Sette giorni in Danimarca • Numero 59
Polemiche sull'eventualità di revocare alcune cittadinanze; In pensione a 70 anni; Approvata in Parlamento la modifica della legge sull'aborto
Editoriale
Nadine, una donna di 28 anni originaria della Germania e adottata da una famiglia danese quando aveva 9 anni, rischia di perdere la cittadinanza danese e di essere espulsa. Il motivo sarebbero un paio di commenti pro-Palestina pubblicati su Facebook nel dicembre 2023, che avevano sollevato polemiche, ma che le erano valse l'assoluzione dall'accusa di incitamento al terrorismo. Nonostante la decisione del tribunale, il politico Mikkel Bjørn di Dansk Folkeparti ha insistito per un riesame del caso, sollevando dubbi sulla cittadinanza di Nadine, ritenendo che le fosse stata erroneamente concessa. Ne è conseguito un ampio dibattito sulla politicizzazione delle leggi sulla cittadinanza, con Bjørn che ha anche sollevato interrogativi sulla legittimità dei figli di Nadine a mantenere il loro status di cittadini danesi. Il governo ha preso in considerazione la possibilità di esaminare più a fondo il caso, alimentando le preoccupazioni riguardo all'uso della legge per fini politici e alla possibile erosione dei diritti fondamentali.
Sempre Dansk Folkeparti ha poi proposto di revocare la cittadinanza danese anche a Fasar Abrar Raja, membro di una gang noto per reati gravi documentati nel documentario di TV2 Den Sorte Svane. Il governo ha bocciato la proposta e il Ministro dell’integrazione Kaare Dybvad ha definito pericoloso creare un precedente in cui il Parlamento decide su casi simili con una semplice maggioranza.
A coprire uno spazio rilevante nella stampa danese è stata anche la morte di Papa Francesco. TV2 lo definisce “il primo nel suo genere” mentre Politiken lo ricorda per il suo impegno a contrastare ciò che definiva “narcisismo teologico” e per il suo approccio inclusivo alla leadership nella Chiesa. La regina Mary ha partecipato ai suoi funerali, evento molto seguito anche dai media danesi.
Infine, la Danimarca ha ottenuto un importante riconoscimento nelle classifiche mondiali sulla qualità della vita, ma la sua posizione è stata messa in discussione dal Donald Trump, che ha sollevato interrogativi sul modo in cui le classifiche internazionali vengono costruite e interpretate.
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INDICE:
Politica
Un reggimento a Bornholm e 5.000 nuove assunzioni nella difesa. La Russia reagisce. Il governo ha annunciato la creazione del Bornholms Regiment, una nuova unità militare con base sull’isola, nell’ambito di un piano di rafforzamento delle forze armate. Il battaglione di fanteria sarà trasferito da Haderslev, migliorando la prontezza difensiva nel Mar Baltico. Il piano prevede anche l’assunzione di 5.000 nuovi addetti, militari e civili, entro il 2033. Il totale del personale salirà così a 28.000, con un aumento anche dei coscritti da 4.700 a 6.500.
Il capo di stato maggiore Hyldgaard ha parlato dell’urgenza di accelerare il rafforzamento dell’esercito. Tuttavia, non è stato indicato quanti soldati saranno effettivamente inviati a Bornholm e permangono dubbi legati alle condizioni salariali: numerosi soldati hanno già segnalato che la retribuzione è un ostacolo al reclutamento ma il tema sarà affrontato solamente in autunno.
La decisione ha suscitato la reazione della Russia. L’ambasciatore russo a Copenaghen, Vladimir Barbin, ha definito la mossa una “militarizzazione” dell’isola e ha annunciato che Mosca monitorerà da vicino l’attività militare danese, valutando eventuali "contromisure tecnico-militari”, in particolare a tutela della regione di Kaliningrad e della libertà di navigazione nel Baltico. Barbin ha aggiunto che la Russia non ha mai avuto intenzioni aggressive verso la Danimarca, ma ritiene che il rafforzamento militare di Bornholm rifletta un maggiore coinvolgimento danese nelle crescenti tensioni nell’area baltica.
Approvata in Parlamento l’estensione dell’aborto a 18 settimane. Dal 1° giugno 2025 in Danimarca sarà possibile interrompere volontariamente la gravidanza entro la 18ª settimana. Si tratta della prima modifica alla legge sull’aborto dopo 50 anni. La nuova legge, approvata con 74 voti favorevoli e 29 contrari, rappresenta un’estensione significativa rispetto al limite precedente di 12 settimane. Il Consiglio Etico aveva raccomandato l’innalzamento della soglia per permettere decisioni più consapevoli, ad esempio dopo la translucenza nucale alla 12ª settimana. L’accordo include anche il diritto per le ragazze tra i 15 e i 17 anni di abortire senza il consenso dei genitori. I cinque comitati regionali sull’aborto saranno inoltre sostituiti da un unico nævn nazionale, per garantire maggiore equità territoriale. Mette Frederiksen ha definito la decisione “un passo avanti”, in contrasto con il clima di restrizione che si osserva in altri Paesi. Rosa Lund (Enhedslisten) ha espresso commozione per il risultato, mentre la Ministra della sanità Sophie Løhde (Venstre) sottolinea che non ci sono evidenze mediche a favore del limite precedente, ma esclude ulteriori estensioni del termine per l’aborto.
Søren Gade sotto pressione per il voto sull'aborto. Søren Gade, presidente del Parlamento e membro del partito liberale Venstre, ha votato contro l'estensione del limite per l'interruzione volontaria di gravidanza da 12 a 18 settimane, proposta sostenuta dal governo. La sua decisione ha suscitato critiche e ha portato il partito socialista SF a proporre una mozione per costringerlo a dimettersi, ritenendo che la sua opposizione comprometta l'imparzialità richiesta dal suo ruolo istituzionale. Gade ha difeso la sua scelta, affermando che riflette le sue convinzioni personali e che non intende dimettersi. La situazione ha sollevato un dibattito sul ruolo del presidente del Parlamento e sulla necessità di mantenere una neutralità politica.
Un viaggio di Frederik X rafforza i legami con la Groenlandia. Re Frederik X ha effettuato una visita ufficiale in Groenlandia, accompagnato dalla regina Mary. Durante il viaggio ha espresso profondo affetto per il territorio. Ha incontrato i cittadini e partecipato a eventi culturali, rafforzando i legami tra i due Paesi. Nel frattempo il Parlamento delle Isole Fær Øer ha discusso l'abolizione dei mandati nordatlantici, che garantiscono rappresentanza a Groenlandia e Fær Øer nel parlamento danese. Questa proposta evidenzia le tensioni interne riguardo all'autonomia e alla rappresentanza delle regioni periferiche. La visita di Frederik X assume quindi un significato simbolico, riaffermando l'unità del regno e l'impegno della monarchia verso le sue regioni autonome.
Aagaard salvo per un voto, la sfiducia resta. Il Ministro per il clima e l'energia, Lars Aagaard, ha evitato la sfiducia per un solo voto grazie all'appoggio di tre mandati nordatlantici e una deputata indipendente. Il caso è nato dalla mancata pubblicazione di un comunicato su ritardi nella rete elettrica verde. L’opposizione accusa il ministro di aver nascosto informazioni rilevanti. Nonostante il sostegno di Moderaterne, Aagaard esce politicamente indebolito. Enhedslisten parla di “umiliazione per il governo” e di un ministro senza più fiducia politica. Il voto è stato gestito con massima attenzione: tutti i parlamentari della maggioranza erano presenti. Aagaard ha dichiarato che ora si concentrerà sulla riforma del mercato elettrico e sullo sviluppo dell’eolico marino.
In pensione a 70 anni. Il Parlamento ha approvato l'aumento dell'età pensionabile a 70 anni dal 2040, seguendo l'accordo sul welfare del 2006. La decisione ha suscitato proteste in diverse città danesi, con lavoratori e sindacati preoccupati per l'impatto su chi svolge lavori fisicamente gravosi. Dansk Folkeparti ha votato contro l'aumento, mentre il Partito Socialdemocratico ha espresso riserve, annunciando che non sosterrà ulteriori aumenti automatici dopo il 2025. I sindacati chiedono la possibilità di andare in pensione dopo 40 anni di lavoro, indipendentemente dall'età. La proposta proseguirà l'iter parlamentare, ma il dibattito rimane acceso.
Gestione urbanistica caotica e conflitto di interessi. In Nordsjælland una controversia legale su un progetto di costruzione rischia di costare caro al comune locale, con risarcimenti che potrebbero superare i 100 milioni di corone. Il progetto riguarda una strada giudicata inadeguata per l'area residenziale. Il governo danese ha riconosciuto le lacune nella pianificazione urbanistica, chiedendo riforme urgenti. Il Ministro per l’urbanistica ha evidenziato la necessità di maggiore trasparenza nella gestione dei progetti. Nel frattempo una candidata dei Moderaterne è finita al centro delle polemiche. La donna ha cercato di mediare nella disputa, ma è emerso che suo marito era responsabile del progetto, e sono sorti sospetti di conflitto di interessi.
Altre notizie dai partiti:
Finn Rudaizky, storico politico municipale di Copenaghen, attivo in DF per oltre 20 anni, ha annunciato l’addio al partito. Il presidente Morten Messerschmidt si è detto “molto sorpreso” e ha dichiarato di non conoscerne i motivi. Rudaizky ha lasciato anche il gruppo DF nel consiglio comunale.
Jakob Ellemann-Jensen, ex leader di Venstre, racconta di essersi gravemente ammalato a causa della politica danese, che non consiglierebbe a nessuno. Dopo una lunga assenza per stress, ha lasciato la politica nel 2023 e ora lavora per Dansk Erhverv. Pur non rimpiangendo il suo impegno, ammette che alla fine era mosso solo dal senso del dovere.
Economia
L’economia è solida ma la fiducia dei consumatori ai minimi. Nel 2024 l’economia danese è cresciuta del 3,6%, ma la fiducia dei consumatori è tra le più basse degli ultimi due anni. Secondo gli economisti, il pessimismo è ingiustificato: inflazione e tassi d’interesse sono in calo, i salari crescono, l’occupazione aumenta e i consumi restano stabili. La percezione negativa è legata a fattori esterni come la guerra in Ucraina o la possibile tensione commerciale con gli Stati Uniti. Gli analisti invitano a distinguere tra timori e realtà: l’economia è solida e le prospettive per il 2025 restano positive, se i comportamenti dei consumatori restano coerenti con i dati reali.
Skattestyrelsen restituisce 25 miliardi di corone ai cittadini. Venerdì i circa 3,8 milioni di contribuenti che hanno versato più del dovuto nel 2024 hanno ricevuto un rimborso fiscale dall’Agenzia delle entrate, con una media di 6.621 corone per rimborso. Non tutti però hanno ricevuto la somma dovuta: dal 2019 chi ha debiti verso lo Stato vede infatti il proprio rimborso trattenuto automaticamente, con un recupero di circa 20 miliardi di corone in cinque anni. Inoltre, circa 800.000 persone hanno invece versato al fisco meno del dovuto e hanno restituito complessivamente 7,8 miliardi di corone. Secondo il Ministro della giustizia Rasmus Stoklund i danesi preferiscono sovrastimare le imposte per sicurezza. Tuttavia, l’ideale sarebbe un sistema più preciso che permetta di versare l’importo corretto durante l’anno, evitando sia rimborsi sia conguagli negativi.
La riforma del lavoro spaventa gli assistenti sociali. Con la nuova riforma del lavoro il governo ha trasferito ai comuni la responsabilità dell’inserimento professionale dei giovani disoccupati, con l’obiettivo di ridurre la burocrazia e favorire soluzioni locali. Allo stesso tempo, però, ha annunciato tagli per 2,7 miliardi di corone. L’Associazione danese degli assistenti sociali teme che i tagli costringeranno i comuni a fare scelte difficili, compromettendo i servizi essenziali come le scuole e gli asili per finanziare l’inserimento lavorativo. La Ministra del lavoro Ane Halsboe-Jørgensen difende invece la riforma, sostenendo che il sistema attuale, basato su un forte controllo centrale, non ha dato risultati soddisfacenti. Secondo gli esperti però il rischio concreto è che si creino forti differenze territoriali nella qualità dell’assistenza ai giovani vulnerabili. Mentre il principio di decentramento amministrativo raccoglie consensi, la mancanza di risorse aggiuntive e di meccanismi di controllo solleva interrogativi sul reale impatto della riforma e sulla capacità delle singole municipalità di garantire pari opportunità ai cittadini più fragili.
Prezzi gonfiati e favoritismi: il modello degli andelsboliger in crisi. Il mercato degli andelsboliger a Copenaghen, pensato per offrire case accessibili, oggi è bloccato: senza connessioni personali è quasi impossibile accedervi. Le liste d'attesa privilegiano amici e familiari, non chi ne ha più bisogno. Inoltre, dopo la sospensione delle valutazioni pubbliche nel 2013, molte cooperative si affidano a perizie private spesso gonfiate, nonostante un tentativo di regolamentazione nel 2018. Le banche, infatti, rifiutano sempre più di finanziare prezzi giudicati irrealistici. Se il Folketing vuole salvare il modello degli andelsboliger deve imporre regole più rigide. Ma il vero nodo resta: a Copenaghen mancano case. Come a Aarhus, servono nuove costruzioni per abbassare i prezzi e aprire la città a più persone. Per questo, la proposta della candidata sindaca socialdemocratica Pernille Rosenkrantz-Theil di fermare i progetti edilizi a Sydhavnen viene giudicata poco solidale.
Altre notizie dalle imprese:
CS Wind, azienda sudcoreana attiva nella produzione di torri eoliche offshore, ha annunciato il licenziamento di 220 dipendenti nel suo stabilimento di Odense. La causa è la carenza di ordini, che porterà alla sospensione della produzione di monopali (le imponenti fondamenta metalliche per turbine offshore) entro la fine dell’anno.
Ambiente
Acque reflue nel fiume: inquinamento e moria di trote. Un guasto tecnico ha portato allo sversamento di acque reflue nel fiume Harrestrup, provocando la morte di circa 23.000 trote appena liberate. Biofos ha ammesso le proprie responsabilità, attribuendo l’evento a un malfunzionamento del sistema informatico che controlla le pompe. Le trote, finanziate da associazioni di pesca sportiva, dovevano contribuire al ripopolamento ittico e alla valorizzazione dell’ambiente acquatico. L’inquinamento ha interessato anche il porto di Copenaghen dove la balneazione è attualmente vietata. Associazioni e pescatori locali valutano una richiesta di risarcimento.
Terreno agricolo trasformato in discarica: scoppia il caso. A Kagerup SCT ha scaricato oltre 450.000 tonnellate di terra su un campo agricolo, ufficialmente per migliorarne la coltivabilità. In realtà i rilievi indicano un innalzamento del terreno ben oltre i limiti concessi. Il trasporto era stato autorizzato solo a condizione che il terreno fosse bonificato, ma i documenti ne rivelano la provenienza da almeno 25 cantieri, tra cui anche il Rigshospitalet di Copenaghen. Secondo le autorità si tratta di un uso improprio del suolo per lo smaltimento di residui edilizi. I residenti denunciano il rumore dei mezzi, la perdita della vista sul lago Solbjerg Engsø, e il possibile deprezzamento delle abitazioni. Il Comitato di appello urbanistico (Planklagenævnet) ha ordinato la rimozione del terreno, ma l’azienda ha presentato ricorso: la causa sarà dibattuta nel 2026.
Cambiamento climatico: allarme per la salute delle foreste. La superficie forestale è in aumento e ha superato il 15%, ma la salute degli alberi peggiora. Secondo uno studio dell’Università di Copenaghen tutte le specie mostrano una minore densità di fogliame. La causa principale è il cambiamento climatico, che alterna inverni troppo umidi ed estati troppo secche, danneggiando le radici e ostacolando l’assorbimento di acqua e CO₂. Il nuovo piano di riforestazione prevede 250.000 ettari in più entro il 2045, fino a coprire un quarto del Paese entro il 2089. Per garantire foreste resilienti, i ricercatori propongono di sperimentare specie adatte ai climi futuri.
Kattegat: videosorveglianza volontaria per una pesca trasparente. Nonostante la rimozione dell’obbligo legale di videosorveglianza a bordo delle imbarcazioni da pesca nel Kattegat, oltre 50 pescatori su 70 hanno scelto di continuare a farsi monitorare. Il motivo? Più trasparenza e vantaggi concreti: le imbarcazioni monitorate hanno ottenuto quote di pesca più alte e maggiore libertà nella scelta delle attrezzature. La misura era stata introdotta per contrastare l’abbandono illegale di pesce in mare e per contenere le catture accessorie. I dati indicano un forte aumento delle catture documentate: +900% per il merluzzo, +6.300% per l’eglefino. Le organizzazioni ambientaliste sostengono l’iniziativa e auspicano un’estensione del modello ad altre aree.
Salute
Supercomputer per la sanità: svolta nella gestione dei dati. Il governo ha presentato un disegno di legge che prevede la creazione di una piattaforma digitale unica per raccogliere, analizzare e utilizzare i dati sanitari della popolazione a fini di ricerca. L’infrastruttura centrale sarà una supercomputer installato presso lo Statens Serum Institut e sostenuta con 200 milioni di corone dalla Novo Nordisk Fonden e avrà il compito di rendere accessibili, attraverso un unico punto d’ingresso, informazioni attualmente disperse tra diverse istituzioni: diagnosi, test genetici, referti ospedalieri, esami del sangue e persino note cliniche. L’obiettivo dichiarato è potenziare lo sviluppo di trattamenti innovativi e personalizzati, anche tramite intelligenza artificiale, migliorando efficienza e prevenzione.
Il disegno di legge gode del sostegno dell’Associazione dei medici e di quella del pazienti. Tuttavia, entrambe le organizzazioni sollevano dubbi: mancano garanzie concrete sulla trasparenza nell’uso delle informazioni, sulla possibilità per i cittadini di sapere a cosa servano i loro dati e sulla facoltà di opporsi. Al momento solo le informazioni genetiche e i tessuti biologici possono essere esclusi volontariamente dall’uso scientifico. DTU e GenomeDK (il supercomputer dell’Università di Aarhus) avvertono invece riguardo ai costi del progetto e ai rischi della centralizzazione che può rallentare la ricerca: non serve una grande soluzione informatica statale e gli attuali sistemi sono già in grado di supportare la ricerca. Il Ministero della salute difende invece il progetto, parla di “dibattito tecnico” e ribadisce l’obiettivo: rendere l’accesso ai dati più semplice e sicuro per promuovere l’innovazione medica.
Oltre 50.000 firme per un congedo alla svedese. Un’iniziativa popolare ha superato in tre giorni le 50.000 firme necessarie per essere discussa al folketing e propone un congedo retribuito all’80% per i genitori di figli malati, ispirato al modello svedese. Attualmente, questo diritto si limita spesso al primo giorno. La proposta ha raccolto un sostegno trasversale, anche sui social, dove il post originale è stato condiviso migliaia di volte. Genitori e lavoratori chiedono regole più eque per poter assistere i figli malati senza danneggiare la propria carriera. Resta da vedere se il Parlamento trasformerà l'iniziativa in legge.
Forte aumento dell’uso delle puffbars tra i giovanissimi. Le puffbars sembrano innocue (profumano e non graffiano la gola) ma possono contenere fino a 1.300 mg di nicotina e possono causare danni permanenti al cervello ancora in via di sviluppo dei più giovani. Sebbene siano illegali in Danimarca dal 2022, il loro utilizzo tra i ragazzi di 15-17 anni è passato dal 3,5% al 14,3% in soli tre anni con la complicità di un mercato illegale molto attivo sui social media, in particolare su Snapchat. Un’indagine condotta da Politiken in 65 comuni rivela problemi legati all’uso di puffbars nelle scuole nell’80% delle amministrazioni, e nessun comune dichiara di non aver riscontrato casi. Secondo Politiken serve un intervento deciso per affrontare il problema: tutte le amministrazioni scolastiche dovrebbero agire in modo coordinato, e il Ministero della sanità dovrebbe promuovere una campagna nazionale di prevenzione.
Istruzione
La gestione delle emergenze entra nelle scuole. Il partito Socialdemocratico propone di introdurre nelle scuole elementari superiori un nuovo corso opzionale dedicato alla gestione delle emergenze. L’obiettivo è rafforzare la resilienza della popolazione partendo dai più giovani, alla luce dell’attuale situazione geopolitica. Il corso dovrebbe insegnare competenze pratiche come il primo soccorso, lo spegnimento di incendi e la gestione di attacchi informatici. L’ente nazionale Danske Beredskaber ha accolto positivamente la proposta, dichiarandosi disponibile a contribuire alla costruzione di un curriculum, forte dell’esperienza già maturata nel settore.
Società
Eurovision vieta le bandiere non nazionali: proteste della delegazione danese. La European Broadcasting Union (EBU) ha imposto nuove regole per l'Eurovision Song Contest 2025 di Basilea, vietando l'uso di bandiere non ufficiali dei Paesi partecipanti durante l'evento. Saranno vietate anche la bandiera arcobaleno e tutte quelle dell’orgoglio LGBTQ+. Le nuove restrizioni seguono le controversie dell'edizione 2024, durante la quale furono vietate bandiere come quella dell'Unione Europea e quella palestinese, generando critiche da parte di istituzioni europee e del pubblico. Questa decisione impedisce alla Danimarca di esporre la bandiera delle Isole Faroer, nonostante la rappresentante danese, Sissal, sia originaria di Tórshavn. Erik Struve Hansen, responsabile dell’Eurovision per DR, ha confermato che la Danimarca rispetterà le regole, pur riconoscendo le implicazioni culturali della decisione. Sissal ha espresso disappunto, sottolineando l'importanza della bandiera faroese come simbolo della sua identità, e ha annunciato che decorerà il backstage con entrambe le bandiere, come gesto simbolico. La sua esibizione è prevista per il 15 maggio nella seconda semifinale.
Maternità e carriera: cambiamenti fermi da un decennio. Due anni dopo il primo figlio solo il 49% delle donne lavora ancora a tempo pieno, contro l’83% degli uomini. Lo rileva una nuova analisi di Dansk Industri, che sottolinea come la genitorialità incida negativamente soprattutto sulla carriera femminile. Rispetto al 2011 i dati sono praticamente invariati. L’analisi non riflette ancora l’impatto della riforma del congedo parentale entrata in vigore nel 2022, pensata per una distribuzione più equa tra i genitori. Nonostante il contesto professionale danese favorisca l’equilibrio tra vita privata e lavoro, la maternità resta uno dei principali fattori di disuguaglianza nel mercato del lavoro.
L’effetto Trump attrae ricercatori in Danimarca. La crescente incertezza politica negli USA sta spingendo molti ricercatori a guardare alla Danimarca come alternativa stabile e affidabile. Il progetto Science Hub Denmark, sostenuto da tre grandi fondazioni scientifiche danesi, ha registrato un forte aumento di interesse da parte di studiosi provenienti da università d’élite americane come Harvard, MIT e Yale. La Danimarca punta in particolare su ambiti strategici come le neuroscienze, la transizione verde e le biosoluzioni, settori che rischiano tagli negli USA.
Centenario dell’aeroporto di Copenaghen, tra sviluppo e sfide climatiche. L’aeroporto di Copenaghen festeggia 100 anni dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 1925, con un solo terminal in legno. Oggi rappresenta un’infrastruttura strategica per l’economia danese, con una previsione di 32 milioni di passeggeri nel 2025. Tuttavia, la crescita del traffico aereo solleva preoccupazioni ambientali. Secondo una nuova analisi, ogni cittadino danese emette in media mezza tonnellata di CO₂ all’anno, solo con i voli. Ridurre le emissioni però significherebbe limitare i viaggi e potenzialmente ridurre anche l’occupazione.
Paternità: sport e condivisione emotiva. A Aarhus nasce 1900 Barsel DADS, un gruppo pensato per i padri in congedo di paternità, dove l’attività fisica si combina con il sostegno emotivo. Con le recenti modifiche al congedo parentale, che garantiscono 11 settimane anche ai padri, sempre più uomini – specialmente nello Jutland orientale – trascorrono più tempo con i figli. Tuttavia, mentre le madri trovano facilmente momenti di confronto sulle sfide della genitorialità, gli uomini spesso fanno più fatica ad aprirsi. Il progetto favorisce una comunità di padri che, tra marsupi e pannolini, scoprono di affrontare le stesse difficoltà.
Augustenborg punta all’UNESCO con un maxi restauro. Un progetto da 92 milioni di corone punta a trasformare Augustenborg in un sito UNESCO. Nei prossimi cinque anni verranno restaurati 80 edifici storici, risalenti al periodo barocco, con attenzione all’autenticità architettonica. Il primo lotto di interventi inizierà tra aprile e maggio, coinvolgendo abitazioni private nelle vie centrali. Il castello di Augustenborg, oggi sede pubblica, rappresenta il cuore del progetto. L’iniziativa, sovvenzionata da fondi pubblici e privati, mira a far riconoscere il valore culturale della città, che potrebbe diventare il tredicesimo sito UNESCO in Danimarca.
Successo danese nella classifica dei giovani più influenti. Quest’anno dodici danesi sono entrati nella lista "Forbes 30 Under 30", che celebra i giovani più influenti in Europa in campi come tecnologia, finanza e cultura. Tra loro Jonas Gøttler, Peter Bæch e Robert Wolf, fondatori di Kanpla, una piattaforma per digitalizzare le mense scolastiche e ridurre lo spreco alimentare. Il loro progetto, nato come compito scolastico, oggi conta oltre 400.000 utenti e 52 dipendenti. Gli esperti lodano la tradizione danese di innovazione e imprenditorialità.
GPS sempre più utilizzato per monitorare i bambini. Due terzi dei bambini tra i 9 e i 14 anni vengono tracciati dai genitori tramite GPS, secondo una nuova indagine. L’associazione Børns Vilkår invita le famiglie a limitare questo tipo di controllo, evidenziando il rischio di compromettere il rapporto di fiducia tra genitori e figli. Secondo Børns Vilkår, è fondamentale che i ragazzi imparino a muoversi da soli, affrontando piccole responsabilità quotidiane in autonomia. L’obiettivo non è rinunciare alla sicurezza, ma coltivare indipendenza e fiducia reciproca. Anche la polizia danese rassicura: il paese è abbastanza sicuro da permettere ai giovani una certa indipendenza.
Cresce la protesta contro i piani autostradali. A Dall, un piccolo villaggio vicino ad Aalborg, i residenti denunciano una mancanza di trasparenza nei nuovi piani per un raccordo autostradale. Il tracciato del terzo collegamento sul Limfjord è stato modificato avvicinandolo all’abitato, senza una consultazione estesa. Lettere informative sono state inviate solo ai proprietari dei terreni interessati, escludendo la comunità locale. Le preoccupazioni principali riguardano il rumore, l’impatto paesaggistico e le conseguenze per la chiesa e il cimitero. L’autorità dei trasporti (Trafikstyrelsen) ha risposto che il materiale informativo sarà pubblicato online, ma i cittadini ritengono la misura insufficiente.
In discussione la legge sulle razze canine vietate. Il Consiglio danese per l'etica animale (Dyreetisk Råd) ha chiesto di modificare la legge che vieta 13 razze canine considerate pericolose, introdotta nel 2010. Oggi, per determinare se un cane appartiene a una razza vietata, si usano test del DNA, la cui affidabilità è contestata. Diverse centinaia di cani sono state soppresse non per comportamenti aggressivi, ma solo per l’appartenenza ad una razza vietata. Il Consiglio propone di introdurre una soglia di rilevanza genetica, stabilire criteri più chiari per la valutazione dei morsi e il coinvolgimento di esperti indipendenti nei casi dubbi. Il Ministro dell'alimentazione, Jacob Jensen, ha chiesto un'analisi approfondita per valutare eventuali modifiche legislative.
Occhio all’aglio orsino (ramsløg): rischio di confonderlo con piante velenose. In Danimarca è iniziata la stagione del ramsløg (aglio orsino), erba aromatica molto popolare. Gli esperti avvertono però che può essere facilmente confuso con due piante velenose, il mughetto (liljekonval) e il colchico autunnale (høsttidsløs), la cui ingestione può causare problemi seri, come aritmie cardiache, dolori addominali, nausea e, in casi estremi, danni a organi vitali. Anja Huusom, medico del centro antiveleni Giftlinjen, sottolinea che la gravità dipende dalla concentrazione di tossine: sono necessarie quantità significative per effetti gravi, ma è comunque importante prestare molta attenzione.
Italiani in Danimarca
Contributi MAECI per viaggi di studio e cultura nel 2025. Il Ministero degli esteri offre contributi per coprire spese di viaggio e soggiorno (fino a 1.500 euro) a ricercatori, docenti e operatori culturali italiani e stranieri che partecipano a scambi accademici o culturali tra Italia e l’estero. Può fare domanda sia chi viene invitato da istituzioni straniere (se residente in Italia) sia chi viene invitato da enti italiani (se residente all’estero). Il contributo è forfettario, valido per un massimo di 10 giorni di attività entro il 15 novembre 2025. Le domande vanno inviate all’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen entro il 15 luglio 2025. Qui puoi trovare ulteriori informazioni e qui il modulo di richiesta.
Come votare per i referendum abrogativi del 2025 dalla Danimarca. L’8 e 9 giugno si terranno cinque referendum abrogativi in Italia. Gli iscritti all’AIRE e gli italiani temporaneamente all’estero per almeno tre mesi per motivi di lavoro, studio o cure mediche potranno votare in anticipo per corrispondenza.
Gli iscritti all’Aire riceveranno i plichi elettorali entro il 21 maggio al proprio indirizzo di residenza mentre gli elettori temporaneamente all’estero dovranno presentare apposita richiesta al Comune italiano di residenza entro il 7 maggio per ricevere il plico elettorale.
Gli elettori e le elettrici che entro il 25 Maggio non abbiano ancora ricevuto il plico elettorale potranno contattare il proprio ufficio consolare per ottenere il duplicato.
Infine, saranno trasmesse in Italia per lo scrutinio solamente le schede votate recapitate all’ufficio consolare di riferimento entro e non oltre le ore 16 locali del 5 giugno.
L’Ambasciata d’Italia a Copenaghen rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento all’indirizzo consolato.copenaghen@esteri.it.
Eventi legati all’Italia
Copenaghen (Statens Museum for Kunst); 29 marzo – 31 agosto 2025 • Michelangelo Imperfect – Lo Statens Museum for Kunst di Copenhagen ospita una straordinaria mostra dedicata a Michelangelo, con una selezione unica di calchi storici delle sue sculture, nuove riproduzioni, disegni originali e modelli. Per la prima volta in 150 anni, è possibile ammirare la maggior parte delle sue opere scultoree in un'unica esposizione, un evento imperdibile per gli amanti dell'arte.
Copenaghen (Statens Museum for Kunst); 29 marzo – 31 agosto 2025 • BRUD di Morten Søndergaard – In occasione della mostra Michelangelo Imperfect, l'installazione BRUD di Morten Søndergaard accoglie i visitatori nella hall del museo. L'opera esplora il marmo utilizzato da Michelangelo, con pezzi provenienti dallo stesso blocco che il maestro scultore trovò a Carrara 500 anni fa. L'installazione include registrazioni sonore della lavorazione del marmo e delle sue connessioni artistiche, offrendo un'esperienza immersiva nell'arte e nella storia.
Copenaghen (Cinema Grand Teatret); 24-30 aprile • C’è ancora domani – Il film di Paola Cortellesi ha conquistato il pubblico italiano con oltre 3 milioni di biglietti venduti in un mese, dopo l’apertura alla Festa del Cinema di Roma. Ambientato nella Roma del dopoguerra, racconta la storia di Delia (interpretata dalla stessa Cortellesi), una madre e moglie che vede la sua vita sconvolta dall’arrivo di una misteriosa lettera. Un omaggio alla migliore tradizione neorealista italiana. Prenota i biglietti qui.
Copenaghen (Galleria Hello, The Roses); 26 aprile - 28 giugno • Mostra dedicata a Giampaolo Babetto – La prima mostra personale in Scandinavia di Giampaolo Babetto, maestro della gioielleria d’arte contemporanea. Nato a Padova nel 1947, Babetto è una figura centrale della Scuola orafa padovana e ha influenzato profondamente l’evoluzione del gioiello artistico internazionale dagli anni Sessanta a oggi. Fondata nel 2024, Hello, The Roses è una galleria e piattaforma dedicata alla gioielleria come forma d’arte, con l’obiettivo di esplorarne il legame con estetica, identità, cultura e narrazione personale.
Copenaghen (Biblioteca di Østerbro); 27 aprile, ore 13:00 • Libri e merenda – Quarto evento del 2025 del bookclub per bambini, che presenta una collezione di oltre 200 libri italiani per bambini. I libri si possono prendere in prestito o donare previa registrazione via email e il catalogo completo è consultabile qui.
Hellerup (Istituto Italiano di Cultura); 29 aprile, ore 18:00 • L'arte del dramma: la pittura barocca italiana – L'Istituto Italiano di Cultura di Copenhagen ospita una conferenza sull'arte barocca italiana, tenuta dalla storica dell'arte Mathilde Teglgaard Nielsen. L'evento è già completo, ma esiste una lista d’attesa e chi non può partecipare è invitato a comunicare l'assenza per liberare il posto per altri interessati.
Copenaghen (Husets Biograf); 29 aprile, ore 19:30 • Contemporary Italian Cinema: Chiedimi se sono felice – Proiezione di uno dei grandi classici di Aldo, Giovanni e Giacomo in un piccolo e accogliente cinema gestito da un’associazione di volontari. Il film sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli in inglese. Puoi comprare un biglietto qui.
Vuoi segnalare un evento per la nostra rubrica? Scrivi alla redazione all’indirizzo settegiorniindanimarca@gmail.com.
Italia nei media danesi
Negli ultimi giorni i media danesi hanno dato spazio a due notizie legate all’Italia: la visita imminente di Donald Trump e il lutto nazionale per la morte del papa, che ha portato al rinvio delle partite di calcio.
Berlingske descrive il viaggio di Trump come “la sua prima missione diplomatica” dopo il ritorno sulla scena politica, sottolineando l’importanza simbolica dell’Italia come prima tappa. In parallelo, la morte del papa viene raccontata, sempre su Berlingske e su TV2, attraverso la lente del calcio: “le partite sono state posticipate” e “i club hanno reso omaggio con un minuto di silenzio”, scrive TV2.
I quotidiani danno quindi un taglio pratico e quasi distaccato alla notizia religiosa, evidenziando più l’impatto sulle competizioni sportive che il significato spirituale dell’evento. L’approccio alla visita di Trump, invece, appare più carico di aspettative geopolitiche: si legge tra le righe un interesse danese nel capire come l’ex presidente americano intenda riposizionarsi anche a livello europeo, partendo da un Paese come l’Italia che viene percepito come snodo diplomatico importante. In entrambi i casi, colpisce l’attenzione danese per il lato pratico degli eventi italiani, più che per le emozioni che li accompagnano.
Danimarca nei media italiani
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