Sette giorni in Danimarca • Numero 66
Folkemødet; Siamo oltre 6 milioni; Ricordiamoci del kørselsfradrag
Editoriale
Folkemødet, il “festival della democrazia” di Bornholm, ha accolto questa settimana circa 60.000 persone – tra cittadini, politici, ONG e media. L’evento ha proposto oltre 3.800 tra dibattiti, workshop e conversazioni informali (su transizione energetica, immigrazione, futuro dell’UE) in un’atmosfera aperta tra tende, piazze, chioschi e velieri trasformati in palchi. Il formato informale e l’accessibilità confermano Folkemødet come il Glastonbury della politica, dove élite e cittadini dialogano senza barriere.
Dal punto di vista istituzionale, l’attenzione si è concentrata sulla coalizione di governo: Mette Frederiksen (Socialdemokratiet) ha ribadito l’impegno a chiudere le trattative sul programma di governo entro l’estate. Tuttavia, la sua leadership all’interno della coalizione centrista (Socialdemokratiet, Venstre, Moderaterne) appare indebolita da divergenze su fisco, welfare e clima.
Tra gli interventi più rilevanti, il Ministro dell’energia ha annunciato un piano per accelerare i parchi eolici offshore, con l’obiettivo di tagliare le emissioni del 70% entro il 2035. L’annuncio ha diviso: accolto con favore da alcuni, criticato da ambientalisti e opposizione per la mancanza di dettagli concreti. Molto seguito anche il confronto tra Troels Lund Poulsen (Venstre) e Franciska Rosenkilde (Alternativet) sull’impatto sociale della transizione verde: toni accesi ma rispettosi, esempio dello stile politico danese.
Accanto ai politici, protagonisti anche i rappresentanti della società civile: associazioni giovanili, ONG e movimenti ecologisti hanno presentato proposte e protestato contro i ritardi nella transizione verde. Molto partecipati i talk sulla circular economy e i workshop su pratiche sostenibili. Bornholm si è confermata anche come polo culturale, attrattiva per artisti emergenti e investimenti creativi.
Folkemødet ha rafforzato l’immagine della Danimarca come laboratorio democratico dove si discutono in pubblico le tensioni tra sostenibilità, coesione sociale ed efficienza politica e testimonia l’ambizione al ruolo guida del Paese in Europa: dopo la fine della deroga alla difesa UE, punta a un modello di Europa verde, giusta e fiscalmente solida.
Un tema non ufficiale ma comunque presente a Folkemødet riguarda il futuro dei danesi. Proprio in questi giorni, TV 2 ha annunciato che la popolazione danese ha superato i 6 milioni, un traguardo che riapre il dibattito sulla composizione della società e sul significato di “essere danese”. Le proiezioni indicano che nel 2096 i danesi di origine danese potrebbero diventare minoranza. Questo ha diviso le opinioni: Dansk Folkeparti parla di “catastrofe”, mentre Moderaterne sottolinea l’importanza dell’immigrazione europea. Tutti concordano sulla necessità di politiche per aumentare la natalità, per preservare il modello sociale e la coesione. Anche i media si sono mobilitati: Politiken invita a evitare la demagogia della “sostituzione etnica”, mentre DR ha pubblicato un’indagine che mostra quanto i danesi conoscano poco la loro società, soprattutto in termini di età, origine e stile di vita. E tu, quanto la conosci? Mettiti alla prova con questo test di DR.
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INDICE:
Politica
Groenlandia e Fær Øer: sfide geopolitiche e richieste di autonomia. La Groenlandia resta al centro delle tensioni internazionali, con il Ministro della difesa Usa, Lloyd Austin, che ha evitato risposte chiare su un’eventuale invasione militare, alimentando dubbi sulla reale strategia americana nel Nord Atlantico, in un contesto di rivalità con Russia e Cina nell’Artico. L’ex Ministro della difesa di Trump, Mark Esper, è stato criticato per commenti sull’Europa e sulla gestione dei soldati danesi caduti in missione, riflettendo le difficoltà nei rapporti transatlantici.
Parallelamente, re Frederik X e la regina Mary hanno visitato le Fær Øer, coinvolte in trattative con Copenaghen per un’autonomia più estesa. I partiti locali chiedono indipendenza in politica estera e sicurezza, con la volonta mantenere però forti legami culturali ed economici con la Danimarca.
Ministro criticato per ritardo sulle norme sul suolo. Il Ministero dell’ambiente, guidato da Magnus Heunicke (Socialdemocratici), è finito al centro delle critiche per aver ignorato per oltre tre anni importanti raccomandazioni volte a rafforzare le regole sullo spostamento del suolo, sollevando dubbi su trasparenza e responsabilità politica. Il caso emerge da un’inchiesta di DR. L’organo indipendente Regelforum aveva suggerito di rafforzare le regole sul suolo, ma nulla è stato fatto né spiegato ufficialmente per tre anni. Solo dopo un’inchiesta di DR si è avviata un’analisi, ritenuta inizialmente “non di qualità sufficiente” dal ministero. In aula, le opposizioni – in testa Danmarksdemokraterne e Enhedslisten – hanno criticato il governo per la mancanza di risposte chiare e documentazione. Il ministro ha ammesso inesattezze nei tempi di comunicazione, promettendo una cronologia dettagliata e spiegando di non aver mai informato il parlamento sullo stato delle analisi. Senza trasparenza né condivisione tra ministero e commissioni, nel mirino c’è il rispetto delle regole e la capacità delle istituzioni di gestire temi ambientali delicati. È in valutazione una nuova audizione parlamentare. Nel frattempo, il governo lancia un nuovo sistema digitale per controllare gli spostamenti di suolo.
Avviato l'acquisto urgente di tre sistemi di difesa aerea terra-terra – da Germania, Francia e Norvegia – per un valore di oltre 6 miliardi di corone. I sistemi saranno temporanei fino alla soluzione permanente prevista entro il 2026, per coprire lacune già avvertite nella protezione dello spazio aereo nazionale.
Il parlamento ha approvato con 94 voti favorevoli un accordo che autorizza le forze statunitensi a usare aviobasi danesi con giurisdizione americana, suscitando timori su sovranità nazionale e possibili violazioni dei diritti umani; la Ministra degli esteri ha rassicurato che l’intesa è revocabile in caso di tentativi di annessione della Groenlandia.
Il governo danese ha prorogato fino a marzo 2027 la legge che tutela i rifugiati ucraini, garantendo loro accesso a lavoro, scuola e sanità. La misura segue una decisione analoga dell’UE.
Enhedslisten ha approvato un cambio di rotta storico: ora sostiene il rafforzamento della difesa territoriale danese. La decisione, promossa dal leader Pelle Dragsted, segna una svolta per un partito da sempre pacifista. Dragsted, già artefice della modernizzazione del partito, si concentra ora sul rafforzamento dell’organizzazione.
Enhedslisten propone anche un tetto di 70 corone per i viaggi tra Copenaghen e la Zelanda in treno e autobus. Il piano prevede un finanziamento basato su una tassa di congestione per le auto, la fusione delle aziende di trasporto regionale e un aumento delle tariffe di parcheggio.
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz definisce la Danimarca un esempio di governance europea, lodandone innovazione, welfare e sostenibilità, suggerendo che il Paese possa ispirare politiche simili nel resto del continente.
Il Ministero della digitalizzazione intende ridurre gradualmente l’uso dei prodotti Microsoft per motivi di sicurezza, sovranità digitale e concorrenza. Verranno testate alternative europee, open source e cloud-indipendenti.
210 scrittori danesi criticano il primo ministro per la “passività” nei confronti delle bombe su Gaza, definendo “incredibile” la mancanza di una presa di posizione da parte della Danimarca sulla crisi umanitaria.
Economia
Ogni anno circa 240.000 lavoratori danesi non richiedono il kørselsfradrag. Ovvero, non richiedono la detrazione per le spese di trasporto casa-lavoro, perdendo così un beneficio fiscale che può essere significativo. Il fenomeno riguarda in particolare i giovani, spesso ignari delle regole o disinteressati per l’esiguo importo. Dal 2020 la detrazione non è più calcolata automaticamente da Skat: il contribuente deve inserirla manualmente tenendo conto dei giorni di lavoro da remoto che vanno esclusi dal conteggio. È comunque possibile correggere la dichiarazione fino a quattro anni dopo la chiusura dell’anno fiscale e recuperare eventuali detrazioni dimenticate anche retroattivamente.
Il mercato immobiliare danese registra nuovi record, con prezzi in forte crescita nelle aree intorno a Copenaghen e Aarhus: nella capitale sono aumentati del 15% in un anno. Le case si vendono più in fretta e con sconti sempre minori. Anche i prezzi delle seconde case salgono, soprattutto nello Jutland.
Qui trovate qualche consiglio utile, e in danese, se state pensando di comprare la vostra prima casa in Danimarca.
Un progetto pilota in Østjylland ha inserito disoccupati laureati in varie discipline nel settore edilizio per affrontare le nuove sfide legate a sostenibilità e digitalizzazione. Dei 24 partecipanti, 14 hanno trovato lavoro dopo un percorso formativo mirato. Ora si punta alla sua estensione nazionale e all’adattamento ad altri settori in evoluzione.
Ambiente
Un solo contenitore per tutti i rifiuti? Un’analisi di 1spand.nu suggerisce che sostituire la raccolta differenziata domestica con un sistema automatizzato farebbe risparmiare 1,5 miliardi di corone all’anno. Il costo per evitare l’emissione di una tonnellata di CO₂ risulta 25 volte più alto rispetto ai limiti consigliati. Il progetto prevede che i rifiuti siano separati in impianti centralizzati con tecnologie avanzate. Miljøstyrelsen segnala che la tecnologia non è ancora sufficientemente affidabile.
La cenere vulcanica potrebbe sequestrare la CO₂ per sempre. A Roslev, nello Jutland, è in corso una perforazione per verificare la presenza di cenere vulcanica nel sottosuolo. Questa potrebbe trasformare la CO₂ in calcare, rimuovendola definitivamente dall’atmosfera. Il progetto, guidato dall’Università di Aarhus, punta a catturare la CO₂ prodotta da un vicino impianto di biogas. Se confermata, la tecnica permetterebbe di sequestrare fino a 10.000 tonnellate di CO₂ l’anno. Il metodo ha potenziale internazionale e coinvolge enti pubblici, agricoltori e fondazioni locali, con finanziamenti già raccolti per 10 milioni di corone.
I pescatori propongono un blå trepart, un patto con governo e ambientalisti per gestire le risorse marine in modo condiviso. Chiedono zone riservate alla pesca a strascico, offrendo collaborazione per crearne altre vietate. Gli ambientalisti si oppongono. Il ministro Jacob Jensen apprezza l’apertura, ma i negoziati restano aperti.
Lo squalo spinarolo è in aumento nelle acque danesi grazie al calo della pesca. Gli esperti propongono nuove aree protette e divieti alla pesca intensiva. È un segnale positivo per un ecosistema marino ancora sotto pressione.
Il piano del governo estende i divieti di pesca a strascico in alcune aree strategiche, ma lascia aperta un’area protetta di 4.100 km² nel Wadden, cruciale per la riproduzione marina.
La Corte dei Conti (Rigsrevisionen) ha avviato un’indagine sull’efficacia dei controlli negli allevamenti suinicoli, a seguito di un documentario che denunciava violazioni diffuse. In oltre metà dei casi ispezionati, i suini non avevano ricevuto cure adeguate.
L’uso di pesticidi contenenti PFAS in agricoltura è aumentato da 117 a 213 tonnellate in due anni. Il governo sta valutando restrizioni.
Salute
Scandalo nella psichiatria di Randers: la revisione di quasi 1.600 cartelle cliniche ha evidenziato che oltre il 37% dei trattamenti erogati risultava sotto lo standard medico, con gravi carenze in circa 213 casi. Circa 221 pazienti potrebbero avere diritto a risarcimenti per danni derivati da cure inadeguate.
Al centro della vicenda un ex primario denunciato per pratica clinica difettosa, mentre la direzione ospedaliera è stata criticata per non aver raccolto e monitorato adeguatamente le numerose segnalazioni. La Ministra della salute Sophie Løhde ha definito la situazione “fortemente problematica” e ha sollecitato la Regione Midtjylland a seguire la vicenda fino a conclusione.
Dal settembre 2024 sono state aperte 149 richieste di risarcimento; poche le conferme di danno, ma significativo il caso di una paziente il cui suicidio poteva essere evitato, secondo le valutazioni. L’ex primario ha ammesso carenze nella documentazione, ma ha difeso il modello di cura basato su un reparto aperto, non coercitivo, e orientato all’inclusione e autonomia del paziente. Associazioni di pazienti parlano di un “collasso sistemico” della psichiatria locale.
Amicretina, la nuova scommessa di Novo Nordisk. Novo Nordisk ha ricevuto il via libera delle autorità del farmaco per avviare i test clinici di fase 3 per l’amicretina, una nuova molecola anti-obesità che ha già mostrato risultati promettenti in uno studio di fase 1b/2a. La sperimentazione dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2026 e riguarderà sia la versione iniettabile che quella orale. Lo sviluppo dell’amicretina mira a rafforzare la posizione della multinazionale nel mercato globale dei farmaci dimagranti. Parallelamente, Novo Nordisk ha detto di aver iniziato un nuovo studio di fase 3 per cagrisema, nonostante i risultati sotto le aspettative precedentemente pubblicati. Il nuovo studio coinvolgerà circa 600 pazienti e durerà 80 settimane.
Lanciato un nuovo piano d’azione nazionale contro i superbatteri, considerati una possibile principale causa di morte entro il 2050. La strategia prevede una riduzione dell’uso di antibiotici a largo spettro.
Le acque reflue di sei città vengono analizzate ogni sei mesi per monitorare il consumo di oppioidi. Uno studio mostra un consumo stabile, ma evidenzia un preoccupante aumento di abuso giovanile, anche tra minorenni.
Istruzione e ricerca
Appello pubblico a favore delle folkeskole. Secondo alcuni insegnanti la scuola pubblica danese è vittima di una narrazione eccessivamente negativa, fatta di studenti che non raggiungono gli scopi prefissi, violenze contro gli insegnanti e malessere generale. Secondo questi insegnanti certe esperienze non rappresentano l'intera realtà, e rischiano di oscurare gli aspetti positivi dell’istruzione pubblica che garantisce spesso un buon rapporto con la propria scuola, i compagni e gli insegnanti alla maggior parte degli studenti. Oggi molti genitori sembrano scegliere alternative private non per motivi ideologici, ma perché influenzati dalla diffusa narrativa negativa sulle folkeskole. La scuola pubblica può essere invece una scelta attiva e responsabile e uno strumento fondamentale per la coesione sociale, la diversità e l’uguaglianza.
Alcune scuole stanno sperimentando una modifica dell'orario scolastico: l'inizio delle lezioni viene posticipato di dieci minuti per favorire una transizione più tranquilla tra il tragitto casa-scuola e l’attività didattica e aumentare la concentrazione degli studenti.
Alcune scuole stanno introducendo simulatori di guida per camion direttamente in aula, per far provare agli studenti la professione e aumentare le iscrizioni in un settore con l’8% di posti vacanti.
Società
Preoccupazioni ad Aalborg per i nuovi arrivi dalla Groenlandia. Con l’inaugurazione del primo volo diretto tra Aalborg e Nuuk, attivo due volte a settimana fino a settembre, il comune danese esprime preoccupazione per il possibile aumento dell’arrivo di cittadini groenlandesi in situazioni di vulnerabilità sociale, attratti da nuove opportunità. Molti di loro, secondo l’esperienza dei servizi sociali locali, arrivano impreparati alla complessità del sistema danese e rischiano di finire in condizioni precarie. Per questo Aalborg, in collaborazione con Det Grønlandske Hus, ha avviato iniziative informative e di supporto, offrendo assistenza nella ricerca di alloggio e orientamento attraverso operatori bilingui e programmi di integrazione.
Sempre più bambini nei rifugi, ma i fondi non bastano. Nei rifugi per donne vittime di violenza, i bambini rappresentano quasi la metà degli ospiti, ma la legge non prevede fondi specifici per loro. I centri ricevono la stessa somma per ogni donna, che sia sola o accompagnata da figli. I bambini vengono ancora considerati “accompagnatori”, con diritto solo a dieci ore di consulenza psicologica. La situazione potrebbe peggiorare: il governo sta negoziando un tetto massimo alle tariffe dei rifugi, senza però tenere conto del numero di bambini presenti. Le organizzazioni chiedono una riforma del sistema per tutelare i bambini.
Andreas Mogensen, primo astronauta danese nello spazio, è stato nominato capo del Corpo Astronautico Europeo e del Gruppo di Esplorazione Umana dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Guiderà le missioni con equipaggio e contribuirà a definire le future esplorazioni spaziali.
Dopo circa un anno e mezzo di chiusura dovuta a una frana provocata dalla discarica Nordic Waste, riapre oggi la Gl. Aarhusvej tra Aarhus e Randers. Il ripristino agevola la vita quotidiana dei residenti di Ølst.
A Odense è ora possibile essere sepolti in aree naturali all’interno del cimitero di Assistens. La tendenza, legata a valori ecologici e spirituali, si sta diffondendo in tutta la Danimarca.
Cresce il numero di animali abbandonati con l’arrivo dell’estate. I rifugi chiedono leggi più severe e maggior consapevolezza tra i cittadini. Si propone la registrazione obbligatoria e la sterilizzazione dei gatti lasciati liberi.
Riprende la ristrutturazione del castello di Nyborg, chiuso dal 2020. Il progetto, reso legale da una nuova legge, unisce restauro e nuove costruzioni. Costruito nel XIII secolo, il castello fu sede del parlamento medievale ed è simbolo della storia danese. La riapertura è prevista nel 2028.
In Belgio emerge uno scandalo che coinvolge donatori di sperma danesi: 23 violazioni della normativa belga, con un donatore coinvolto in 38 gravidanze, superando il limite di sei famiglie. Il caso più grave riguarda la mutazione TP53, trasmessa da un donatore danese ad almeno 67 figli, con 23 portatori e 10 tumori.
Con oltre 97.000 partecipanti, l’edizione 2025 della Royal Run ha segnato un nuovo record. Re Frederik X ha corso in tre località, concludendo a Copenaghen accanto a tre dei suoi figli. La regina Mary ha partecipato alla gara a Korsør. Nato nel 2018, l’evento si è consolidato come un momento di unione tra istituzioni e cittadini.
Italiani in Danimarca
Contributi MAECI per viaggi di studio e cultura nel 2025. Il Ministero degli esteri offre contributi per coprire spese di viaggio e soggiorno (fino a 1.500 euro) a ricercatori, docenti e operatori culturali italiani e stranieri che partecipano a scambi accademici o culturali tra Italia e l’estero. Può fare domanda sia chi viene invitato da istituzioni straniere (se residente in Italia) sia chi viene invitato da enti italiani (se residente all’estero). Il contributo è forfettario, valido per un massimo di 10 giorni di attività entro il 15 novembre 2025. Le domande vanno inviate all’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen entro il 15 luglio 2025. Qui puoi trovare ulteriori informazioni e qui il modulo di richiesta.
Eventi legati all’Italia
Copenaghen (Grand Teatret e Gloria Biograf); dal 15 al 18 giugno, ore 19.00 • Cinema Made in Italy – Rassegna con sette film italiani selezionati, tra cui Diamanti di Ferzan Özpetek e Vermiglio di Maura Delpero, attesi nei cinema danesi in autunno. L’apertura è affidata a Gloria! (15/06). Seguono: Quell’estate con Irène (16/06, h 17.00), Vermiglio (16/06, h 19.00), Diamanti (17/06, h 18.30), Il tempo che ci vuole (17/06, h 21.00), Campo di battaglia (18/06, h 19.00), Familia (18/06, h 21.00). Proiezioni extra al Gloria Biograf: Vermiglio (24/06, h 20.00), Diamanti (25/06, h 20.00). Programma completo e biglietti qui.
Copenaghen (Residenza dell’Ambasciatore); dal 18 al 20 giugno • 3daysofdesign: tre eventi su design, architettura e moda – In occasione del festival 3daysofdesign (18-20 giugno) l’Ambasciata d’Italia ospita tre eventi aperti al pubblico: Glass Masters and Glass Design (18/06), Roman Design in Europe e Eat e Make and Cycle (19/06), Randomness Doesn’t Exist! (20/06). Prenotazione obbligatoria entro il 12 giugno. Info qui.
Copenaghen (File Under Pop, Frederiksgade 1); dal 18 al 20 giugno, orari vari • La luce secondo Davide Groppi – Sempre durante 3daysofdesign, lo showroom File Under Pop ospita un’installazione del designer italiano Davide Groppi, che esplora luce diretta, indiretta e diffusa come strumenti narrativi. I visitatori potranno scoprire progetti in cui l’illuminazione diventa linguaggio emotivo, tra libertà compositiva e suggestioni poetiche.
Info e programma qui.
Hellerup (Istituto Italiano di Cultura); 25 giugno, ore 19.00 • At give liv – Presentazione della traduzione danese di “Dare la vita” di Michela Murgia – In occasione dell’uscita danese del libro postumo di Michela Murgia, Dare la vita, l’Istituto Italiano di Cultura e Forlaget Feberdrøm organizzano una serata dedicata all’autrice. Per la prima volta i suoi due traduttori danesi, Jacob Bruno e Marie Andersen, dialogheranno sull’opera, con la moderazione di Siri Rønne Christiansen. A seguire, un brindisi con vino italiano. Ingresso gratuito ma registrazione obbligatoria qui.
Lejre; 28 giugno, ore 11:00 • Visita al Parco Archeologico Sperimentale con laboratorio e picnic – L’associazione Galileo – Curiosi per cultura organizza una visita in italiano al parco archeologico Sagnlandet di Lejre. Accompagnati da guide esperte, si esploreranno le epoche della preistoria e si parteciperà a un laboratorio di lavorazione della selce con l’archeologo Matteo Pilati. A seguire, picnic, tiro con l’arco e attività all’aria aperta. Per partecipare, contattate l’associazione: galileo.ikf@aol.com – 30745333.
Gjern; dal 21 al 30 luglio 2025 • Volontariato al Gnist Festival – Un campo di volontariato internazionale organizzato da SCI porta giovani da tutto il mondo in Danimarca per contribuire al Gnist Festival, evento che promuove arte, sostenibilità e coesione sociale. I volontari parteciperanno all’organizzazione, alla logistica e alle attività culturali, vivendo a stretto contatto con la comunità locale. Oltre al lavoro pratico, sono previsti momenti di scambio interculturale e riflessione sui temi dell’ecologia e della cittadinanza attiva. Il campo è aperto a persone dai 18 anni in su, con conoscenza base dell’inglese. Info e iscrizioni qui.
Ricordiamo anche:
Copenaghen (Statens Museum for Kunst); 29 marzo - 31 agosto 2025 • Michelangelo Imperfect – Lo Statens Museum for Kunst di Copenhagen ospita una straordinaria mostra dedicata a Michelangelo, con una selezione unica di calchi storici delle sue sculture, nuove riproduzioni, disegni originali e modelli. Per la prima volta in 150 anni, è possibile ammirare la maggior parte delle sue opere scultoree in un'unica esposizione, un evento imperdibile per gli amanti dell'arte. Ad accogliere i visitatori nella hall del museo sarà l'installazione BRUD di Morten Søndergaard che esplora il marmo utilizzato da Michelangelo, con pezzi provenienti dallo stesso blocco che il maestro scultore trovò a Carrara 500 anni fa.
Copenaghen (Galleria Hello, The Roses); 26 aprile - 28 giugno • Mostra dedicata a Giampaolo Babetto – La prima mostra personale in Scandinavia di Giampaolo Babetto, maestro della gioielleria d’arte contemporanea. Nato a Padova nel 1947, Babetto è una figura centrale della Scuola orafa padovana e ha influenzato profondamente l’evoluzione del gioiello artistico internazionale dagli anni Sessanta a oggi. Fondata nel 2024, Hello, The Roses è una galleria e piattaforma dedicata alla gioielleria come forma d’arte, con l’obiettivo di esplorarne il legame con estetica, identità, cultura e narrazione personale.
Roskilde (Palæfløjen); 24 maggio - 22 giugno • Kaleidoscope Italy – Dal 24 maggio al 22 giugno, DIAA, Montoro Contemporanea e Roskilde Art Association ospitano la più grande mostra di arte contemporanea italiana mai vista in Danimarca, con 17 artisti italiani tra pittura, scultura, fotografia e installazioni. La mostra è curata da Andrea B. Del Guercio, storico dell’arte e docente all’Accademia di Brera, impegnato nella valorizzazione internazionale dell’arte italiana. L'iniziativa è promossa da DIAA – Danish Italian Art Association, realtà no-profit attiva nel dialogo artistico italo-danese. Il vernissage d’apertura si terrà il 24 maggio dalle 12 alle 14, con musica dal vivo, vino e specialità regionali. Ingresso libero. Press contact: Eva Gericke.
Copenaghen (Istituto Italiano di Cultura); dal 13 giugno al 25 luglio • Mostra su Vico Magistretti, pioniere del design italiano – In esposizione disegni, fotografie e iconici arredi realizzati dall’architetto e designer milanese (1920-2006), figura centrale del design italiano del Novecento, per aziende come Fritz Hansen, Artemide, Cassina e De Padova. Un dialogo elegante tra forma e funzione, tra progetti milanesi e visione internazionale. Mostra organizzata in collaborazione con la Fondazione Vico Magistretti.
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Italia nei media danesi
Un articolo di DR racconta che la premier italiana Giorgia Meloni ha invitato gli italiani a non partecipare al recente referendum sulla riduzione del requisito di residenza per ottenere la cittadinanza, definendo la legge attuale “una legislazione eccellente”. La consultazione si è svolta la scorsa settimana ma non ha raggiunto il quorum, risultando così nulla. La stampa danese interpreta questo gesto di Meloni come una mossa strategica per bloccare un cambiamento progressista, in un clima politico italiano ancora molto polarizzato. DR sottolinea come Meloni abbia apertamente dichiarato di volere un sistema di cittadinanza “tra i più aperti d’Europa”, un’affermazione che la stampa danese osserva con un certo scetticismo, vista la forte opposizione della premier a facilitare l’inclusione degli immigrati. Il quotidiano danese evidenzia inoltre come la decisione di Meloni di spingere per il boicottaggio del voto rifletta un approccio politico che punta a mantenere lo status quo piuttosto che aprire a riforme più inclusive, suscitando un dibattito più ampio sulle sfide dell’integrazione in Italia. In sintesi, la stampa danese legge nel comportamento di Meloni una forte volontà di controllo politico che mette in evidenza le tensioni sull’immigrazione nel Paese, offrendo così un interessante spaccato delle dinamiche politiche italiane viste da Copenaghen.
Kontrast riflette criticamente sul paragone tra Danimarca e Italia, sottolineando che “la Danimarca non è l’Italia”, e invitando a considerare le profonde differenze culturali, sociali e politiche tra i due Paesi. L’articolo esprime preoccupazione riguardo a una tendenza di alcuni media e politici danesi a utilizzare il modello italiano come monito negativo, soprattutto in tema di immigrazione e politica populista. Kontrast scrive che “le sfide danesi vanno affrontate nel loro specifico contesto, non con riferimenti semplicistici ad altri Paesi”. La stampa danese interpreta così l’Italia più come un campanello d’allarme che come un modello, evidenziando distanze culturali e sociali piuttosto che somiglianze. Questo filtro culturale riflette una certa distanza critica nei confronti di scenari percepiti come meno stabili o più conflittuali, un modo per rafforzare l’identità e la coesione interna danese rispetto a realtà esterne.
I principali giornali danesi come Berlingske, Politiken e DR hanno seguito da vicino l’esonero di Luciano Spalletti dopo la sconfitta contro la Norvegia nelle qualificazioni mondiali. Berlingske evidenzia come la Federazione italiana abbia reagito con fermezza di fronte a una “delle peggiori prestazioni recenti”. Politiken parla di una “decisione rapida e drastica” che riflette la pressione sul calcio italiano. DR Sporten descrive la mossa come “necessaria per fermare un declino”. La stampa danese sembra interpretare questa svolta come un segno dei tempi difficili per la nazionale italiana, ma anche come un tentativo serio di rilancio. Il tono è rispettoso ma sorpreso dalla rapidità della decisione, in Danimarca solitamente si concede più tempo ai tecnici. L’Italia rimane vista come una potenza calcistica, ma ora in un momento di profonda trasformazione.
Danimarca nei media italiani
Hegseth, il capo del Pentagono: “Invadere Groenlandia e Panama? Siamo pronti”. (La Stampa)
Stati Uniti e Danimarca rafforzano accordi su basi militari in Groenlandia. (la Repubblica)
Il controverso accordo tra Danimarca e Usa sulle basi militari. (Sky TG24)
La premier danese Frederiksen indossa l’elmetto: “Basta rigore nei conti, spendiamo in armi il più possibile”. (Il Fatto Quotidiano)
La Danimarca prende tre sistemi diversi di difesa aerea ad interim. (Ares Difesa)
Macron in Groenlandia per “l’unità europea” con Copenaghen (Quotidiano.net)
“Sconfitta per la democrazia del calcio”: perché la Groenlandia non può giocare a pallone. (Il Fatto Quotidiano)
Una corsa festeggia i 25 anni del ponte sull’Øresund che unisce Danimarca e Svezia. (La Stampa)
A Copenaghen sale Novo Nordisk: fondo attivista Parvus entra nel capitale. (Il Sole 24 Ore)
Galletti: “Novo Nordisk, insulina settimanale ha un valore enorme”. (Il Foglio)
Diabete: così l’insulina settimanale migliora vita di 13 mln pazienti Italia. (Il Sole 24 Ore)
Duro colpo a Ikea e Jysk, Søstrene Grene arriva in Italia con i suoi negozi labirinto a far concorrenza ai due famosi brand. (DesignMag)
3daysofdesign 2025: il design internazionale torna a Copenaghen. (Fuorisalone.it)
3daysofdesign Copenaghen: tutti gli indirizzi da non perdere. (Fuorisalone.it)
Al Global Fashion Summit di Copenaghen creatività e sostenibilità tracciano il percorso per un futuro della moda innovativo e responsabile. (Vogue)
Il MAD Symposium torna a Copenaghen: il futuro dell’ospitalità si costruisce per durare. (Renewable Matter)
Aure a Copenaghen: come una coppia di 30enni ha preso la stella in 3 mesi. (Reporter Gourmet)
Fenomeno Jordnær, dai debiti alle 3 stelle Michelin: il gourmet nato in un seminterrato. (Reporter Gourmet)
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