Sette giorni in Danimarca • Numero 55
J.D. Vance visita la Groenlandia senza invito; Ex-ministro accusato di possesso di materiale pedopornografico; Problemi anche per il Ministro del clima e dell’energia
Editoriale
Venerdì il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha visitato la Groenlandia, scatenando polemiche tra i leader groenlandesi e danesi, che hanno definito la visita un'azione aggressiva. La visita, non ufficiale e priva di invito formale, ha suscitato critiche soprattutto per le recenti dichiarazioni minacciose di Vance nei confronti dell'Europa. Inizialmente motivata dal desiderio di sua moglie Usha di esplorare la cultura groenlandese, la missione è stata poi ridefinita come un viaggio incentrato sulla sicurezza nazionale, con particolare attenzione alla base militare americana presente sull'isola.
Il viaggio, che ha incluso anche il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, deputato repubblicano della Florida che ha spinto per un rafforzamento del ruolo militare USA, si è trasformato in una mossa strategica americana, non richiesta né dalla Danimarca né dalla Groenlandia.
In risposta alle crescenti tensioni con la Casa Bianca, il governo danese ha assunto toni più decisi. Il Ministro della difesa, Troels Lund Poulsen, ha condannato le dichiarazioni di Trump, parlando di una “minaccia velata” all'unità del Regno, mentre Mette Frederiksen ha definito la visita di Usha Vance un tentativo di “pressione inaccettabile”. Frederiksen ha ribadito l'importanza di rispettare la sovranità groenlandese e ha sottolineato che qualsiasi dialogo con gli USA avverrà in stretto coordinamento con le autorità groenlandesi. Il sindaco di Qeqqata, Malik Berthelsen, ha rifiutato di incontrare la delegazione americana, suscitando ammirazione per il suo gesto di coraggio.
Il vicepresidente Vance ha visitato la Pituffik Space Base, un importante avamposto militare degli Stati Uniti attivo sin dalla Guerra Fredda come Thile Air Base. Nonostante il suo ruolo cruciale nella difesa americana, la base è al centro di polemiche, tra cui il trasferimento forzato della popolazione locale nel 1953 e il ritrovamento di armi nucleari nel 1968. In un discorso dalla base militare Vance ha criticato la Danimarca per la sua mancanza di investimenti nella sicurezza della Groenlandia e ha sottolineato l’importanza dell’Artico e l’interesse crescente di Russia e Cina, chiedendo un maggiore coinvolgimento degli Stati Uniti in questa regione. Vance ha anche risposto alle dichiarazioni di Trump, affermando che l’obiettivo non è annettere la Groenlandia, ma garantirne la sicurezza sotto la protezione americana. Sebbene escluda l'uso della forza militare, ha confermato che gli USA stanno investendo in nuove infrastrutture, come rompighiaccio e navi da guerra, per mantenere una presenza nella regione. La sua speranza è che la Groenlandia scelga la protezione americana piuttosto che quella danese, che considera insufficiente. Dopo il discorso Vance è ripartito.
Nel frattempo Donald Trump ha ribadito l’interesse degli Stati Uniti per l’acquisizione della Greonlandia, definendola “essenziale per la pace mondiale”. Il presidente ha dichiarato che l’obiettivo va oltre gli interessi nazionali, puntando alla stabilità globale. Trump ha sottolineato i buoni rapporti con Danimarca e Groenlandia, ma ha ribadito che gli Stati Uniti non possono fare a meno dell’isola artica, considerata fondamentale per la strategia geopolitica americana.
Mette Frederiksen ha giudicato ingiuste le parole di Vance, pur ammettendo la necessità di rafforzare la sicurezza artica. Ha sottolineato il forte impegno della Danimarca come alleato NATO, soprattutto di fronte alle minacce russe, e ha annunciato nuovi investimenti in navi artiche, droni e satelliti. Ha confermato inoltre la volontà di collaborare “giorno e notte” con gli Stati Uniti, ma ha insistito sul rispetto delle regole internazionali e su un approccio condiviso alla difesa dell’Artico. Lars Løkke Rasmussen in un video su X in cui si rivolge direttamente agli americani, in inglese, ha dichiarato che la Danimarca è aperta alle critiche, ma non accetta il tono utilizzato, ritenendolo inappropriato tra alleati. Ha inoltre ribadito il rispetto per il desiderio americano di una maggiore presenza militare in Groenlandia, ricordando che l’accordo di difesa del 1951 lo consente, e che la Danimarca si dice pronta a discutere una collaborazione più stretta per garantire la sicurezza dell’isola.
Intanto la Groenlandia ha formato un nuovo governo guidato da Jens-Frederik Nielsen, leader dei Demokraatit (centrodestra liberale), in coalizione con IA (sinistra), Siumut (socialdemocratici) e Atassut (centrodestra, contrario all’indipendenza). Il programma punta a rafforzare l’autonomia dal Regno di Danimarca, trattando la questione dell’indipendenza con un approccio cauto e coinvolgendo la popolazione. L’opposizione sarà rappresentata unicamente dal partito Naleraq (indipendentisti vicini a Trump) escluso dalla coalizione nonostante il forte risultato elettorale. La formazione di un’ampia coalizione di governo in Groenlandia è accolta positivamente dal governo danese, che vede nell’alleanza trasversale una stabilità utile per gestire i rapporti diplomatici con gli Stati Uniti.Conosci qualcuno a cui può interessare la nostra newsletter? Aiutaci a diffonderla.
INDICE:
Politica
Ex ministro accusato di possesso di materiale pedopornografico. Henrik Sass Larsen, ex ministro danese e figura di spicco dei Socialdemocratici, è accusato di possesso di materiale pedopornografico. Il suo ruolo chiave nel partito e nella carriera di due premier, Helle Thorning-Schmidt e Mette Frederiksen, ha amplificato l'impatto della vicenda. Sass Larsen nega le accuse e afferma di non aver mai fatto del male a un bambino. L'indagine, in corso da almeno due anni, ha portato a perquisizioni nella sua abitazione, ma non è mai stato posto in custodia cautelare. Dopo le rivelazioni, ha rassegnato le dimissioni da direttore di Aktive Ejere, la quale ha dichiarato di non essere mai stata informata dell'inchiesta. Sass Larsen ha annunciato di voler chiarire la sua versione dei fatti in un libro in uscita.
Governo in difficoltà: tempesta sul ministro Lars Aagaard. Un'inchiesta del giornale Zetland ha rivelato che Lars Aagaard, Ministro del clima, dell’energia e delle forniture, sapeva da mesi di ritardi nell’ammodernamento della rete elettrica ma non ha informato il Parlamento. Una conferenza stampa prevista per annunciare i ritardi è stata annullata la scorsa estate senza spiegazioni. Le opposizioni hanno convocato Aagaard per un'audizione il 9 aprile e valutano una mozione di sfiducia. Il ministro, ex dirigente del settore energetico, è accusato di agire come un manager d’azienda più che come un politico, escludendo le opposizioni dai processi decisionali. La crisi arriva in un momento delicato: il governo SVM non ha più la maggioranza, rendendo Aagaard vulnerabile. La sua rimozione richiederebbe l'accordo di tutti i partiti d'opposizione e alcuni indipendenti, un'operazione complessa.
SF e Moderaterne delineano il futuro politico. Nel fine settimana i due partiti SF e Moderaterne hanno tenuto i loro congressi annuali, evidenziando strategie e ambizioni future.
Per quanto riguarda SF, la leader Pia Olsen Dyhr ha deciso di accantonare temporaneamente una parte della storia del partito e ha cambiato direzione sul pacifismo, senza suscitare proteste interne. L'ottimismo permea le fila di SF, con l'obiettivo dichiarato di conquistare fino a 20 sindaci alle prossime elezioni locali. Tuttavia, la presenza di soldati americani nelle basi dello Jutland ha creato tensioni all'interno del partito, tradizionalmente contrario a una forte presenza militare straniera sul suolo danese.
Il leader di Moderaterne Lars Løkke Rasmussen ha invece proposto l'adozione dell'euro in Danimarca come mezzo per rafforzare l'integrazione europea e garantire una maggiore stabilità economica. L'ultimo anno è stato turbolento per Moderaterne, caratterizzato da sondaggi negativi, licenziamenti e una riduzione del gruppo parlamentare, il partito sembra reggere solo grazie all’abilità politica del segretario.
Riforma delle deroghe danesi: un passo verso un'Europa più forte o una minaccia per la sovranità? La Danimarca ha ottenuto deroghe dal Trattato di Maastricht del 1992, che le consentono di rimanere al di fuori di alcune aree fondamentali dell'integrazione europea, come l'adozione dell'euro, la politica di sicurezza e difesa comune (PSDC) e la cooperazione in giustizia e affari interni. Nel 2022, tuttavia, la Danimarca ha votato a favore della rimozione della sua deroga sulla difesa, consentendo al paese di partecipare pienamente alla PSDC dell'UE, una decisione che la premier Mette Frederiksen ha definito cruciale per rafforzare la sicurezza europea. Moderaterne e Venstre propongono adesso di abolire tutte le deroghe dell'UE, comprese quelle relative all'adozione dell'euro e alla cooperazione in materia di politica migratoria, al fine di rafforzare ulteriormente la cooperazione europea. I Socialdemocratici invece, pur condividendo la necessità di una maggiore integrazione europea, si oppongono alla rinuncia alla corona danese e al coinvolgimento dell'UE nelle politiche migratorie, mantenendo una posizione più prudente.
Polizia danese sotto accusa per chiusura sospetta di casi. Negli ultimi mesi una serie di rivelazioni ha scosso l'opinione pubblica danese: diversi agenti di polizia hanno confessato pratiche irregolari nella gestione delle indagini, un fenomeno noto come vask af sager (letteralmente ‘lavaggio dei casi’). In sostanza, alcuni casi vengono deliberatamente chiusi senza ulteriori indagini per alleggerire il carico di lavoro e migliorare le statistiche. Il primo agente a esporsi pubblicamente, Martin Bjørnvig, ha dichiarato che è una pratica diffusa: “Chiudiamo i casi senza ragione valida, omettiamo informazioni nei rapporti e talvolta evitiamo di incriminare persone problematiche per evitare complicazioni”. Le sue dichiarazioni sono state confermate da altri agenti, alcuni dei quali hanno scelto di mostrare volto e nome nei media. La denuncia ha suscitato un forte dibattito politico e istituzionale. Il Ministro della giustizia ha espresso preoccupazione e chiesto chiarimenti alla polizia nazionale, mentre diversi parlamentari hanno lodato il coraggio degli agenti che hanno deciso di esporsi. La questione solleva interrogativi sulla trasparenza e l’efficienza del sistema giudiziario danese, considerato tra i più affidabili al mondo.
Altre notizie dai partiti
Il governo propone di estendere il blocco sulle adozioni internazionali fino al 2027, affidando il compito all'Ankestyrelsen, dopo la chiusura dell'unico ente adozioni, DIA, a causa di gravi problemi. I Conservatori esprimono preoccupazione, suggerendo possibili collaborazioni con Norvegia e Svezia. Le famiglie si sentono abbandonate, mentre gli esperti sottolineano la complessità della questione.
Liberal Alliance propone una riforma fiscale da 47,7 miliardi di corone per abbassare le imposte su redditi, azioni e società. Tra le principali modifiche ci sono l’esenzione fiscale sulle prime 5.000 corone mensili guadagnate e la riduzione della tassa sugli utili aziendali dal 22% al 18%. Il piano prevede anche una riduzione della percentuale del PIL destinata agli aiuti allo sviluppo, portandola allo 0,5%. Secondo Politiken il piano beneficerà soprattutto le 100 persone più ricche del Paese.
I Conservatori propongono la creazione di un consiglio linguistico per localiizzare le parole straniere e proteggere la lingua danese. Mai Mercado critica l'approccio passivo, dove le parole straniere si diffondono facilmente. L'ispirazione arriva dalla Norvegia, che ha scelto di localizzare parole come download.
Economia
Dichiarazione dei redditi: cosa sapere. L’Agenzia delle entrate (Skattestyrelsen) ha reso disponibile la dichiarazione dei redditi annuale (årsopgørelse). È cruciale per i contribuenti, inclusi gli expat, controllare questo documento per garantire l'accuratezza delle informazioni fiscali.
Accesso e verifica: Utilizzando NemID o MitID, è possibile accedere al portale di Skattestyrelsen per esaminare l'årsopgørelse. È importante:
Controllare il reddito dichiarato: Verificare che tutti i redditi siano correttamente riportati.
Esaminare le detrazioni: Assicurarsi che siano incluse tutte le detrazioni applicabili.
Correggere eventuali errori: Apportare modifiche direttamente nel sistema in caso di discrepanze.
Tempistiche: Le correzioni devono essere effettuate entro metà aprile per essere valide per l'anno fiscale corrente.
Supporto: Skattestyrelsen offre assistenza online e telefonica. Per consulenze più approfondite, è consigliabile rivolgersi a professionisti fiscali.
Verificare attentamente l'årsopgørelse assicura il rispetto delle normative danesi e può rivelare crediti d'imposta non reclamati, migliorando la propria posizione fiscale. Qui e qui esperti rispondono (in danese) alle domande più frequenti.
Jolly Cola sfida Coca-Cola. Jolly Cola ha lanciato una campagna pubblicitaria ispirata alle recenti tensioni politiche tra Danimarca e Stati Uniti. Il birrificio Vestfyen, proprietario del marchio, ha rilevato un crescente interesse dei consumatori per alternative ai brand americani e, in seguito alla campagna pubblicitaria, ha riscontrato un aumento del 50% delle vendite. Jolly Cola ha comunque solo l’1% del mercato, e riconosce i limiti del fenomeno ma ritiene, a differenza di Carlsberg che difende la produzione locale di Coca-Cola, di avere un’identità adatta a capitalizzare l’attuale contesto politico.
Altre notizie dalle imprese:
Trustpilot ha segnalato il fornitore d’energia Vindstød per aver indotto clienti a modificare recensioni negative, in alcuni casi minacciando azioni legali. Trustpilot ha sospeso il punteggio della società e manterrà l’avviso fino a maggio 2025. Vindstød ha registrato nel 2023 un utile di 31,7 milioni di corone.
Lakrids von Bülow, celebre marchio di liquirizia, si prepara a un'importante espansione internazionale. Il fondatore Johan Bülow, che ha trasformato la liquirizia in un prodotto gourmet di successo, vede un forte potenziale globale per il marchio.
Ambiente
Riduzione delle emissioni: la strategia di Copenaghen. Il Comune punta a diventare climate positive entro il 2035, ridurre l’uso delle auto private, incentivare il car sharing e i trasporti pubblici e promuovere la riparazione degli oggetti anziché il loro acquisto. La strategia prevede anche una riduzione delle emissioni comunali e il rilancio di un progetto di cattura della CO₂. La strategia sarà discussa nei comitati politici e sottoposta a consultazione pubblica prima dell’approvazione nel 2026.
Le regioni riducono le emissioni grazie all’energia verde. Le regioni danesi hanno ridotto del 45% le emissioni di CO₂ tra il 2018 e il 2023. Tuttavia, l’85% di questa riduzione è attribuibile alla maggiore sostenibilità della rete elettrica e del teleriscaldamento, piuttosto che a interventi diretti delle regioni. Il restante 15% è stato ottenuto attraverso iniziative regionali, come l’efficientamento energetico degli ospedali e la transizione verso fonti rinnovabili. L’obiettivo è ridurre del 75% le emissioni entro il 2030. La strategia Grønne Hospitaler og Institutioner (lett. ospedali e istituzioni verdi), lanciata nel 2024, mira a ridurre ulteriormente l’impatto ambientale, includendo anche la gestione delle emissioni indirette.
Dai diari di bordo del passato, previsioni climatiche più accurate. Il DMI (Danish Metereological Institute) sta digitalizzando 31.000 registri di bordo di navi danesi, alcuni risalenti al 1675, per migliorare le previsioni climatiche. Questi documenti contengono osservazioni meteorologiche cruciali per colmare le lacune nei dati precedenti al 1872. Grazie all’intelligenza artificiale, queste informazioni vengono integrate nelle ricerche sul clima. Il ricercatore Martin Stendel sottolinea l’importanza di conoscere meglio il clima degli anni passati per migliorare l’analisi degli eventi estremi. Il progetto “ROPEWALK” è a metà percorso e potrebbe rivoluzionare le previsioni metereologiche.
Agricoltura rigenerativa: possibile soluzione climatica. L'agricoltura rigenerativa, che prevede meno aratura e campi verdi tutto l'anno, potrebbe ridurre le emissioni di CO₂ trattenendo il carbonio nel suolo. Un comitato di esperti sta valutando se includerla nel piano del trepartsaftale. Alcuni esperti suggeriscono di basarsi sull’agricoltura biologica, che già impiega tecniche simili. Altri ritengono che, pur senza certezze scientifiche, sia fondamentale sperimentare su larga scala per comprenderne i benefici reali. Il comitato presenterà un rapporto al governo il mese prossimo.
PFAS: la contaminazione potrebbe essere maggiore di quello che si pensa. Un nuovo studio suggerisce che l’inquinamento da PFAS potrebbe essere molto più esteso di quanto indicato dai test ufficiali. Analizzando uova di uccelli raccolte nei pressi della fabbrica di Teflon Accoat, i ricercatori hanno scoperto che le 32 sostanze PFAS solitamente analizzate rappresentano solo il 5% del totale delle sostanze fluorurate rilevate. Gli studiosi chiedono quindi alle autorità un ampliamento delle analisi per includere tutti i composti di degradazione del fluoro organico, poiché potrebbero avere effetti simili ai PFAS già regolamentati.
Un lago può diventare una spiaggia? A Hedensted è stata inaugurata una spiaggia artificiale su un lago naturale, suscitando un acceso dibattito. Ambientalisti e residenti temono che il progetto possa alterare l'ecosistema, favorendo la proliferazione di alghe.
Più aurore boreali quest'anno: il ruolo del ciclo solare. Nelle ultime settimane l'intensa attività solare ha reso l'aurora boreale visibile più volte nei cieli danesi. L'astrofisico Michael Linden-Vørnle spiega che il Sole, al picco del suo ciclo, sta amplificando il fenomeno. Le particelle solari colpiscono l'atmosfera terrestre, creando spettacolari bagliori luminosi. L'equinozio di primavera ha contribuito a rendere più probabili le aurore, poiché la Terra è più esposta alle tempeste geomagnetiche. Nei prossimi giorni le condizioni restano favorevoli e i gruppi online segnalano gli avvistamenti in tempo reale.
Salute
Riforma sanitaria: focus su autismo e ADHD. Il governo sta preparando una serie di iniziative per migliorare l'assistenza a persone con autismo e ADHD. Le nuove proposte includono la creazione di cliniche specializzate in questi disturbi all’interno dei centri psichiatrici regionali, con l’obiettivo di garantire diagnosi rapide e trattamenti tempestivi. Queste cliniche mirano a ridurre i lunghi tempi di attesa e a migliorare la qualità dell’assistenza. Un altro aspetto del piano è la formazione dei genitori, che riceveranno supporto per affrontare in modo efficace le difficoltà comportamentali dei propri figli. Queste iniziative fanno parte di una serie di riforme nel settore psichiatrico che rientrano nel piano decennale per la psichiatria, che punta a migliorare i servizi entro il 2030.
Accesso agli apparecchi acustici: attese lunghe e fondi insufficienti. In Nordjylland i pazienti possono aspettare fino a due anni per un apparecchio acustico. La Regione ha stanziato due milioni di corone per ridurre le liste d’attesa, ma la somma aiuterà solo 300 dei 2.500 pazienti in attesa. Høreforeningen denuncia anni di scarsa attenzione al settore audiologico e chiede più risorse. La presidente della sanità regionale Pia Buus Pindstrup ammette il ritardo e promette nuovi fondi nel prossimo bilancio.
Screening gratuiti per il fegato grasso a Aalborg. L’ospedale universitario di Aalborg ha avviato una campagna di screening gratuito per il fegato grasso, una patologia che colpisce oltre un milione di danesi, spesso senza sintomi. Se non trattata, può evolvere in cirrosi o tumore epatico e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. I controlli prevedono un’ecografia per identificare i pazienti a rischio e promuovere interventi su dieta e consumo di alcol. Il fegato grasso è strettamente legato all’obesità e all’assunzione eccessiva di alcol, responsabili del 70% dei casi di cirrosi.
Istruzione
Tesfaye: i docenti devono poter intervenire fisicamente sugli studenti. Il Ministro dell’istruzione danese, Mattias Tesfaye, vuole rafforzare l’autorità degli insegnanti permettendo loro di intervenire fisicamente per fermare studenti che disturbano le lezioni o aggrediscono verbalmente e fisicamente docenti e compagni. Secondo Tesfaye l’attuale normativa non tutela sufficientemente i docenti, che spesso temono sanzioni disciplinari se intervengono. La proposta di legge prevede di chiarire i limiti dell’uso della forza e di permettere ai docenti di intervenire anche in situazioni oggi non coperte dalla normativa, come il caso di studenti che sabotano deliberatamente le lezioni. I dirigenti scolastici, come Kim Stenholm Paulsen, riconoscono la necessità di regole più chiare ma temono che l’aumento della coercizione possa intensificare i conflitti. Secondo Paulsen, la gestione dei problemi disciplinari dovrebbe basarsi sulla de-escalation e non sull’uso della forza. Tesfaye insiste che l’intervento fisico dovrà sempre essere proporzionato e regolamentato. Il governo avvierà un confronto con il parlamento e gli esperti del settore prima di presentare una proposta definitiva.
Critiche al curriculum scolastico sulla tratta degli schiavi. Il programma scolastico danese menziona solo l’abolizione della schiavitù decisa dal Regno di Danimarca nel 1792, senza approfondire il suo precedente ruolo nella tratta degli schiavi. Storici e insegnanti criticano questa impostazione, ritenendola una visione parziale della storia nazionale. Il canone degli eventi storici obbligatori nei programmi scolastici privilegia episodi “positivi”, tralasciando le responsabilità coloniali in un tentativo di presentare la Danimarca come una nazione pacifica e progressista. Il ministero dell’Istruzione difende le scelte fatte, mentre molti docenti chiedono di includere una narrazione più critica.
Gørlev Skole, decisione ribaltata: tutta la classe va in 9ª. A Gørlev la classe 8ª della scuola locale non dovrà ripetere l’anno scolastico in blocco, come inizialmente previsto. Dopo un intenso dibattito la dirigenza scolastica ha deciso di promuovere tutti gli studenti alla 9ª classe. La decisione originaria di far ripetere l’anno, motivata da gravi lacune didattiche, era stata criticata da molti, inclusa Henriette Ergemann, presidente del Comitato per l’infanzia e la famiglia di Kalundborg. Il nuovo piano prevede un percorso intensivo per recuperare due anni di lezioni in uno solo, con un rinforzo nelle materie chiave e due insegnanti presenti durante le ore di danese e matematica.
Hjørring: famiglie ottengono l'autorizzazione per riunire i figli nella stessa scuola. Nel Comune di Hjørring alcune famiglie hanno protestato contro la decisione di non permettere ai bambini più piccoli di frequentare la stessa scuola dei fratelli maggiori, a causa di restrizioni distrettuali. I genitori hanno sottolineato le difficoltà logistiche e l'impatto negativo sul benessere dei bambini. In risposta, il Comitato per l'infanzia, il tempo libero e la scuola del Comune ha concesso una deroga, aggiungendo due classi 0, equivalente alla prima elementare italiana, per il prossimo anno scolastico. Questo permetterà ai fratelli minori di frequentare la stessa scuola dei maggiori, con una spesa di 16,3 milioni di corone nei prossimi dieci anni.
Corsi più rapidi per educatori e infermieri. Il governo ha annunciato una riforma che accorcia di tre mesi alcuni corsi professionali, come quelli per educatori e infermieri, in risposta al calo delle iscrizioni in queste professioni. La riforma mira a migliorare la qualità dell'istruzione, con più ore di lezione, gruppi più piccoli e maggiore supporto personalizzato. Con un investimento di due miliardi di corone danesi, la riforma sarà completata entro il 2032. Inoltre, sono previste 800 nuove opportunità per studenti internazionali in corsi professionali in inglese, principalmente nelle aree STEM, a partire dal 2027.
Società
Il retaggio coloniale danese: una ferita ancora aperta. Nel XVIII secolo, l'economia danese conosce un periodo di grande espansione, con Copenaghen che diventa uno dei principali centri di commercio internazionale. Tra le merci più redditizie c’è lo zucchero, importato grazie alla tratta triangolare che collega la capitale danese, l'Africa occidentale e le Isole Vergini Danesi. Tuttavia, il cuore di questa prosperità è il traffico degli schiavi: migliaia di africani sono deportati e venduti per lavorare nelle piantagioni. Il viaggio verso le colonie è devastante, con altissimi tassi di mortalità. Nonostante l'abolizione della tratta di schiavi effettiva dal 1803, lo schiavismo perdura nelle colonie fino al 1848. A Copenaghen restano tracce del passato coloniale nell'architettura cittadina e oggi il legame tra la Danimarca e il suo passato coloniale, in particolare quello legato alla schiavitù, è al centro di dibattiti e riflessioni.
Le Isole Vergini Danesi, cedute agli Stati Uniti nel 1917, restano un simbolo di questo passato. Per molte famiglie originarie delle Isole Vergini Danesi, le ricadute del colonialismo si riflettono in una memoria collettiva ancora viva e sentita. La memoria collettiva di molte famiglie originarie delle isole è ancora segnata dalle cicatrici del colonialismo. Oggi, molti discendenti degli schiavi che furono deportati all'epoca vivono in Danimarca. Tra questi, Susanne e Mikael raccontano la storia di un’eredità dolorosa, con un desiderio di giustizia che non si accontenta di semplici parole. Secondo loro la Danimarca dovrebbe fare di più che scusarsi: servono misure concrete, risarcimenti e politiche che promuovano l'integrazione e il benessere delle comunità di origine.
Cybersicurity: servono alternative alle big tech USA. La Danimarca è fortemente dipendente dalle aziende tecnologiche americane, una vulnerabilità che preoccupa gli esperti di sicurezza informatica. Se gli Stati Uniti bloccassero l'accesso ai servizi cloud americani, la Danimarca potrebbe subire gravi conseguenze in poche ore. Gli esperti suggeriscono di investire in soluzioni alternative europee o open source. Dopo le elezioni USA del 2024 sempre più danesi cercano alternative ai giganti tecnologici americani. Alcuni esempi? A Svendborg, un gruppo di cittadini discute su come abbandonare Facebook e Google. Il collettivo ukrudt.net offre soluzioni digitali indipendenti molto apprezzate dagli utenti.
Metro M5 e tangenziale orientale. È stata presentata la nuova linea metropolitana M5, che collegherà la stazione centrale di Copenaghen a Lynetteholmen con 10 fermate. L'infrastruttura, parte del progetto per la nuova area urbana di Lynetteholmen, che ospiterà 50.000 persone e creerà 30.000 posti di lavoro entro il 2070, sarà completata nel 2045, con una prima fase operativa dal 2036. La linea M5 sarà in parte sopraelevata e integrata da una nuova tangenziale orientale per deviare il traffico dal centro città. Per finanziare il progetto sarà introdotta una tassa di 20 corone per chi utilizza il trasporto pubblico per raggiungere l’aeroporto e il costo del biglietto per l’intera rete metropolitana aumenterà di una corona, escludendo i titolari di abbonamento. Il progetto ha un costo stimato di 33,1 miliardi di corone.
Sempre meno ragazzi scelgono la bicicletta per andare a scuola. Dal 2010 il numero di studenti che usano la bicicletta per andare a scuola è calato del 40%. Per invertire la tendenza, l’Associazione ciclistica danese Cyklistforbundet e le cinque regioni del Paese hanno lanciato la campagna Fælles-Tour (lett. viaggio di gruppo), che durerà fino al 6 aprile e premierà le scuole più attive. Il calo è più evidente tra gli studenti che devono percorrere lunghe distanze.
Lo spettacolo notturno del razzo SpaceX. La sera del 24 marzo una spirale luminosa ha attraversato i cieli europei, destando sorpresa tra gli osservatori. Il fenomeno, ben visibile anche in Danimarca, è stato causato dal lancio di un razzo Falcon 9 di SpaceX da Cape Canaveral. Durante il rientro, il secondo stadio del razzo ha espulso il carburante residuo, che, congelandosi all'istante per l'elevata altitudine, ha creato una scia a spirale visibile dalla Terra. Questo raro fenomeno, noto come spirale SpaceX, è stato osservato grazie alle condizioni atmosferiche favorevoli.
Aalborg, caserme fatiscenti: fondi inadeguati. Il governo ha stanziato 170 milioni di corone per ristrutturare gli edifici della Difesa, ma i fondi risultano insufficienti. La caserma di Aalborg riceverà solo 5,8 milioni, somma inadeguata per affrontare problemi strutturali gravi come fognature obsolete, scarsa ventilazione e manutenzione assente da decenni. Inoltre, mancano spazi per le nuove reclute. Nonostante le promesse di investimenti miliardari, i finanziamenti tardano ad arrivare e i lavori vengono rinviati. Il Ministro della difesa ha riconosciuto l'urgenza della situazione, ma ha avvertito che la ristrutturazione richiederà tempo.
Gli eredi di Jussi Adler-Olsen convincono la critica con il nuovo thriller. Il nuovo volume della serie poliziesca Afdeling Q (in italiano Sezione Q, edita da Marsilio), Døde sjæle synger ikke (lett. Le anime morte non cantano, ancora non pubblicata) ha ricevuto recensioni positive dalla critica danese. Scritto da Line Holm e Stine Bolther con Jussi Adler-Olsen, il romanzo segna il passaggio di testimone dell’autore, costretto a ritirarsi per motivi di salute. Politiken assegna quattro stelle, lodando la capacità delle autrici di preservare lo stile dell'autore originale, mentre secondo Berlingske la saga ha un futuro garantito. La serie Afdeling Q, avviata nel 2007 con Kvinden i buret (La donna nella gabbia edito da Marsilio), ha riscosso grande successo e ispirato adattamenti cinematografici e prossimamente anche una serie su Netflix. Con Holm e Bolther la continuità della saga sembra assicurata.
Copenaghen: parcheggi a pagamento nel weekend. Dal 1° aprile, Copenaghen introduce il parcheggio a pagamento anche la domenica per i non residenti. L'obiettivo, secondo il sindaco Line Barfod, è di incentivare l’uso dei trasporti pubblici e ridurre l'inquinamento atmosferico. Il provvedimento mira a privilegiare i residenti che hanno necessità di un'auto, ottimizzando lo spazio limitato nelle strade urbane. Nei fine settimana la prima ora di parcheggio sarà gratuita tra le 17:00 di sabato e le 8:00 di lunedì, ma sarà comunque necessario registrare la sosta.
La stazione di Aarhus si rinnova: traffico ridotto fino al 2026. Dal 31 marzo la stazione centrale di Aarhus subirà lavori per adeguarsi ai treni elettrici. Il traffico ferroviario sarà dimezzato fino alla fine del 2026, con significative interruzioni di servizio anche nel 2026. Banedanmark riconosce i disagi ma sottolinea i benefici futuri. Il Ministro dei trasporti Thomas Danielsen invita i passeggeri alla pazienza.
Italiani in Danimarca
L’Ambasciata d’Italia a Copenaghen ha avviato una selezione per assumere un impiegato con contratto a tempo determinato, da destinare ai servizi di autista, commesso e centralinista. Per candidarsi è necessario inviare il modulo compilato, firmato e scansionato, insieme al CV e alla copia di un documento d’identità valido, all’indirizzo mail archivio.copenaghen@esteri.it entro le ore 12:00 dell’11 aprile 2025.
Tutte le informazioni e il bando completo sono disponibili sul sito dell’Ambasciata
Eventi legati all’Italia
Copenaghen (SMK); 29 marzo – 31 agosto 2025 • Michelangelo Imperfect – Lo Statens Museum for Kunst presenta una mostra unica dedicata a Michelangelo, con oltre 36 riproduzioni delle sue sculture, modelli, disegni e documenti originali. Tra le opere, una replica in bronzo del famoso David. Il cuore dell’esposizione sono i calchi provenienti dalla Royal Cast Collection, accompagnati da nuove sculture realizzate con tecnologia 3D.
Copenaghen (Bilioteca di Østerbro); 30 marzo, ore 13:00 • Libri e merenda – Terzo evento del 2025 del bookclub per bambini, che presenta una collezione di oltre 200 libri italiani per bambini. I libri si possono prendere in prestito o donare previa registrazione via email a libriemerendacph@gmail.com e il catalogo completo è consultabile su: libib.com/u/libriemerendacph.
Copenaghen (Steel House); 11 aprile, ore 20:00 • Monologo tragicomico di Leo Todaro – Leo Todaro, insegnante e performer siciliano, presenta un monologo tragicomico che esplora il contrasto tra le culture italiana e danese. Racconta la sua esperienza di vita in Danimarca, dalle sfide dell’adattamento alle riflessioni sulla hygge e sulle differenze culturali. Un viaggio ironico e riflessivo che mescola lingua, ironia e storie personali. Durata: 50 minuti.
Copenaghen (Biblioteca di Østerbro); 23 aprile, ore 18:00 • Circolo di lettura in italiano – In arrivo il prossimo appuntamento del Circolo di lettura del Comites Danimarca dedicato a scrittrici italiane e danesi (tradotte in italiano). L’incontro di aprile sarà dedicato al libro L’isola di Arturo di Elsa Morante.
Odense (Seniorhuset); 24 aprile, ore 19:00 • Alla scoperta dell’identità e dello stile di vita sardi con Cecilie Marie Meyer – Un incontro dedicato alla Sardegna, con focus sulla sua identità unica e sul fenomeno delle zone blu, come l’Ogliastra e la Barbagia, dove la longevità è straordinaria. Cecilie Marie Meyer, autrice di guide di viaggio, condividerà la sua esperienza sull’isola e il suo stile di vita. Seniorhuset, Toldbodgade 5, 5000 Odense. Iscrizioni e biglietti qui.
Copenaghen (Cinema Grand Teatret); 24-30 aprile • C’è ancora domani. Il film di Paola Cortellesi ha conquistato il pubblico italiano con oltre 3 milioni di biglietti venduti in un mese, dopo l’apertura alla Festa del Cinema di Roma. Ambientato nella Roma del dopoguerra, racconta la storia di Delia (interpretata dalla stessa Cortellesi), una madre e moglie che vede la sua vita sconvolta dall’arrivo di una misteriosa lettera. Un omaggio alla migliore tradizione neorealista italiana. Prenota i bliglietti qui.
Copenaghen (Bilioteca di Østerbro); 27 aprile, ore 13:00 • Libri e merenda – Quarto evento del 2025 del bookclub per bambini, che presenta una collezione di oltre 200 libri italiani per bambini. I libri si possono prendere in prestito o donare previa registrazione via email e il catalogo completo è consultabile qui.
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Italia nei media danesi
La stampa danese parla di calcio italiano questa settimana, con DR che celebra il pareggio tra le nazionali Under 21 di Italia e Danimarca, elogiando la tenacia dei giovani danesi. TV 2 e Politiken si concentrano invece su un episodio controverso che ha visto l’Italia commettere un grave errore difensivo, permettendo alla Germania di raggiungere la semifinale. L’episodio, definito "bizzarro" e "imbarazzante", ha suscitato ironia e sorpresa, sottolineando come anche squadre tecnicamente forti possano incappare in momenti di debolezza.
Danimarca nei media italiani
J.D. Vance contro l’Europa. (Il Post)
Groenlandia, Vance: "La Danimarca non ha fatto un buon lavoro per questa terra". (la Repubblica)
J.D. Vance cerca di conquistarsi la Groenlandia. (Il Post)
Vance atterrato in Groenlandia con la moglie: «Molto interessati alla sicurezza dell'Artico». Il nuovo premier Nielsen: «Visita irrispettosa». (Corriere della Sera)
Groenlandia, nella terra del silenzio sotto l’«attacco ibrido» che riguarda anche noi: «L’esperienza qui ti rende umile». (Corriere della Sera)
Vance tira dritto sulla Groenlandia: "Sceglieranno gli Usa: nessuna invasione". (Il Giornale)
Groenlandia, Vance all’attacco: «Decideranno di stare con noi». (Corriere della Sera)
Risorse minerarie e rotta artica: perché la Groenlandia non fa gola solo agli Stati Uniti (ma anche a Cina e Russia). (Corriere della Sera)
Trump: la Groenlandia ci serve Nuovo scontro sulle chat militari. (Corriere della Sera)
Trump: «La Groenlandia ci serve». Nuovo scontro sulle chat militari. (Corriere della Sera)
Tra i ghiacci, dopo i dissensi, l’ambizioso JD punta a unire le fazioni Maga in Groenlandia. (Corriere della Sera)
Trump: «Dobbiamo prenderci la Groenlandia, ci serve». Venerdì la visita del vicepresidente e della moglie (in una base militare Usa). Stasera l'annuncio dei dazi sulle auto. (Corriere della Sera)
Usha Vance e la visita delle polemiche in Groenlandia: andrà solo in una base militare Usa. Ma ci sarà anche il marito JD. (Corriere della Sera)
La moglie di Vance in Groenlandia Protesta il governo: visita aggressiva (Corriere della Sera)
L'ira della Groenlandia per la visita di Usha Vance e di due membri dell'Amministrazione Usa (non invitati): «Una provocazione, siete aggressivi». (Corriere della Sera)
Trump: «Ci serve la Groenlandia». Vance visita la base Usa di Pituffik ma esclude la forza. (Il Sole 24 ORE)
Trump insiste sulla Groenlandia: «Deve essere nostra, ci serve». Vance e la moglie confermano la visita, ma cambiano programma. (Open)
Putin: i piani di Trump per l’annessione della Groenlandia sono seri. (Il Sole 24 ORE)
Ospiti non graditi. La visita di JD Vance in Groenlandia. (Linkiesta)
“Fa un freddo di me*** qui”, così il vicepresidente Vance appena entrato nella base Usa in Groenlandia. (Il Fatto Quotidiano)
Groenlandia, Trump: “È importante per la pace, dobbiamo gestirla noi”. Vance in visita: “Non useremo la forza”. (Il Fatto Quotidiano)
Groenlandia, il disappunto degli abitanti: “JD Vance e sua moglie qui da noi? No, grazie: non siamo in vendita”. (Il Fatto Quotidiano)
L’avviso di Putin: “I piani di Trump sulla Groenlandia sono qualcosa di serio”. (Il Fatto Quotidiano)
Groenlandia, Trump: «Usa ne hanno bisogno per la pace nel mondo». I Vance alla base di Pituffik: «Per averla non necessaria forza militare». (Il Messaggero)
Groenlandia, la base di Pituffik Space strategica in caso di attacco nucleare della
Russia: ecco perché Trump punta all'annessione. (Il Messaggero)
Groenlandia, Putin: «Trump fa sul serio, la sua non è una stravaganza. L'Artico può diventare nuovo scenario di guerra». E aumenta i soldati. (Il Messaggero)
Groenlandia, Trump: «Dobbiamo averla, ne abbiamo bisogno da un punto di vista difensivo e offensivo». Le frasi dopo la marcia indietro sulla visita dei Vance. (Il Messaggero)
Groenlandia, bufera per la visita di Usha Vance e Waltz. Il premier Egede: «Interferenza straniera». La frecciata agli alleati. (Il Messaggero)
La Groenlandia denuncia l’arrivo sull’isola di alti funzionari statunitensi. (Internazionale)
JD Vance in Groenlandia: «Interessati alla sicurezza dell’Artico». L’isola corre ai ripari: governo di coalizione contro le mire di annessione Usa. (Open)
La Groenlandia è difficile da difendere. La Danimarca ci prova. (Il Foglio)
Vance in Groenlandia alla base di Pituffik, Trump: “Dobbiamo averla, Danimarca e Ue capiranno”. (La Stampa)
Trump: "Dobbiamo prenderci la Groenlandia”. (La Stampa)
Quattro partiti in Groenlandia hanno trovato un accordo per formare un governo. (Il Post)
Cosa c’è nell’accordo di governo in Groenlandia. (Il Post)
Groenlandia, accordo per un governo di coalizione nel giorno della visita di JD Vance. (Internazionale)
Groenlandia, il lato positivo dell’effetto Trump. “Turismo a livelli record per ‘merito’ suo”. (la Repubblica)
La Groenlandia non vuole fare la fine dell’Islanda. (Il Post)
Cartolina da Odense. La piccola città danese che guida la rivoluzione globale della robotica. (Linkiesta)
A Copenaghen incontro per promuovere produzione documentari. (Ansa)
Visionario, impossibile e definitivo. Che cosa aspettarsi da Alchemist, il ristorante (im)possibile. (Linkiesta)
Cosa si mangia al Geranium di Copenaghen. Il racconto di una cena (e qualche riflessione). (Gambero Rosso)
"Fine dining? Troppo rigido, sull'ospitalità siamo rimasti agli anni Novanta". Intervista al più famoso pizzaiolo di Copenaghen. (Gambero Rosso)
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