circa il 15% dei voti e sono stati i grandi sconfitti. Sembra che uno degli elementi che hanno inciso negativamente sul loro crollo sia una legge entrata in vigore lo scorso anno, che ha imposto restrizioni sulle quote di pesca – settore chiave per l'economia dell'isola. La misura ha suscitato forti critiche, in particolare da parte delle due principali aziende del comparto.
Ex campione di badminton, Nielsen è il primo a essere sorpreso della vittoria, ma ha dichiarato di essere pronto ad assumersi “il massimo delle responsabilità” nel formare un eventuale governo e ha aperto al dialogo con tutti i partiti, escludendo però una rottura immediata con Copenaghen, e condannando il tentativo di Trump di impossessarsi della Groenlandia. Sostiene un approccio prudente e progressivo, ritenendo essenziale rafforzare prima la base economica necessaria all’indipendenza. Ricordiamo che attualmente la Groenlandia dipende dai finanziamenti danesi, che ammontano a circa 580 milioni di euro l’anno e coprono quasi la metà del bilancio locale, una somma per cui non è ancora pronta un’alternativa sostenibile.
Il voto segnala una chiara richiesta di cambiamento, ma la frammentazione politica renderà difficile formare un governo stabile. Tre scenari sono considerati più probabili. Il primo prevede un'alleanza fra Demokraatit e i socialisti di Inuit Ataqatigiit. Pur trattandosi di partiti ideologicamente distanti, questa coalizione garantirebbe stabilità con 17 seggi, e terrebbe Naleraq lontano dalle decisioni importanti. Un secondo scenario vedrebbe una coalizione più ampia, includendo, oltre a IA, anche Atassut (partito liberale anti-indipendenza, 2 seggi) e Siumut (6 seggi). Questa soluzione garantirebbe una maggioranza più solida, utile in un periodo di forte esposizione internazionale. Un terzo scenario, meno probabile, è un’alleanza tra Demokraatit e Naleraq (8 seggi), che porterebbe a una maggioranza risicata e con visioni divergenti su temi chiave.
Come conseguenza del risultato elettorale, Erik Jensen, leader di Siumut, si è dimesso dopo aver ottenuto solo il 14,7% dei voti, una riduzione del 50% rispetto al 2021. Vivian Motzfeldt, già vice-presidente, è stata eletta nuova leader. Aki-Matilda Høegh-Dam, ex-membro di Siumut e attuale parlamentare danese, si è candidata con Nalerak risultando la terza più votata. Dopo aver tenuto il primo discorso politico in groenlandese al Folketing, ha confermato che lo lascerà per concentrarsi sulla sua carriera politica in Groenlandia.
Secondo l’analista politico Ask Rostrup il risultato rappresenta una sorpresa anche per la politica danese. Mette Frederiksen sperava in una conferma del blocco di centro-sinistra per garantire stabilità nei rapporti con la Groenlandia, ma l’esito elettorale rende più complesso il dialogo con Copenaghen. La vittoria di Demokraatit ha alimentato anche speculazioni sul possibile impatto sul prossimo voto per il Folketing. Finora il centrosinistra ha generalmente ottenuto tre seggi su quattro da Groenlandia e Fær Øer. Se questo trend si invertisse, le elezioni danesi potrebbero diventare molto più incerte. Tuttavia, si ricorda che i due processi elettorali sono indipendenti e che manca ancora tempo al prossimo voto in Danimarca.
Intanto, durante un incontro con il segretario generale della NATO, Mark Rutte, Donald Trump ha dichiarato di credere che gli Stati Uniti annetteranno la Groenlandia, atto per lui necessario per la sicurezza internazionale. Rutte ha evitato di prendere posizione diretta, affermando che non intende coinvolgere la NATO nella questione. La reazione in Danimarca è stata di forte critica: esperti e politici ritengono che Rutte avrebbe dovuto difendere con più decisione l’integrità territoriale. Alcuni temono che la sua vaghezza sia stata interpretata come un tacito assenso dagli Stati Uniti.
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INDICE:
Politica
Continuano le sfide per il potenziamento della difesa. La Danimarca ha organizzato il 12 marzo una giornata di reclutamento per le forze armate, con 1.600-2.000 soldati di leva presenti alla stazione di volo Skrydstrup. L'iniziativa fa parte degli sforzi per potenziare le forze armate, supportati da un investimento di 50 miliardi di corone per nuove attrezzature. Il governo spera di trattenere molti giovani dopo il servizio di leva, dato che nel 2023 oltre 1.600 soldati hanno lasciato le forze armate dopo la leva, evidenziando le difficoltà nel reclutamento. Il Ministro della difesa Troels Lund Poulsen ha inoltre avviato un dibattito sulla revisione dei salari dei soldati, dopo che alcuni, sostenuti dai sindacati, hanno denunciato retribuzioni troppo basse. Un'altra proposta riguarda l'anticipazione della leva – sempre a sorteggio – femminile dal 2027 al 2026. Liberal Alliance ha mostrato apertura, ma preferisce un servizio volontario, mentre Danmarksdemokraterne è contrario.
Pia Olsen Dyhr: no ad armi nucleari. La leader di SF ha ribadito fermamente la sua opposizione all’installazione di armi nucleari in Danimarca. In un'intervista al podcast politico Slotsholmen, di DR, ha dichiarato che il suo partito è categoricamente contrario alla presenza di armi nucleari nel Paese, una posizione che si distingue da quella di Mette Frederiksen, che ha lasciato aperta la possibilità di ospitarle, pur senza fare passi concreti in tal senso. La discussione è scaturita dalle dichiarazioni di Emmanuel Macron, che ha aperto alla possibilità di estendere la protezione nucleare della Francia ad altri alleati europei. Tuttavia, Olsen Dyhr considera le armi nucleari “pericolose” e “instabili”, e sottolinea che non migliorerebbero la sicurezza della Danimarca. Ha inoltre espresso il suo supporto per una missione di peacekeeping in Ucraina, ma a condizione che ci sia una pace riconosciuta dagli ucraini. Il partito mantiene una posizione di pacifismo, ma resta pronto a supportare interventi di difesa sotto precise circostanze.
Economia
Novo Nordisk: Cagrisema delude il mercato. Novo Nordisk ha annunciato i risultati di un altro test clinico per il farmaco per la perdita di peso Cagrisema. Lo studio ha mostrato una perdita di peso media del 15,7% in 68 settimane, superiore al placebo (3,1%) e a Wegovy (10%), ma inferiore alle aspettative del mercato. In particolare, l’efficacia simile a Zepbound del competitor Eli Lilly ha messo in dubbio la capacità di Novo Nordisk di dominare il mercato. Il giorno dell’annuncio le azioni dell’azienda sono scese dell’8%, pari a una perdita di oltre 100 miliardi di corone.
Lego sfida i dazi USA e continua a espandersi. Lego ha chiuso il 2024 con un utile record di 13,8 miliardi di corone, il 5% in più rispetto all’anno precedente. Le vendite sono cresciute del 13% nonostante il mercato globale del giocattolo abbia registrato un calo dell’1%. Lego, che sta investendo in una nuova fabbrica in Virginia per aggirare i dazi, ritiene più rischioso perdere il favore dei bambini piuttosto che affrontare dazi del 25%. Il successo dell’azienda è trainato dalle vendite di linee proprie come Lego City e Technic, oltre a partnership con franchise di successo come Star Wars e Harry Potter. Il recente ingresso nel settore dei videogiochi con Fortnite ha già coinvolto 87 milioni di giocatori e nuove collaborazioni con Nike e la Formula 1 sono previste per il 2025.
Gli Stati Uniti chiedono uova alla Danimarca. La richiesta è stata provocata dalla crisi interna causata dall'influenza aviaria, che ha comportato l'abbattimento di milioni di galline e un aumento dei prezzi. L'appello è stato lanciato dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) e ha coinvolto anche altri Paesi europei. Si teme però che gli eventuali dazi sulle importazioni agricole dall’UE, annunciati da Trump, possano rendere l’operazione poco conveniente. I produttori dicono di poter fornire uova solo con prezzi molto elevati, fino a 7 corone per uovo.
Conviene usare la lavatrice di giorno. In Danimarca il costo dell’elettricità è ormai più basso durante il giorno, anziché nelle ore notturne. Il cambiamento è dovuto all’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare solare ed eolico.
Una stella per segnalare i prodotti europei. Sui cartellini dei prezzi di Føtex, Netto e Bilka è comparso un nuovo simbolo: una stella nera per indicare i prodotti provenienti da aziende europee. L’iniziativa è pensata per rendere più immediata e trasparente l’identificazione dell’origine dei prodotti. Il gruppo Salling, di cui fanno parte i tre supermercati, ha escluso che il provvedimento sia legato alle odierne tensioni commerciali internazionali, sottolineando che continueranno a offrire prodotti da tutto il mondo.
Sempre più giovani scelgono il part-time. Dal 2021 in 117.000 hanno ridotto l’orario lavorativo per avere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata. Tuttavia, lavorare meno ha conseguenze economiche: la riduzione dell’orario incide sulla pensione e aumenta la dipendenza economica tra i coniugi. Inoltre, il rischio è una pressione crescente sui servizi pubblici, già in carenza di personale (infermieri, educatori e operatori socio-sanitari), con conseguenze sulla qualità dell’assistenza e dell’istruzione.
Altre notizie dalle imprese:
L’inflazione in Danimarca è salita al 2% a febbraio. A gennaio era all’1,5% e ora ha raggiunto il livello più alto da maggio 2023. La situazione rimane sotto controllo e in linea con gli obiettivi economici del Paese. Nonostante l’aumento dei prezzi, la crescita dei salari ha compensato in parte l’impatto dell’inflazione.
Il fondo pensionistico Lægernes Pension, ha deciso di disinvestire completamente in Cina, liquidando 1,5 miliardi di corone in azioni e obbligazioni cinesi. La scelta è motivata dall'aumento dell'incertezza economica e geopolitica nel Paese.
Il gruppo finanziario svizzero Safra Sarasin Group ha acquistato il 70% delle azioni di Saxo Bank, diventandone l’azionista di maggioranza.
Zealand Pharma ha siglato un accordo con Roche per il co-sviluppo e la co-commercializzazione della petrelintide come terapia per l’obesità. Il titolo di Zealand Pharma ha registrato un picco di crescita del 30%.
Ambiente
La Danimarca rinuncia alla rotta aerea 100% verde. Il governo ha rinunciato alla promessa di un'aviazione nazionale completamente ecologica entro il 2025. Le restrizioni internazionali limitano l'uso di biocarburanti al 50%, quindi due rotte utilizzeranno carburante per metà sostenibile, derivato da oli vegetali e grassi animali. Il Ministro dei trasporti, Thomas Danielsen, ha spiegato che l'assenza di approvazioni tecniche ha richiesto un compromesso. Esperti avvertono che questi biocarburanti potrebbero avere un impatto climatico peggiore dei combustibili fossili.
Temperature record in Groenlandia: più caldo che in Danimarca. In Groenlandia sudoccidentale le temperature sono eccezionalmente alte. A Narsarsuaq si sono registrati oltre 11 gradi, ben sopra la media di -5 gradi. Anche Nuuk è più calda del normale. L’anomalia è dovuta a un’alta pressione tra Groenlandia e Islanda, che spinge aria calda dall’Atlantico, e all’effetto Foen, che riscalda l’aria mentre scende dalla calotta glaciale. Il cambiamento climatico contribuisce all’innalzamento delle temperature. Nei prossimi giorni si prevedono temperature più fredde, con minime fino a -20 gradi.
Biofabbrica di larve rischia la chiusura per inquinamento olfattivo. L'Enorm Biofactory di Flemming, azienda che produce larve per mangimi, emette odori ben oltre i limiti consentiti, causando forti disagi ai residenti. Secondo le misurazioni, la soglia olfattiva viene superata di ben undici volte. L'Agenzia danese per la protezione dell'ambiente (Miljøstyrelsen) ha più volte prorogato le scadenze concesse all’azienda per risolvere il problema, senza però ottenere risultati concreti. L’azienda assicura di essere al lavoro per ridurre le emissioni, nonostante per gli abitanti la situazione non sia cambiata. Se entro il 19 marzo non si adeguerà ai limiti di legge, potrebbe essere costretta a ridurre la produzione o chiudere.
Bornholm: una batteria da 100 tonnellate per l’energia rinnovabile. Bornholm trasformerà la vecchia centrale a carbone di Rønne in un impianto di accumulo con una batteria da 100 tonnellate. Il progetto, che sarà operativo dal 2026, permetterà di immagazzinare energia rinnovabile e garantire maggiore stabilità alla rete. La batteria ridurrà il rischio di blackout: attualmente, l’isola dipende da un cavo sottomarino proveniente dalla Svezia, spesso soggetto a guasti. Bornholm ha già una batteria da 43 MWh, mentre la nuova, con capacità di 10 MWh, coprirà il fabbisogno dell’isola per 25 minuti, contribuendo alla sicurezza energetica e alla transizione verde della Danimarca.
La caccia cambia volto. La caccia sta subendo profondi cambiamenti. Secondo l'Università di Aarhus nel 2023 e 2024 il numero di animali abbattuti è calato del 9,7%, con un decremento del 10,4% riguardo gli uccelli selvatici. Uno dei motivi principali è la diminuzione della caccia in mare e sulla spiaggia, particolarmente faticosa. Tuttavia, la caccia ai cervi e ai daini è in aumento, segno di un cambio nelle preferenze.
Un lago artificiale mette a rischio il salmone danese. La popolazione di salmoni nel fiume Skjern Å è drasticamente diminuita, portando il Dipartimento di scienze marine del politecnico di Copenaghen (DTU Aqua) a vietarne la cattura per la prossima stagione di pesca. Il problema principale è il lago artificiale Hestholm Sø, dove i giovani salmoni in migrazione vengono predati dai lucci prima di raggiungere il mare. Il lago è stato creato per favorire gli uccelli acquatici, ma si collega periodicamente al fiume durante le piene, facilitando l’ingresso dei predatori. Normative ambientali complesse impediscono interventi immediati, ma un gruppo di lavoro sta valutando soluzioni per salvaguardare la specie.
Pesca dell’anguilla: ambientalisti contro il governo. Il governo danese è criticato per una proposta che consente ai giovani pescatori di ottenere licenze per la pesca dell’anguilla, specie in pericolo critico di estinzione. Animal Welfare e altre associazioni chiedono il divieto totale della pesca, che in Danimarca raggiunge ancora le 100 tonnellate annue. Il governo difende la proposta per motivi culturali, e propone misure alternative di tutela, ma gli ambientalisti insistono sulla necessità di un divieto assoluto per proteggere la specie.
Salute
COVID-19: cinque anni dopo il Folketing valuta l’impatto delle restrizioni. La chiusura di ristoranti, scuole e frontiere, il divieto di assembramenti e il lavoro da casa sono stati i primi strumenti adottati dalla Danimarca contro il COVID-19. Poi, mascherine obbligatorie, test di massa e tracciamento hanno rafforzato l’intervento. A cinque anni di distanza, il Folketing ha chiesto una valutazione per capire se tali misure, pur costose in termini economici e sociali, abbiano evitato una catastrofe sanitaria. Dati empirici ora disponibili, come studi sierologici e calcoli sulla mortalità in eccesso, permettono di confrontare l’impatto della pandemia tra Paesi con strategie diverse. A Bergamo, il 60% della popolazione fu infettato nella prima ondata, con un tasso di mortalità dello 0,5%. Se lo stesso fosse accaduto in Danimarca, i decessi iniziali sarebbero stati circa 21.000. I modelli matematici, basati sull'ondata Omicron, suggeriscono che senza restrizioni oltre metà della popolazione si sarebbe infettata e le vittime sarebbero state ancora più numerose prima dell’arrivo dei vaccini. Le differenze tra Europa occidentale e orientale sono nette. Nei Paesi con restrizioni, l’infezione ha colpito solo il 10-20% della popolazione, mantenendo la mortalità contenuta. Dove invece ha raggiunto il 60%, come in Bulgaria e Ungheria, i tassi di mortalità sono stati più alti (rispettivamente 1% e 0,6%). Il confronto con la Svezia, che inizialmente optò per raccomandazioni anziché restrizioni, evidenzia che il distanziamento sociale è stato simile a quello danese. Il Google Mobility Index conferma che i cittadini svedesi hanno ridotto gli spostamenti quasi nella stessa misura dei danesi. Tuttavia, nel primo anno la Svezia ha registrato 14.000 morti contro i 2.500 danesi, segnalando l’efficacia delle misure obbligatorie.
Istruzione
Inclusione scolastica: tra promesse politiche e realtà delle strutture. In Danimarca il dibattito sull'inclusione scolastica è al centro della politica educativa, con forti riflessi sul sistema scolastico e sulle prospettive future di migliaia di studenti con bisogni educativi speciali (BES). Il governo danese sta cercando di promuovere l'integrazione di questi studenti nelle scuole ordinarie, ma la realtà è che le infrastrutture, la carenza di risorse e la mancanza di un piano politico strutturato mettono a rischio l'efficacia di queste politiche.
La gestione delle scuole in Danimarca è delegata alle amministrazioni locali, ma molte scuole, soprattutto nelle aree periferiche, sono inadeguate a soddisfare le necessità di una didattica personalizzata. Le strutture scolastiche spesso non dispongono degli spazi necessari per garantire un'educazione che tenga conto delle particolari esigenze dei bambini neurodivergenti. La difficoltà di creare ambienti adatti a piccoli gruppi di apprendimento, zone di silenzio per favorire la concentrazione o spazi per attività individualizzate è un problema che ancora persiste. A queste criticità si aggiunge la scarsità di fondi per le ristrutturazioni, un fattore che rende arduo un adeguamento delle strutture scolastiche. Il Ministro dell'istruzione, Mattias Tesfaye, ha “consigliato” alle amministrazioni locali di dare priorità a questi interventi, ma la decisione rimane nelle mani dei comuni. Questa mancanza di un piano centralizzato ha suscitato critiche da parte di SF, che accusa il governo di non assumersi le proprie responsabilità in materia di inclusione.
Il dibattito sull'inclusione scolastica in Danimarca si intreccia con la questione delle scuole cosiddette speciali, che offrono un'educazione separata per bambini con BES, come difficoltà di apprendimento, disabilità fisiche o psichiche e disturbi del comportamento. Sebbene queste scuole abbiano il merito di fornire un ambiente più adatto alle necessità individuali degli studenti, il sistema educativo danese è orientato verso l'integrazione, con l'obiettivo di ridurre il numero di studenti nelle scuole speciali. Molti genitori e professionisti dell'educazione, tuttavia, ritengono che per alcuni bambini queste scuole siano ancora necessarie, poiché permettono un'attenzione maggiore rispetto a quanto possibile nelle scuole ordinarie. A complicare ulteriormente la situazione c'è la recente riforma scolastica approvata dal governo, che ha introdotto la soppressione della classe decima. Questo anno integrativo, un’opzione fondamentale per gli studenti che necessitano di un supporto aggiuntivo per entrare nel sistema educativo o per integrarsi nel mercato del lavoro, è stato sempre considerato un'importante risorsa per i bambini di origine straniera o con bisogni educativi speciali. La sua eliminazione ha sollevato preoccupazioni per l’impatto che potrebbe avere sulla possibilità di integrazione di questi studenti.
Attualmente, circa il 7% degli studenti danesi frequenta scuole speciali, che assorbono circa il 27% delle spese totali del sistema scolastico pubblico. Questo dato evidenzia non solo le difficoltà nel promuovere l'integrazione, ma anche i costi elevati che il sistema educativo danese deve affrontare per mantenere queste scuole. Nonostante gli sforzi per integrare gli studenti con BES, il sistema scolastico danese continua a fare i conti con la difficoltà di garantire una vera inclusione. Questo crea una disuguaglianza di partenza che mina l'efficacia del sistema educativo, lasciando alcuni bambini indietro rispetto agli altri.
Il futuro della scuola in Danimarca, per quanto riguarda l'inclusione dei bambini con BES, dipenderà dalla capacità del governo di sviluppare un piano educativo più coerente e strutturato. Le amministrazioni locali dovranno avere a disposizione fondi adeguati per rinnovare le strutture scolastiche, mentre il sistema educativo dovrà trovare un equilibrio tra inclusione nelle scuole ordinarie e la necessità di scuole speciali per quegli studenti che non possono essere adeguatamente supportati nelle classi comuni.
Società
Centinaia in piazza contro la violenza su donne e bambini. In occasione della Giornata internazionale della donna, centinaia di persone hanno partecipato a una marcia organizzata dal Centro di assistenza e accoglienza Danner e dal Consiglio internazionale delle donne (Kvinderådet) per denunciare la violenza contro donne e bambini. La direttrice di Danner, Mette Marie Yde, ha sottolineato l'urgenza di affrontare il problema, citando un recente studio europeo secondo cui il 45% delle donne danesi ha subito violenza fisica, minacce, abusi psicologici o sessuali da parte di un partner.
Revocata la cittadinanza per un commento pubblico su Gaza. Una donna di 28 anni, residente a Fionia, ha perso la cittadinanza danese per un commento su Facebook sulla guerra a Gaza. Il post, in cui esprimeva comprensione per la lotta palestinese contro l’occupazione israeliana, ha portato a un’accusa di apologia del terrorismo, da cui è stata poi assolta. Tuttavia, le autorità hanno deciso di revocarle la cittadinanza. Il caso ha suscitato forti polemiche: molti lo considerano un abuso di potere da parte delle istituzioni e un pericoloso precedente per la libertà di espressione e la stabilità della cittadinanza.
La donna più anziana della Danimarca compie 111 anni. Kirsten Schwalbe, nata nel 1914, ha compiuto 111 anni ed è la persona più anziana del Paese. Attualmente in Danimarca abitano 1.265 ultracentenari. La donna più longeva mai vissuta esclusivamente in Danimarca è stata Karla Lindholm, morta nel 2020 a 112 anni. La longevità crescente in Danimarca è attribuita alla qualità del sistema sanitario e allo stile di vita sano.
Banche dei semi: maggiore cooperazione per la sicurezza alimentare. NordGen, la banca genetica fondata da Danimarca, Svezia e Norvegia, custodisce milioni di semi per garantire la sicurezza alimentare in caso di crisi. Il deposito principale si trova in Svezia, ma copie di sicurezza sono conservate in Danimarca e alle Svalbard. A causa di tensioni geopolitiche e del rischio di sabotaggi, la sicurezza della banca è stata rafforzata. NordGen conserva oltre 33.000 campioni di semi, incluse varietà rare e piante medicinali, fondamentali per il futuro dell’agricoltura nordica.
Pellicce di visone usate per riciclare denaro. Si torna a parlare di visoni. Un uomo di 43 anni di Aarhus è accusato di aver riciclato circa 35 milioni di corone, provenienti dalla vendita di stupefacenti, tramite il settore delle pellicce di visone. Secondo l'accusa, il denaro sarebbe stato scambiato per pellicce di visone, successivamente vendute in Asia. L'indagine fa parte di un caso più ampio, denominato “Operation Bianco”, che coinvolge 18 persone accusate di traffico di droga e riciclaggio. L'uomo è accusato di aver contribuito al contrabbando di 14 chili di cocaina e 792 chili di hashish. Se condannato, la sua pena potrebbe arrivare fino a 10 anni per traffico di droga e fino a 8 anni per riciclaggio di denaro.
Maxi-sequestro di cocaina: cinque uomini sotto accusa. Cinque uomini sono stati incriminati a seguito del più grande sequestro di cocaina mai avvenuto in Danimarca. Secondo l'accusa, nell'agosto 2024 avrebbero gettato 578 chilogrammi di droga in mare prima di essere arrestati a Langelandsbroen. Un uomo ha già confessato ed è stato condannato a 15 anni di carcere, mentre tre sono accusati di ulteriori reati di traffico di stupefacenti, per un totale di 818 chilogrammi di cocaina. La polizia ha intensificato la sorveglianza marittima, ritenendo che il traffico di droga via mare sia in aumento. Nel marzo 2024, 840 chili di cocaina erano stati rinvenuti sulle coste di Sjællands Odde.
Alcohol Helpline: il servizio chat facilita le richieste di aiuto. Nel 2024 il numero verde per la lotta all'alcolismo ha ricevuto un numero record di richieste: 4.648, con un aumento del 10% rispetto al 2023. La crescita è dovuta soprattutto alla funzione chat, molto utilizzata da giovani e donne, che spesso trovano difficile esprimere il proprio disagio per telefono. Il responsabile del servizio evidenzia che la maggiore consapevolezza sull’alcolismo ha contribuito all'aumento delle richieste. Metà di esse proviene da familiari di persone con problemi di dipendenza, che spesso si rivolgono all’Helpline prima dei diretti interessati. Il servizio offre test per valutare l'entità del problema e indirizza, se necessario, ai centri pubblici di trattamento.
Il governo danese rafforza la sicurezza pubblica con 15 nuove misure. Il governo danese ha annunciato 15 misure per rafforzare la sicurezza, tra cui più videosorveglianza, vigilanza nei treni e restrizioni nei locali notturni per i condannati per reati sessuali. Il ministro della giustizia, Peter Hummelgaard, ha sottolineato che la sicurezza deve essere garantita ovunque. Il pacchetto prevede anche un allentamento delle regole per l’installazione di telecamere. Hummelgaard ha respinto le accuse di allarmismo, definendo il piano un passo necessario per garantire spazi pubblici sicuri per tutti.
Scoperto in Danimarca il più grande squalo della storia. Un nuovo studio ha rivelato che il più grande squalo mai scoperto nuotava nello Jutland meridionale. L’Otodus megalodon di Gram, scoperto nel 1978, era lungo almeno 24,3 metri e pesava 94 tonnellate. I ricercatori hanno confrontato le sue vertebre con un fossile belga più piccolo e ne hanno calcolato le dimensioni reali. Esposto al Museum Sønderjylland, questo megalodonte era più snello e veloce di quanto si pensasse.
L’arte di Ovartaci arriva a New York. Le opere dell'artista danese Ovartaci saranno esposte a New York, accanto a Salvador Dalí e Francis Bacon. Ovartaci, vissuto per 56 anni nell'ospedale psichiatrico di Risskov con una diagnosi di schizofrenia, ha sviluppato un universo artistico fuori dagli schemi, popolato da creature ibride tra umani e animali. Le sue opere, che mescolano realtà e fantasia, sono oggi apprezzate per la loro attualità e libertà espressiva. Secondo la direttrice del Museo Ovartaci di Aarhus, il fascino dell’artista risiede nella sua capacità di superare categorie rigide, creando un mondo inclusivo. L’esposizione a New York segna un importante riconoscimento internazionale per un artista la cui opera, a lungo marginalizzata, oggi trova spazio nel panorama globale.
Un resort danese tra i migliori al mondo. Il Tiny Seaside Resort di Kegnæs è stato inserito dalla rivista TIME tra i 100 migliori luoghi al mondo in cui soggiornare. Inaugurato nel 2022 da Henrik Frisenberg, il Resort si compone di una trentina di case vacanze lungo la costa. Il riconoscimento, promosso da Destination Sønderjylland e VisitDenmark, offre visibilità internazionale alla Regione di Sønderborg e alla Danimarca.
The Amazing Bus: un caso editoriale senza precedenti. The Amazing Bus di Jakob Martin Strid è un successo editoriale senza precedenti. Pubblicato in Danimarca a novembre 2023, il libro è andato esaurito prima della distribuzione, un fenomeno paragonato dall’editore a Harry Potter. Ora si ripete in Norvegia, dove il volume, non ancora disponibile, è già esaurito. Questo caso editoriale evidenzia la crescente popolarità della letteratura per l’infanzia nei Paesi nordici. Il successo di Strid potrebbe favorire una maggiore attenzione verso il settore e rafforzare la diffusione di opere scandinave all’estero.
Nuovo ponte ciclabile tra Enghave Brygge e Islands Brygge. Il Comune di Copenaghen ha approvato il progetto di un nuovo ponte ciclabile tra Enghave Brygge e Islands Brygge. Definiti design e accessi, il progetto attende ora il finanziamento, con un budget stimato di 245 milioni di corone danesi. Il ponte rientra nella strategia di potenziamento delle infrastrutture ciclabili.
Due studentesse creano un’app di incontri per mucche. MooMatch è pensata per ridurre la consanguineità negli allevamenti e permette agli allevatori di trovare combinazioni genetiche ottimali tra mucche e tori. È ancora un prototipo e alcune funzionalità non sono attive, ma l’idea ha già suscitato interesse nel settore e il progetto ha ottenuto un posto in semifinale nel concorso Young Scientists.
Associazione contro l'abbandono degli animali: un aiuto concreto. Dyrenes Fristed nasce per offrire un'alternativa all'abbandono di animali domestici. Sempre più persone, incapaci di sostenere le spese per affidare il proprio animale a un rifugio, lo liberano in aree di sosta o nei boschi. Fondata dai volontari del rifugio di Viborg, l'associazione vuole sensibilizzare e aiutare i proprietari in difficoltà, fornendo anche supporto finanziario, dopo un'attenta valutazione dei casi. Le risorse provengono da donazioni, sovvenzioni e sponsor.
Eventi legati all’Italia
Odense (Historiens Hus); 18 marzo, ore 18:00 • Assemblea generale e conferenza su H.C. Andersen in Italia – Partecipa all’assemblea annuale della Dante Alighieri Odense, seguita dalla conferenza su H.C. Andersen e il suo legame con l’Italia, in occasione del 200° anniversario della sua nascita. Historiens Hus, Klosterbakken 2, Odense. Prenota qui il tuo biglietto.
Copenaghen; 19-30 marzo • L’Italia al CPH:DOX, festival internazionale del documentario – Oltre alla proiezione di oltre 200 film, fra cui gli italiani Gen_, Fiume o morte e Real, l’evento ospita il CPH:FORUM (24-27 marzo), dedicato alla coproduzione, e il CPH:MARKET, piattaforma per professionisti del settore. La settimana industry (23-28 marzo) include talk, panel e sezioni per progetti in sviluppo.
Copenaghen (Cinemateket); 21 e 29 marzo • Elena Ferrante tra cinema e letteratura – Cinemateket dedica una rassegna cinematografica a Elena Ferrante, con la proiezione di tre adattamenti cinematografici dei suoi romanzi. Il programma è stato selezionato in collaborazione con la Folkeuniversitetet e la professoressa di letteratura italiana Pia Schwarz Lausen che presenterà uno dei film. Qui il programma completo.
Lyngby (DTU); 27 marzo, ore 17:30 • ARSID visits DTU Physics – Visita del laboratorio per la fisica del plasma e la fusione nucleare, e del 3D Imaging Center. La visita sarà guidata dal socio ARSID e ricercatore Riccardo Ragona. Per registrarsi all’evento, inviare una e-mail a ricrag@fysik.dtu.dk. Più informazioni qui.
Copenaghen (Pressen); 28 e 29 marzo, ore 14:00 • Festival del vino italiano – Scopri oltre 200 vini di eccellenza italiana al Festival del Vino Italiano, organizzato da Ekstra Bladet presso PRESSEN, Politikens Hus. Partecipa a una delle quattro sessioni per degustare e incontrare importatori di vini italiani in Danimarca. Incluso nel biglietto: pane, un calice da degustazione da portare a casa e accesso esclusivo all’evento. Prenota qui il tuo biglietto.
Hellerup (Istituto Italiano di Cultura), 27 e 30 marzo, ore 18:00 • Proiezione di tre film in italiano – Continua la rassegna di film in italiano (con sottotitoli in inglese) dell’Istituto Italiano di Cultura. I prossimi film saranno Yaya e Lennie di Alessandro Rak e, infine, di Momenti di trascurabile felicità di Pif. L’ingresso è gratuito ma ci si deve registrare.
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Italia nei media danesi
La stampa danese riporta che Mette Frederiksen si prepara a un incontro con Giorgia Meloni per discutere di una proposta italiana per la pace in Ucraina, con un ruolo centrale per la NATO. Secondo TV2, la proposta prevede una “garanzia di sicurezza” per l'Ucraina, senza però un suo ingresso nell'Alleanza Atlantica. Il piano, che riflette il sentiment della popolazione italiana, è un tentativo di evitare il coinvolgimento diretto dei soldati europei, come sottolineato da molti italiani. La proposta di Meloni, che gode di una posizione privilegiata con Trump, mira anche a “costruire ponti” tra l'Europa e gli Stati Uniti. Il taglio della notizia si concentra sulla sua originalità e sul posizionamento strategico dell'Italia in una delicata fase della diplomazia internazionale. Interessante l'accento sulla funzione di Meloni come interlocutore chiave con gli USA.
DR ha anche pubblicato un video delle inondazioni che hanno colpito l’Emilia Romagna e la Toscana.
Politiken celebra Paolo Maldini, lodandone la lunga fedeltà al Milan e il palmarès impressionante. La testata danese lo descrive come un difensore “altamente rispettato”, evidenziando il suo record di 126 presenze in Nazionale e la delusione per la finale persa ai Mondiali del 1994. L'articolo pone particolare enfasi sulla sua costanza e sul legame indissolubile con il Milan, elementi che risuonano positivamente nella cultura sportiva danese, tradizionalmente attenta a lealtà e fair play. Maldini viene quindi presentato come un esempio di classe e dedizione, caratteristiche molto apprezzate anche nel calcio nordico.
Danimarca nei media italiani
“Meloni ed io allineate sulla difesa dei confini”: il primo ministro della Danimarca a Palazzo Chigi. Focus sull'Ucraina - Secolo d'Italia
Le elezioni in Groenlandia sono tutto un dibattito sull’indipendenza Il Post
Come si fa campagna elettorale in un posto come la Groenlandia - Il Post
Le due sorprese delle elezioni in Groenlandia - Il Post
Non serviva Donald Trump perché la Groenlandia discutesse della sua indipendenza - Il Post
La Groenlandia va al voto tra il sogno di indipendenza e le minacce di Trump | Corriere.it
Cosa c’è in Groenlandia che piace tanto a Trump? E perché ci puntano anche Cina e Russia? | Corriere.it
Elezioni Groenlandia, cosa succede ora? Per il vincitore Nielsen, Trump è «una minaccia alla nostra indipendenza politica» | Corriere.it
Groenlandia, la festa del partito Demokraatit dopo la vittoria alle elezioni | Corriere TV
Elezioni in Groenlandia, nel voto sotto l'ombra di Trump vince (a sorpresa) l'opposizione di centrodestra: «Pronti a parlare con tutti i partiti» | Corriere.it
Trump insiste: «Ci annetteremo la Groenlandia». La replica: «Adesso basta» | Corriere.it
Groenlandia, Trump prova a coinvolgere la Nato. L’ira dell’isola e dei danesi - la Repubblica
Groenlandia alle urne. L’interesse di Trump può far cambiare tutto - la Repubblica
Groenlandia, sognando la secessione: “Non siamo né danesi né americani” - la Repubblica
Il politologo Marc Lanteigne: “Groenlandia, un Paese diviso sull’indipendenza” - la Repubblica
Trump attacca la Danimarca sbarcata lì 200 anni fa che diritti vuole? - Il Messaggero
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Elezioni in Groenlandia, vincono gli independentisti dalla Danimarca. E ora? | Wired Italia
La disfatta della sinistra radicale in Groenlandia allontana l’indipendenza dalla Danimarca - Linkiesta.it
Groenlandia, la frase di Rutte a Trump scatena l'inferno: la Danimarca ora ha paura - Libero Quotidiano
Groenlandia, vince l’opposizione di centrodestra: più vicina l'indipendenza dalla Danimarca - La Stampa
La Groenlandia al voto tra le minacce di Trump e la voglia di indipendenza: cosa può cambiare dopo le elezioni - Open
Copenaghen, una città al profumo di caffè (e non solo) - la Repubblica
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