Sette giorni in Danimarca • Numero 45 (13.01.2025 - 19.01.2025)
La Groenlandia non è in vendita; Vertice NATO per il Baltico; Azioni contro la crisi abitativa
Editoriale
Il triangolo fra la Danimarca, la Groenlandia e gli Stati Uniti resta al centro del dibattito politico danese e mondiale. Mercoledì Mette Frederiksen ha parlato al telefono per 45 minuti con Donald Trump della sicurezza nell’Artico e del futuro della Groenlandia. Durante il colloquio, Frederiksen ha sottolineato che il Regno di Danimarca è pronto ad assumersi maggiori responsabilità nell’Artico e ha ribadito che la Groenlandia non è in vendita, richiamandosi alle dichiarazioni del leader groenlandese Múte B. Egede sull’autodeterminazione. Frederiksen ha anche ricordato a Trump il ruolo delle imprese danesi nell’economia statunitense e l’importanza di rafforzare la cooperazione tra Unione Europea e Stati Uniti. Tra gli altri temi trattati, la guerra in Ucraina, il Medio Oriente e le relazioni con la Cina. La premier ha descritto la conversazione come diretta e costruttiva, sottolineando l’importanza della collaborazione occidentale per fronteggiare le sfide globali.
Frederiksen però non ha ottenuto chiarezza sulla minaccia di dazi americani visto che Trump non ha ritirato l’idea di tariffe punitive, lasciando incertezza sulla posizione americana. La premier ha scelto di non commentare l'efficacia del dialogo, ribadendo però l'impegno danese a difendere il commercio internazionale e a tutelare l’economia europea.
Questo dialogo segue una settimana di intense attività diplomatiche del governo danese, che ha informato i leader politici nazionali sulla gestione della questione groenlandese. Frederiksen ha inoltre confermato che l’iniziativa di contattare Trump è partita da Copenaghen e che la risposta è giunta prima del previsto, segnale positivo per il proseguimento del dialogo bilaterale.
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INDICE:
Politica
Ormai da mesi la guerra ibrida condotta dalla Russia sta colpendo l’Europa su più fronti, sfruttando sabotaggi a infrastrutture critiche, spionaggio e disinformazione. A riguardare in prima persona la Danimarca sono in particolare gli attacchi ibridi nel Mar Baltico sempre più frequenti. Oltre alla rottura di cavi sottomarini, a minacciare il Paese è ora l’accumularsi di petroliere della “flotta fantasma” russa a Skagen Red. Le imbarcazioni, cariche di circa 150.000 tonnellate di petrolio e in condizioni di manutenzione critiche sono controllate dalla Russia anche se formalmente non le appartengono, in modo da eludere le sanzioni internazionali a lei imposte per il trasporto del petrolio. La loro presenza minaccia l’ecosistema: si stima che un versamento di petrolio potrebbe contaminare fino a 80 chilometri di coste. Inoltre, le navi sono prive di equipaggi qualificati e assicurazioni adeguate che coprirebbero il costo di eventuali incidenti.
In questo contesto, diversi cantieri navali danesi si trovano obbligati a continuare a servire alcune delle navi spedite nel Baltico dalla Russia. Le normative europee impongono infatti ai porti di accettare navi che non sono incluse nelle liste delle sanzioni anche se tali imbarcazioni, spesso registrate in Paesi come Bahamas o Panama, appartengono indirettamente alla flotta russa. La premier Mette Frederiksen ha criticato duramente la situazione, definendola incomprensibile, e ha chiesto un’azione immediata per fermare il coinvolgimento danese nel sostegno indiretto alla guerra ibrida russa in Europa. Secondo gli esperti, solo un aggiornamento delle sanzioni UE potrebbe consentire di bloccare tali navi o impedire ai porti danesi di fornire loro assistenza.
Questo mercoledì Frederiksen ha anche preso parte a un vertice NATO che, in risposta alle tensioni geopolitiche degli ultimi mesi, ha accordato in modo congiunto il rafforzamento delle misure di sicurezza nel Baltico. La dichiarazione della NATO prevede innovazioni tecnologiche per il monitoraggio (tra cui l’uso di droni), il coinvolgimento del settore privato e l’applicazione di sanzioni legali contro le navi sospette. Frederiksen ha dichiarato che, pur non essendo in guerra, non si può più parlare di pace. La Danimarca aumenterà la propria presenza militare nelle acque territoriali con l’impiego di navi e aerei.
La Danimarca ha anche acquisito due nuove navi per rafforzare la presenza nell'Artico. Sebbene queste siano necessarie per la sorveglianza della regione, gli esperti mettono in dubbio la loro capacità tecnologica e criticano la carenza di personale della Marina, un problema che complica la gestione complessiva della flotta danese.
Ancora sulla questione groenlandese. Questa settimana il premier groenlandese Múte B. Egede ha ribadito davanti alle telecamere di Fox news che la Groenlandia non è in vendita: “non vogliamo essere danesi e non vogliamo nemmeno essere americani” ha dichiarato, per poi aprirsi a un dialogo con gli USA su minerali, risorse e sicurezza. Nel frattempo un gruppo americano, i Nelk Boys, ha distribuito dollari e gadget a Nuuk, promuovendo simpatie pro-Trump tra i giovani e Jørgen Boassen, sostenitore groenlandese di Trump, spera di incontrare il presidente per favorire la collaborazione in settori come difesa e risorse naturali.
Gli Stati Uniti corteggiano quindi la Groenlandia ma anche il contrario sembra vero: la Groenlandia vuole infatti rafforzare il settore minerario e rivitalizzare l’economia, con la speranza di raggiungere una maggiore indipendenza. Il Paese infatti, pur formalmente autonomo dal 2009 e desideroso di ancora maggiore indipendenza, non gestisce autonomamente settori cruciali come polizia, giustizia e sicurezza alimentare, ancora sotto il controllo della Danimarca. Ciò è dovuto principalmente alla mancanza di risorse economiche e competenze specialistiche che rendono la Groenlandia dipendente dai finanziamenti esterni danesi: un contributo annuo che va dai 2 ai 6 miliardi di corone, vale a dire fino a un quarto del PIL groenlandese.
Il Paese non riesce nemmeno a sfruttare le sue ricche riserve di terre rare, essenziali per l’elettronica avanzata e la transizione verde: infrastrutture carenti, forza lavoro limitata e costi elevati frenano ogni progetto. Il Ministro delle risorse naturali groenlandese Naaja H. Nathanielsen spinge per l’estrazione e invita Trump al dialogo: a favorire i nuovi investimenti necessari potrebbe essere proprio l’interesse degli Stati Uniti, che mirano a ridurre la propria dipendenza dalla Cina nell'approvvigionamento di minerali rari. Gli esperti avvertono però dei rischi per i villaggi groenlandesi: lo sviluppo minerario potrebbe avere generare squilibri sociali nei piccoli centri abitati locali, dove le attività commerciali sono spesso basate su pesca e caccia.
Sempre Nathanielsen sfrutta poi l’attenzione mediatica per chiedere giustizia per gli abusi subiti dalla popolazione groenlandese in passato. Il dibattito sul razzismo, ancora attuale e riacceso da Donald Trump Jr. dopo la sua visita a Nuuk, è stato prontamente affrontato dal governo danese. È stato infatti presentato un piano d’azione per contrastare il razzismo contro i groenlandesi, e abolito l'uso di test psicologici standardizzati nei casi di bambini con famiglie di origine groenlandese (denunciato anche da un rapporto dell’Istituto per i diritti umani).
Al di fuori della Danimarca, il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha commentato le tensioni geopolitiche attuali, ribadendo che le decisioni spettano a Danimarca e Groenlandia e appoggiando l’approccio prudente di Frederiksen. Durante la conferenza Folk och Försvar ha dichiarato: "La Svezia non è in guerra, ma neanche in pace", denunciando attacchi ibridi e avvertendo che la minaccia russa sarà una sfida a lungo termine.
E così l’idea di un’unione nordica tra Danimarca, Groenlandia, Svezia, Norvegia, Finlandia e Islanda è tornata al centro del dibattito. A ostacolarla sono la mancanza di una leadership condivisa, le difficoltà operative, la vastità geografica e la bassa densità abitativa. Inoltre, sebbene un'unione del genere rafforzerebbe il peso internazionale della regione, non la renderebbe una grande potenza europea.
Protezione civile: nuovi fondi e strategia per la resilienza. Il governo ha presentato un nuovo accordo per rafforzare la protezione civile del Paese. L’intesa, raggiunta con il sostegno di un’ampia maggioranza parlamentare, mira a modernizzare il sistema di emergenza nazionale in risposta a nuove minacce, tra cui cambiamenti climatici, crisi energetiche e instabilità geopolitiche. Il piano prevede maggiori investimenti nelle risorse umane, nella formazione e nelle infrastrutture, con un focus particolare su digitalizzazione e sicurezza informatica. Si punta inoltre a migliorare la collaborazione tra enti pubblici e privati per una risposta rapida ed efficace alle emergenze.
Sicurezza e tensioni: due eventi preoccupano Copenaghen. La città è stata scossa da due episodi preoccupanti che sollevano interrogativi sul clima politico e sulla sicurezza pubblica in città. A Nørrebro un incendio sospetto ha distrutto la sede di una ONG. Sul luogo sono stati trovati messaggi con contenuti politici, portando la polizia a indagare l'ipotesi di un attentato doloso. Questo evento potrebbe inserirsi in una serie di attacchi politici già registrati nella zona, dove tensioni sociali e ideologiche hanno segnato episodi recenti. Poco dopo, a Vallensbæk, un’esplosione ha coinvolto un’automobile. Anche se le autorità non hanno ancora stabilito un collegamento diretto con l’incendio a Nørrebro, l’evento ha amplificato le preoccupazioni sulla sicurezza.
Disinformazione e politica: Hønge e SF al centro di post falsi. Negli ultimi giorni sono stati condivisi centinaia di post sui social media, in cui sembra che Karsten Hønge, portavoce per gli affari esteri di SF, chieda aiuto alla Russia per impedire agli Stati Uniti di prendere il controllo della Groenlandia. Ma i post sono falsi, come conferma il sito di fact-checking TjekDet. "Non c'è nemmeno una possibilità remota che io possa chiedere aiuto alla Russia per qualsiasi motivo", ha scritto Hønge su X. Il Ministro degli esteri Lars Løkke Rasmussen, interpellato da Jyllands Posten, ha affermato di prendere la questione molto seriamente e di essere in stretto dialogo con SF per definire i prossimi passi.
Proposta di legge contro l’ingerenza straniera nelle elezioni. Moderaterne e Venstre propongono un divieto di donazioni elettorali provenienti dall'estero per proteggere le elezioni danesi da influenze straniere. La proposta nasce dalle crescenti preoccupazioni per l'interesse di figure come Elon Musk e per i tentativi russi di influenzare la politica europea. Diversamente, Sólbjørg Jakobsen di Liberal Alliance ritiene che la trasparenza nei finanziamenti sia più importante di un divieto assoluto. Intanto Lars Boje Christensen, leader di Danmarksdemokraterne, ha scritto un messaggio diretto a Elon Musk, invitandolo a prendere la Danimarca come esempio di libertà di espressione e trasparenza digitale.
La Danimarca punta a sanzioni più efficaci contro la Russia. La Danimarca sostiene nuove misure contro l’export russo di petrolio per colpire i finanziamenti alla guerra in Ucraina. Lars Løkke Rasmussen chiede un’applicazione più rigorosa del price cap e il rafforzamento del monitoraggio delle rotte marittime. Questa iniziativa, in collaborazione con altri Paesi europei, mira a rendere più incisive le sanzioni e rafforza l’impegno danese per la stabilità europea e il sostegno all’Ucraina.
Lars Løkke Rasmussen in tour diplomatico in Medio Oriente. Il Ministro degli esteri ha intrapreso un viaggio diplomatico in Arabia Saudita, Qatar, Oman e Iraq, con l’obiettivo di rafforzare i rapporti strategici e affrontare temi cruciali come energia, stabilità regionale e sicurezza. L’approccio moderato mira a consolidare la collaborazione su transizione energetica e ricostruzione post-bellica in Iraq.
Storico processo contro Bandidos per decidere se dichiarare la gang fuorilegge. L'accusa sostiene che il gruppo minacci la sicurezza pubblica con traffico di armi, droga e violenza organizzata. La corte potrebbe segnare una svolta nella lotta alle organizzazioni criminali, ma il bando pone dubbi sulla libertà di associazione, tutelata dalla Costituzione danese. Il caso mette in luce il simbolismo di Bandidos, gang nota per crimini e un’immagine pubblica di ribellione, potere e intimidazione, tra Harley-Davidson, tatuaggi e una struttura organizzativa complessa.
Auto elettriche: verso tasse più alte? L’esperto Lars Gårn Hansen suggerisce di anticipare l’aumento delle tasse sulle auto elettriche, visto il successo delle vendite, con oltre il 50% delle auto vendute nel 2024. Tuttavia, il Ministro Rasmus Stoklund insiste sugli incentivi per favorire la transizione ecologica. L’incremento delle auto elettriche ha coinciso con un record di 445.000 incidenti nel 2024, attribuiti al peso maggiore dei veicoli e alla loro forte accelerazione. Nonostante i rischi, rimangono tra i veicoli più sicuri grazie a design protettivi avanzati.
Riconoscimento facciale allo stadio. L’autorità danese per la protezione dei dati personali, Datatilsynet, ha concesso al club di calcio FC København di utilizzare il riconoscimento facciale nello stadio Parken per migliorare la sicurezza durante le partite. La misura punta a prevenire l’ingresso dei diffidati, ma ha sollevato critiche per il rischio di violazioni della privacy. Il progetto rappresenta una novità per il calcio danese, con potenziali implicazioni per il futuro della sicurezza negli stadi.
9.724 proposte per il patrimonio immateriale danese. Lanciata a fine 2024 dal Ministro della cultura Jacob Engel-Schmidt, l’iniziativa chiedeva ai cittadini di indicare tradizioni e usanze idonee per la candidatura alla lista UNESCO. Engel-Schmidt ha suggerito il furgone dei venditori di würstel, il concetto di hygge e le folkehøjskoler. Entro gennaio una commissione selezionerà una lista preliminare e successivamente i cittadini voteranno quali tradizioni proporre ufficialmente.
Altre notizie dai partiti:
Il Ministro dell'ambiente è accusato di ostacolare proposte per ridurre le emissioni di sostanze dannose per l'ambiente. L'opposizione critica la sua gestione delle politiche climatiche, sollevando preoccupazioni per il rallentamento degli sforzi per la sostenibilità.
Due membri di Danmarksdemokraterne hanno deciso di non ricandidarsi alle prossime elezioni del Folketing. La loro decisione segna un cambiamento significativo all'interno del partito e apre a nuovi sviluppi politici.
Lars Boje ha ricevuto l'approvazione ufficiale per il suo nuovo partito, Borgernes Parti. La nuova formazione politica mira a rappresentare una voce indipendente e a sfidare le tradizionali dinamiche politiche in Danimarca.
Il partito Radikale Venstre a Copenaghen esprime dubbi sulla sua possibile alleanza con Rosenkrantz-Theil, alimentando incertezze politiche. Alcuni membri del partito sollevano obiezioni sulla coerenza e le scelte politiche del candidato.
Moderaterne affronta una crisi interna, cercando di rinnovarsi attraverso attività di team-building come un campo scout e nuove regole di collaborazione. Questi sforzi sono mirati a risolvere le divisioni nel partito.
Economia
Riforma fiscale e crisi abitativa. Il governo ha introdotto una riforma fiscale che interesserà 3,3 milioni di cittadini. La misura, del valore complessivo di oltre 10 miliardi di corone, prevede una revisione delle aliquote e delle deduzioni fiscali a partire da gennaio, garantendo un risparmio per molte famiglie, inclusi i genitori single. Tuttavia, la riforma è stata criticata per non essere sufficientemente progressiva: secondo i detrattori, non fa abbastanza per distinguere tra redditi elevati e bassi, penalizzando così le famiglie economicamente più fragili. Il Ministro delle Finanze, Rasmus Stoklund, ha difeso la riforma, definendola un compromesso equilibrato frutto del consenso tra i partiti coinvolti.
Sul fronte immobiliare, il mercato danese sta affrontando una situazione complessa. In alcune aree del Paese i prezzi delle abitazioni sono aumentati di oltre il 34% nell’ultimo anno, un incremento che mette sotto pressione chi cerca di acquistare casa. Parallelamente, il 2024 ha segnato il livello più basso di mutui concessi negli ultimi 28 anni, sintomo di una crescente difficoltà per molte famiglie nel trovare soluzioni abitative sostenibili.
Per affrontare la situazione, il governo sta valutando modifiche alla legge sul rimborso delle tasse immobiliari, un intervento mirato ad alleviare il peso fiscale sui proprietari di case in difficoltà. La proposta, sostenuta dal Ministro delle finanze, punta a bilanciare il mercato e offrire supporto a coloro che rischiano di essere schiacciati dagli aumenti.
Elgiganten e Santander Consumer Bank denunciati per presunta truffa. Un’indagine giornalistica di DR ha rivelato che i clienti avrebbero ricevuto informazioni fuorvianti sul costo effettivo dei finanziamenti, portandoli a sottoscrivere prestiti più costosi del previsto. Le autorità danesi stanno esaminando il caso, che potrebbe avere implicazioni legali significative per entrambe le aziende.
Aziende danesi nel mirino: siti contraffatti ingannano i clienti. Negli ultimi mesi truffatori online hanno perfezionato i metodi per ingannare i consumatori, utilizzando siti web fraudolenti che si spacciano per aziende locali. Un esempio è il negozio di moda di Jens Østergaard, copiato da un sito cinese. Nel 2023 sono stati segnalati 35.000 casi di frodi digitali, un dato in crescita. Per proteggerti, puoi verificare su Tjekpånettet.dk, la validità del numero CVR e le informazioni di contatto.
Ambiente
L’impatto ambientale di Lynetteholm e le voci critiche. Si tratta di un ambizioso progetto di urbanizzazione che prevede la costruzione di una nuova isola artificiale al largo della costa di Copenaghen. Il progetto include la creazione di aree residenziali, spazi commerciali e infrastrutture destinate a ospitare circa 35.000 abitanti. Sebbene concepito come una risposta alla crescita urbana e una soluzione contro le inondazioni, l'isolotto suscita preoccupazioni per l'impatto ambientale, la distruzione di ecosistemi marini e i costi a lungo termine, sollevando critiche da parte di attivisti e professionisti del settore.
Un articolo del Guardian sottolinea proprio che, Copenaghen, pur vantando alcune soluzioni innovative, non può essere considerata una "città verde" fra le altre cose proprio a causa di Lynetteholm e l'uso di biomassa forestale importata.
Proteste interne e successi in Commissione Europea con l’accordo tripartito. Agricoltori, camionisti e pescatori dello Jutland hanno protestato contro l’accordo tripartito verde del governo, chiedendone la sospensione. Ritengono che le misure, come le limitazioni all’uso di fertilizzanti, penalizzino l’agricoltura. Il Ministro dell’agricoltura, Jacob Jensen, difende il piano, sottolineando che ha il sostegno di una maggioranza politica e mira a garantire uno sviluppo agricolo sostenibile.
In contemporanea la Danimarca è vicina a ottenere una deroga dall’UE per adottare regole ambientali più rigide nel settore agricolo, come il limite all’uso di fertilizzanti azotati. La Commissione Europea sembra pronta a concedere questa eccezione, che rappresenterebbe un precedente importante in Europa.
Pesticidi nell'acqua potabile: è allarme. Un rapporto del GEUS ha rilevato pesticidi nel 55,7% dei pozzi di acqua potabile nel 2024, con livelli oltre i limiti nel 14,1% dei casi. I residui riflettono anni di pratiche agricole intensive, sia passate che presenti. Il Ministro Magnus Heunicke propone un divieto di irrorazione nelle aree di approvvigionamento idrico, dall’1 marzo 2025, e piantumazioni strategiche entro il 2027, mentre gli esperti sollecitano misure più incisive.
Energia nucleare: cresce il consenso, ma il governo è cauto. Un sondaggio rivela che il 55% dei danesi è favorevole all’eliminazione del divieto sull’energia nucleare, evidenziando un crescente consenso verso questa fonte come risposta alla crisi energetica. Tuttavia, il Ministro dell’ambiente Lars Aagaard continua a puntare su eolico e solare, considerati più economici e immediati per la transizione. L’energia nucleare rappresenta oggi il 26% della produzione elettrica dell’UE.
Misteriosi mufloni sull'isola di Fur. Il branco di animali, non autoctoni e illegali, è stato introdotto da ignoti. La loro presenza non rappresenta un rischio grave per l'ecosistema, ma Naturstyrelsen Kronjylland incoraggia i cacciatori locali a eliminarli per evitare interferenze ecologiche.
I supermercati promuovono i legumi come alternativa alla carne.Nove catene di supermercati, in collaborazione con Forbrugerrådet Tænk, lanciano una campagna per incoraggiare la riduzione del consumo di carne, proponendo i legumi come valida alternativa a impatto climatico minore.
Salute
Nuove risorse e prevenzione per combattere il cancro. Dopo 25 anni e quattro piani nazionali contro il cancro, la Danimarca ha trasformato il sistema oncologico, passando da critiche per inefficienza a un modello apprezzato. Negli anni '90, il sistema sanitario era lento e poco efficace, ma le riforme hanno ridotto i tempi di attesa, aumentato la sopravvivenza e introdotto centri specializzati e diagnostica precoce. Dal 2000 i piani nazionali hanno migliorato terapie e supporto ai pazienti, ampliando le competenze sanitarie. Tuttavia, l’aumento dei casi legati all'invecchiamento richiede nuove risorse e prevenzione. Il dibattito si concentra sulla necessità di cure di qualità, supporto post-trattamento e una maggiore collaborazione tra ospedali e medici di base.
Il nuovo piano sanitario mira anche a migliorare la vita dei pazienti oncologici con effetti tardivi dovuti alle cure, come stanchezza e dolori cronici. Ogni anno, 45.000 nuove diagnosi richiedono un approccio più integrato. La Ministra della salute, Sophie Løhde, ha annunciato programmi di recupero, coordinamento dei servizi e formazione del personale per rafforzare il sistema sanitario e garantire ai pazienti una migliore qualità di vita.
Diritto al rifiuto della rianimazione cardiopolmonare. Le persone anziane in buona salute potranno ora dichiarare anticipatamente il rifiuto della rianimazione cardiopolmonare (RCP) in caso di arresto cardiaco, in precedenza concesso solo ai pazienti gravemente malati o terminali. Il medico di base svolgerà un ruolo chiave, guidando i pazienti nel processo decisionale e assicurandosi che la scelta sia ben ponderata. Una volta registrata, la volontà sarà vincolante per il personale medico. Tuttavia, l'iniziativa ha suscitato dibattiti etici: sebbene accolta con favore da molti, alcuni temono che la misura possa indurre pressioni sociali sugli anziani per non gravare sulle famiglie o sul sistema sanitario.
Continua la fuga degli infermieri. Il gruppo Facebook Flugtvejefrasygepleje, con oltre 5.500 membri, offre supporto e consigli a infermieri e infermiere danesi che vogliono cambiare carriera per via delle difficili condizioni lavorative. Secondo il Dansk Sygeplejeråd nel 2023 il 12% degli infermieri lavora fuori dal settore sanitario, confermando un trend in aumento. Sebbene il Ministro della salute parli di progressi nel reclutamento, restano necessari interventi per migliorare le condizioni lavorative e fermare la fuga dal sistema sanitario.
Farmaci online senza ricetta: crescono i dubbi degli esperti. Dokteronline, una piattaforma olandese registrata a Curaçao, consente l’acquisto di farmaci soggetti a prescrizione tramite un semplice questionario online e senza consultazioni mediche. Tra i farmaci ordinabili figurano anche antibiotici, accessibili in pochi giorni e senza verifiche fisiche. La piattaforma è legale nell’UE e le autorità danesi non possono limitarne l’utilizzo. Medici ed esperti criticano duramente questa pratica, definendola una minaccia per la sicurezza dei pazienti ed evidenziano la necessità di nuove leggi europee per limitare questi rischi.
Istruzione
Comuni danesi assumono adolescenti negli asili. Alcune scuole dell'infanzia affrontano la carenza di educatori assumendo part-time ragazzi dai 13 anni in su. La Børnenes Hus Hammelev ha integrato Eva, 14 anni, nel suo staff, affidandole compiti pratici, come pulizia e gestione dei rifiuti, senza responsabilità dirette sui bambini e lavorando sotto la supervisione degli educatori. L'iniziativa punta a stimolare l'interesse dei giovani per la professione, ma esperti avvertono sull'importanza di una supervisione adeguata.
Società
Evoluzione della rappresentazione femminile nella cultura popolare. Negli ultimi anni la rappresentazione delle donne di mezza età nella cultura popolare danese ha subito una trasformazione significativa. Tradizionalmente, queste donne erano spesso marginalizzate o ritratte in ruoli stereotipati. Oggi, invece, sono protagoniste di storie che celebrano la loro sessualità e vitalità. Serie televisive come Borgen hanno introdotto personaggi femminili maturi che esplorano la propria sessualità, sfidando le convenzioni sociali. Questa evoluzione riflette un cambiamento più ampio nella società danese, dove le donne di mezza età sono sempre più visibili e attive, sia nella sfera privata che pubblica. Si tratta di un fenomeno che ha suscitato discussioni tra critici e pubblico. Alcuni, come la ricercatrice di KU Marianne Stenbæk, sottolineano l'importanza di una rappresentazione realistica e inclusiva, mentre altri sollevano preoccupazioni riguardo alla commercializzazione della sessualità femminile. Tuttavia, è innegabile che la cultura popolare danese stia abbracciando una visione più sfumata e positiva delle donne di mezza età, riconoscendo il loro ruolo centrale nella società contemporanea.
Cityringen in difficoltà, ma la metropolitana di Copenaghen registra numeri record. Nel 2024 la metropolitana di Copenaghen ha registrato 126 milioni di passeggeri: +16% rispetto al 2022. Tuttavia la linea M3 Cityringen non ha compiuto con le aspettative, penalizzata dall’apertura durante il COVID-19 e da abitudini consolidate. Il Comune, con Metroselskabet e Movia, avvierà un’analisi per ottimizzare l’integrazione della metropolitana nel sistema di trasporti urbano.
Tra fiction e realtà: Trump e Borgen. Il creatore di Borgen Adam Price riflette su come la realtà abbia superato la fiction, citando il caso Trump e l'ipotesi surreale di acquistare la Groenlandia. Nell’ultima stagione della serie, Birgitte Nyborg affronta dilemmi climatici e geopolitici legati alle risorse groenlandesi. Price immagina come Nyborg avrebbe gestito Trump: un approccio diplomatico in pubblico, ma critiche severe in privato. Sebbene non sia previsto un seguito, le attuali tensioni internazionali attorno allo sfruttamento delle risorse groenlandesi offrono ottimi spunti per narrare gli equilibri tra politica, clima e diplomazia.
Il kvajekage dedicato a Trump. Letteralmente "torta dell'errore", il kvajekage rimanda a un’usanza danese: chi commette un errore importante offre una torta per ammettere in modo scherzoso il proprio fallimento. Sull’onda delle dichiarazioni di Trump sulla Groenlandia, un pasticcere di Videbæck ne ha creata una ricoprendo un romkugle di marzapane arancione e dandogli le fattezze di Donald Trump. Le scorte sono finite in un solo giorno.
Nuova scoperta sull'alimentazione nell'età della pietra: niente pane, solo porridge. Una recente scoperta archeologica a Haarby mette in dubbio una tradizione a lungo celebrata: il cosiddetto "pane dell'età della pietra". I contadini dell'epoca non avrebbero affatto prodotto pane, preferendo invece un'alimentazione basata sul porridge. Secondo il ricercatore Niels H. Andersen del Museo Moesgaard, preparare il porridge era più rapido ed efficiente dal punto di vista energetico, rispetto alla lavorazione del grano in farina. La dieta si completava con bacche, noci, radici e carne.
Droni misteriosi sorvolano Svezia e Danimarca: indagini in corso. Numerosi droni non identificati sono stati avvistati nel porto di Køge durante il fine settimana, suscitando preoccupazioni per la sicurezza delle infrastrutture. Il responsabile Jens Damgaard ha sottolineato la necessità di monitorare costantemente queste minacce. Intanto, la Svezia sviluppa uno "sciame di droni", in grado di competere con Cina e Stati Uniti, confermando l’attenzione scandinava alla ricerca tecnologica. Le indagini sugli avvistamenti continuano.
La pietra di Jelling sotto esame. Un archeologo norvegese ha recentemente sollevato dubbi sull'origine della pietra di Jelling, considerata il "certificato di battesimo" della Danimarca. La pietra che, secondo la tradizione, fu commissionata intorno al 965 dal Re Harald Blåtand per celebrare la conversione dei danesi al cristianesimo, potrebbe invece risalire al XII secolo. Il museo Kongernes Jelling non intende aggiornare le sue esposizioni senza prove più solide.
Glyptoteket contro il selfie a ogni costo. Glyptoteket denuncia il crescente problema di visitatori che, volendo ottenere lo scatto perfetto per i social, disturbano l’esperienza altrui e danneggiano le opere d’arte. Nudità, utilizzo improprio di reperti storici e servizi fotografici improvvisati spingono il museo a considerare regole più chiare di comportamento.
Nuove regole per le kolonihave. I comuni danesi stanno inviando avvisi ai proprietari delle popolari casette nel verde che superano le dimensioni consentite dalle normative locali. Negli ultimi anni molte di queste strutture sono state ampliate, trasformando i giardini comunali da semplici spazi ricreativi in residenze semi-permanenti. L’obiettivo delle autorità è garantire il rispetto delle regole per preservare l’identità e la funzione originaria di questi spazi, concepiti per il relax e il contatto con la natura. Ai proprietari viene data la possibilità di regolarizzarsi per evitare sanzioni, mentre le autorità ribadiscono l'importanza di mantenere le kolonihave accessibili e rispettose della loro tradizione storica.
Lo scioglimento dei Kashmir. La band danese Kashmir si è recentemente sciolta, e i membri hanno rivelato che il rimpianto più grande riguarda un errore di ortografia nel titolo del loro album del 2005, No Balance Palace. Il titolo fu scritto erroneamente come No Balace Palace, un errore che, secondo il cantante Kasper Eistrup, ha avuto un impatto negativo sulla percezione del pubblico e sulle vendite. Nonostante questo rimpianto, la band ha lasciato album che hanno influenzato la scena musicale danese e la loro musica continua a essere apprezzata da una vasta audience, testimoniando l'impatto del loro lavoro.
DR sospende il programma Røverkøb i provinsen. La decisione è stata presa dopo le critiche mosse dai due partecipanti al sesto episodio della serie. La trasmissione, che segue famiglie e coppie nella ricerca di case a prezzi accessibili nelle aree rurali della Danimarca, è stata accusata di inesattezze narrative. Secondo i due partecipanti, il racconto lascerebbe intendere un coinvolgimento della produzione nella scelta della casa a Langeland, quando in realtà l'acquisto era già stato concluso in autonomia. L’emittente ha avviato un’indagine interna.
Bacheca degli annunci
Nuovo progetto di Digital Hub Denmark per trattenere i talenti del settore tecnologico. Ogni anno la Danimarca attira alcuni dei migliori talenti tecnologici globali, ma trattenerli sta diventando sempre più difficile. Digital Hub Denmark ha lanciato il progetto Exit Interviews per capire perché i talenti lasciano il Paese e come incentivarli a rimanere. Il progetto mira a raccogliere dati e sviluppare soluzioni per mantenere la Danimarca competitiva come hub digitale. Sono richieste collaborazioni di aziende pubbliche e private di tutte le regioni danesi, poiché la permanenza dei talenti è una sfida nazionale.
Le aziende interessate possono collaborare condividendo dati e offrendo spunti su come migliorare la permanenza dei talenti tecnologici. Gli obiettivi includono: comprendere i motivi per cui i talenti se ne vanno, suggerire pratiche per migliorare la permanenza, sviluppare soluzioni per supportare chi vuole restare, rafforzare un ecosistema digitale inclusivo, creare alleanze tra interessi locali, nazionali e privati.
Per partecipare o ricevere maggiori informazioni, contattare Louise del Rosario Jensen, Head of Talent and Marketing dell’organizzazione.
Eventi legati all’Italia
Copenaghen (Biblioteca di Østerbro); 20 gennaio, ore 18:00 • Circolo di lettura in italiano – Con il nuovo anno riprendono gli appuntamenti del Circolo di lettura del Comites Danimarca dedicati a scrittrici italiane e danesi (tradotte in italiano). Il primo appuntamento del 2025 sarà dedicato al libro “Caro Michele” di Natalia Ginzburg. Gli incontri proseguiranno fino a giugno: il 4 marzo toccherà a “Racconti d’inverno” di Karen Blixen; il 23 aprile a “L’isola di Arturo” di Elsa Morante e il 12 giugno a “Se la morte ti ha tolto qualcosa tu restituiscilo” di Naja Marie Aidt.
Copenaghen (SMK); 22 gennaio, ore 16:00 • Visita guidata in italiano alle opere italiane dello Statens Museum for Kunst – Partecipa a una visita esclusiva in italiano con Elena Merli, storica dell’arte e guida esperta, per esplorare capolavori italiani dal 1300 al 1900, tra Mantegna e Modigliani. Seguirà una discussione interattiva sulle opere. Maggiori informazioni e iscrizioni qui. Ingresso al museo non incluso.
Copenaghen (Istituto Italiano di Cultura); 24 gennaio, ore 17.30 • Servizi pensionistici italiani e danesi – Il Comites Danimarca organizza un incontro informativo con il patronato INCA Svezia per rispondere a domande su ricongiungimento contributivo tra Italia e Danimarca e gestione della pensione. Un evento utile per chi è vicino all’età pensionabile o vuole pianificare in anticipo. Seguirà un rinfresco. Registrazione obbligatoria.
Copenaghen (Biblioteca di Østerbro); 26 gennaio, ore 15.00 • Libri e merenda – Primo evento del 2025 del bookclub per bambini, che presenta una collezione di oltre 200 libri italiani. I libri si possono prendere in prestito o donare previa registrazione via email e il catalogo completo è consultabile qui.
Hellerup (Istituto Italiano di Cultura); 27 gennaio, ore 19.00 • Il nazista che salvò gli ebrei, storie di coraggio e solidarietà in Danimarca – In occasione della Giornata della Memoria, Andrea Vitello presenterà il suo libro che racconta storie di coraggio e solidarietà in Danimarca durante la Seconda Guerra Mondiale. Un approfondimento sulle azioni di chi ha rischiato la vita per salvare gli ebrei. Ci si registra qui.
Copenaghen (Cinemateket); 28 gennaio, ore 17.00 • The Students of Umberto Primo – Il documentario di Alessandra Maioletti racconta le vite di nove studenti ebrei italo-greci della scuola italiana Umberto Primo di Salonicco durante la Seconda guerra mondiale. Basato su documenti storici scoperti da Antonio Crescenzi, il film svela sogni spezzati e vite stravolte dall’occupazione nazista. Alcuni sopravvissero all’Olocausto, altri no. La proiezione sarà in italiano e greco con sottotitoli in inglese, i biglietti si acquistano qui.
Copenaghen (Gammel Strand); dal 30 gennaio al 4 maggio • Just kids con Diego Marcon –La galleria Gammel Strand ospita Just Kids, una mostra che esplora la rappresentazione dei bambini nell’arte visiva attraverso opere di artisti danesi e internazionali. L’italiano Diego Marcon partecipa con La Banda di Crugnola (Have you checked the children), 2023. Maggiori informazioni:qui.
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Italia nei media danesi
Secondo Jylland Posten l'Italia sta negoziando un accordo da miliardi con Elon Musk, nonostante le preoccupazioni dell'Unione Europea. Il governo italiano ha deciso di bypassare le norme comunitarie per attrarre investimenti nella produzione di auto elettriche e infrastrutture, dimostrando la sua volontà di perseguire progetti ambiziosi con Musk, ma sollevando dubbi su come questo possa influenzare la politica europea.
B.T. riporta che dopo la liberazione di Cecilia Sala l'Italia ha rilasciato l’uomo d’affari iraniano Mohammad Abedini, arrestato a Milano su mandato americano con l'accusa di aver fornito parti di droni responsabili della morte di soldati statunitensi. L'Italia ha ritenuto non sufficienti le prove per l'estradizione, mentre l'Iran nega che l'arresto di Sala fosse legato a questa vicenda.
Il governo italiano ha proposto una legge per fermare le recensioni false di hotel e ristoranti. Gli utenti dovranno identificarsi con un documento e provare di aver soggiornato o mangiato nel luogo recensito. Inoltre, saranno vietate le recensioni sponsorizzate. Le autorità italiane saranno responsabili dell'applicazione delle norme. (DR)
DR e TV2 riportano la notizia della prima vittoria dopo 28 anni dell’Italia in una partita dei mondiali di pallamano.
Danimarca nei media italiani
La Groenlandia dice di voler fare affari con gli Stati Uniti (pur rimanendo parte della Danimarca) (Il Post)
Trump e la Groenlandia, per chi non ci ha capito niente (Il Post)
Groenlandia, preoccupazioni degli investitori a causa delle affermazioni di Trump (Il Sole 24 ORE)
Michele Serra: giù le mani dalla… Groenlandia? (la Repubblica)
Groenlandia, la biathleta Uqalek Slettemark: “Il nostro futuro è l’indipendenza, non l’America” (la Repubblica)
Trump e la sua percezione nel mondo: preoccupazione tra gli Alleati, fiducia tra Paesi emergenti (la Repubblica)
Danimarca: pronti a colloqui con Trump per interessi in Groenlandia (Il Sole 24 ORE)
Nato, droni navali nel Mar Baltico per proteggere i cavi sottomarini dai sabotaggi (Corriere della Sera)
«Sicurezza, competitività e immigrazione clandestina, le tre sfide che l'Europa vincerà solo se sarà unita» (Corriere della Sera)
Droni, aerei e navi: al via la missione Nato «Sentinella nel Baltico» (Il Sole 24 ORE)
Unrwa, botta e risposta fra i ministri di Israele e Danimarca (Il Sole 24 ORE)
I farmaci anti-obesità nella lista dei prezzi da tagliare in Usa (Il Sole 24 ORE)
Il grande esperimento dell'Ozempic (Il Post)
Farmaci biologici, in Danimarca nasce maxi polo dei bioreattori. Investimento 2,5 miliardi $ (Il Sole 24 ORE)
Simon Kjaer si ritira: fu il primo a soccorrere Eriksen dopo l’arresto cardiaco in campo (la Repubblica)
Tra gli Inuit groenlandesi: “Trump ci fa paura, sogniamo l’indipendenza”
Vuoto a rendere per il bicchiere di plastica: l’esperimento riuscito in Danimarca. (la Repubblica)
Più di 4.000 anni fa ci fu una devastante eruzione vulcanica e ora abbiamo le prove. (Scienze notizie)
Salario minimo, l’avvocato generale della Corte Ue dà ragione alla Danimarca che ha fatto ricorso contro la direttiva: “Annullarla” (Il Fatto Quotidiano)
Ictus: nuove prospettive di cura dallo studio sulla banca dati dei cervelli (che sta in Danimarca) (Il Giorno)
Adattamento climatico: a Copenhagen il parco urbano contro le bombe d’acqua. (Ingenio)
Salone, Milano and beyond: il tour internazionale del Salone parte da Copenaghen (salonemilano.it)
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Buongiorno, vi leggo sempre con piacere e trovo il vostro lavoro essenziale per una persona come me, appena trasferitasi in Danimarca, che cerca di capire in che posto sia finita.
Rinnovo però il consiglio già dato all'interno del form di fine anno: quando parlate di politica danese, citare il nome dei partiti senza esplicitare lo schieramento politico a cui appartengono trovo che affatichi la lettura di una persona come me che ancora non conosce benissimo questa tematica, ma vorrebbe approfondirla. Trovo un po' fastidioso dovermi cercare da solo le informazioni del partito di cui si stia parlando, e credo che inserendo questa informazione ne gioverebbe l'esperienza di lettura della newsletter nel suo complesso.
A parte questo piccolo appunto, grazie mille per il servizio, davvero, sto imparando moltissimo di un posto che tutti pensano di conoscere ma nessuno ha la più pallida idea di come funzioni in realtà. Mi sto accorgendo sempre di più (e grazie a voi) che la Danimarca raccontata e quella vissuta sono in realtà due posti diversi, che non hanno poi davvero molto in comune.
Grazie
Roberto