Sette giorni in Danimarca • Numero 67
In aumento i casi di violenza; 370.000 corone per un posto in Parlamento; Tagli alla burocrazia e meno posti di lavoro nel pubblico
Editoriale
“Il ‘blocco rosso’ è morto.”
— Mette Frederiksen
Con queste parole la premier ha chiuso simbolicamente un capitolo della politica danese, quello delle storiche alleanze tra i partiti di centrosinistra. Secondo Frederiksen, l’attuale governo centrista riflette la fine delle vecchie coalizioni ideologiche. Altri leader della sinistra, come Pelle Dragsted (Enhedslisten) e Pia Olsen Dyhr (SF), hanno però ribattuto che l’idea di una collaborazione progressista è ancora viva e necessaria.
Sebbene questo spazio non si occupi abitualmente di cronaca, questa settimana diversi casi hanno riportato il tema della violenza al centro dell’attenzione, mostrando che episodi gravi accadono anche in Danimarca. A Ringsted, una donna di 47 anni è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco; l’uomo arrestato aveva ricevuto un ordine restrittivo nei confronti della vittima. A Herning, un ragazzo di 16 anni è stato accoltellato da una coetanea ed è in gravi condizioni. A Kolding, è iniziato il processo per l’omicidio di una studentessa tredicenne avvenuto nei pressi della sua scuola: anche l’istituto è ora coinvolto in una causa legale avviata dalla famiglia. A Odense, invece, quattro adolescenti tra i 16 e i 17 anni sono accusati di aver attirato tre uomini gay in finti appuntamenti su una dating app per poi aggredirli.
Le autorità danesi osservano inoltre con preoccupazione l’emergere simultaneo di violenza giovanile organizzata, con gruppi di ragazzi che si sfidano sui social a commettere atti violenti poi documentati in video, e propaganda neonazista. A Silkeborg e Kjellerup, il gruppo estremista Nordiske Modstandsbevægelse ha affisso adesivi con simboli nazisti su vetrine e lampioni. L’organizzazione, attiva dal 2013, rivendica online oltre 1.800 azioni. Tra i bersagli anche famiglie ebree. Per contrastare questi fenomeni la Danimarca ha aderito a una nuova alleanza internazionale tra polizie, esperti e magistrati.
Infine, un giovane danese si trova bloccato a Gerusalemme, dove si era trasferito per motivi di studio. A causa delle tensioni nella regione e delle difficoltà logistiche legate ai voli, non riesce a rientrare. Ha dichiarato di sentirsi dimenticato dalle autorità danesi, che finora non hanno organizzato un rimpatrio.
Conosci qualcuno a cui può interessare la nostra newsletter? Aiutaci a diffonderla.
INDICE:
Politica
370.000 corone per un seggio: scoppia il caso Fonseca. La settimana politica è stata segnata da un caso che ha sollevato dubbi sull’etica istituzionale. Protagonisti: Lars Løkke Rasmussen, Ministro degli esteri, e Mike Fonseca, deputato espulso da Moderaterne per una relazione con una minorenne. Secondo registrazioni pubblicate da TV 2 e DR, Løkke avrebbe offerto a Fonseca 370.000 corone (circa 50.000 euro) per fargli lasciare il seggio in Parlamento. Il partito ha ammesso l’offerta, giustificandola con il desiderio di proteggere la giovane coinvolta nello scandalo.
Il caso esplode in un momento delicato per Moderaterne, già in calo nei sondaggi, e ha sollevato un acceso dibattito politico e giuridico. Venerdì otto partiti dell’opposizione – sia di destra che di sinistra – hanno chiesto al presidente del Folketing di chiarire se l’offerta fatta da Løkke a Fonseca violi la legge o lo spirito della Costituzione. Il Parlamento discuterà la vicenda nei prossimi giorni, valutando possibili implicazioni disciplinari. Secondo esperti giuridici, non si tratterebbe di un reato, ma il gesto solleva questioni etiche. Politiken ha definito l’episodio sintomo di una “democrazia disfunzionale”, mentre alcuni ex colleghi di Løkke lo hanno difeso, parlando di un’iniziativa umana e generosa. Intanto, Fonseca ha deciso di restare in Parlamento come indipendente.
Snellire lo Stato: meno regole e più intelligenza artificiale. Il governo ha lanciato un programma per ridurre le spese amministrative di almeno 5,5 miliardi di corone entro il 2030, puntando su snellimento normativo, tecnologie digitali e riorganizzazione dell’uso degli edifici e degli acquisti. Tra il 2019 e il 2024 gli impiegati statali sono aumentati di oltre 18.000 unità, metà destinate a funzioni amministrative. In collaborazione con i comuni, sono già stati tagliati 1.000 posti e semplificate oltre 100 norme. Si prevede inoltre di coinvolgere un team dedicato all’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente la burocrazia e tagliare circa 6.500 posti di lavoro. Le voci di spesa che il governo non intende ridurre sono sanità, istruzione e difesa.
Caos nelle basi Usa e nuovi equilibri in Groenlandia e Far Øer. Il sindacato dei lavoratori americani in Groenlandia ha segnalato gravi carenze nelle basi militari statunitensi: infrastrutture obsolete, servizi igienici inadeguati e personale non formato. DR ha sottolineato la riluttanza delle autorità statunitensi e danesi nel definire le responsabilità. Parallelamente, Politiken evidenzia anche che l’amministrazione Trump ha separato gli assetti strategici americani in Groenlandia da quelli danesi, riducendo la sovranità operativa locale. Questa modifica ha avuto luogo in modo discreto, aumentando le tensioni istituzionali e richiedendo nuovi accordi bilaterali. Anche il presidente Emmanuel Macron ha recentemente dichiarato la centralità della Groenlandia come “fondamentale per il nostro stretto rapporto”, dopo un incontro bilaterale che ha ribadito l’importanza del legame franco-groenlandese nel contesto geopolitico artico. Infine, durante un incontro ufficiale alle Fær Øer, Mette Frederiksen ha annunciato che i gruppi locali intendono ottenere maggiore autonomia nelle scelte politiche ed economiche. La richiesta ha ricevuto un ampio appoggio, accelerando le trattative con Copenaghen.
Il Parlamento europeo ha approvato il divieto dell’allevamento di animali da pelliccia in tutta l’UE, inclusi i visoni. La decisione arriva dopo anni di pressioni da parte di attivisti e in seguito ai casi di COVID-19 legati agli allevamenti in Danimarca nel 2020. Il divieto entrerà in vigore entro il 2030.
I saildrones sono veicoli marini autonomi usati per monitorare oceani e zone polari, incluso l’Artico. Alimentati da energia solare ed eolica, raccolgono dati su pesca, cambiamento climatico e sicurezza. La Danimarca li usa per osservare attività straniere nelle acque del Nord, russe in primis.
Il governo è al lavoro su una riforma delle imposte sulle auto, con l’obiettivo di incentivare veicoli più ecologici. Si discutono nuove aliquote che penalizzino di più le auto a benzina e diesel e rendano più accessibili quelle elettriche.
Un nuovo sondaggio mostra che la maggioranza dei danesi è favorevole a una tassa per i redditi milionari e a un’imposta sulle emissioni di CO₂. L’opinione pubblica sembra pronta ad accettare misure fiscali più incisive per favorire la giustizia sociale e la transizione verde.
Secondo il Ministro per gli affari europei Morten Løkkegaard la Danimarca sarebbe “in una situazione molto negativa” se non facesse parte dell’Unione. Løkkegaard ha citato la guerra in Ucraina, la crisi climatica e la pressione migratoria come esempi di sfide comuni che, a suo avviso, richiedono soluzioni europee.
Economia
Nordea ha iniziato il proprio intervento nella causa storica per riciclaggio di denaro, presentando una valutazione legale firmata da due noti professori. Secondo il documento, sarebbe giuridicamente problematico condannare la banca per i fatti avvenuti tra il 2012 e il 2015, a causa di leggi vaghe e indicazioni poco chiare.
L’associazione di categoria danese che rappresenta le compagnie assicurative e i fondi pensione(F&P) propone una riforma della copertura assicurativa per le inondazioni, chiedendo contributi più alti ai proprietari di case situate lungo la costa. L’obiettivo è adeguare il sistema a un clima più estremo e incentivare interventi di difesa costiera.
Dopo la maxi truffa da 12,7 miliardi di corone legata alla restituzione dell’imposta sui dividendi tra il 2012 e il 2015, Skat ha denunciato 85 nuovi casi sospetti tra il 2022 e il 2024. Dal 2020 sono state respinte oltre 7.600 richieste per irregolarità e bloccati rimborsi per 2,8 miliardi. Il responsabile del caso più noto, Sanjay Shah, ha fatto appello contro la condanna a 12 anni.
Ambiente
Sea Shepherd ha avviato un’operazione di bonifica dei fondali attorno a Bornholm per rimuovere le “reti fantasma” abbandonate dai pescherecci. Questi attrezzi continuano a intrappolare specie marine e rilasciano plastica dannosa. L’azione prevede anche l’istituzione di aree protette per la riproduzione di merluzzo e aringa, due specie in forte declino.
Il governo danese, dal canto suo, ha vietato la pesca a strascico in 37 aree Natura 2000, ma ha concesso un’eccezione dove il pescato supera il valore annuo di 1 milione di corone. Secondo il Ministero per l’Alimentazione, l’Agricoltura e la Pesca, un divieto totale costerebbe all’industria ittico‑marina circa 90 milioni di corone l’anno, mentre l’esenzione parziale riduce la perdita a 12 milioni. Ricercatori e ambientalisti criticano questo criterio economico, definendolo “arbitrario” e dannoso per gli habitat marini.
La nuova mappa del Ministero dell’ambiente svela un inquinamento marino più esteso del previsto. L’apparente aumento non riflette un peggioramento ambientale, ma l’introduzione di parametri fino a oggi non considerati. Balneazione e consumo ittico restano sicuri, nonostante il superamento dei nuovi limiti.
Il Comune di Gribskov ha denunciato una preoccupante ondata di abbandoni illegali di eternit nei boschi, con almeno dieci casi recenti. La rimozione e la bonifica di questi rifiuti comportano spese elevate per i contribuenti. Il fenomeno, in crescita anche altrove, è spesso legato a ristrutturazioni abusive.
Vesterbro potrebbe diventare una zona a emissioni zero. Una proposta comunale prevede il divieto di auto a benzina e diesel. Approvata in commissione, attende ora consultazione pubblica e voto finale. Contrari liberali e conservatori.
La Royal Unibrew ha ricevuto una multa di quattro milioni di corone per comunicazione ambientale ingannevole a causa dell’utilizzo del marchio “CO₂-neutral” sull’acqua minerale Egekilde.
Salute
Prosegue lo scandalo nella psichiatria di Randers: l’ex primario, già al centro della vicenda per mala gestione clinica, è rimasto in servizio mesi nonostante fosse stato segnalato come un rischio per la sicurezza dei pazienti. Emergono nuove testimonianze, tra cui quella della nonna di un paziente che accusa le autorità di aver ignorato le ripetute allerte. Nel mirino c’è anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza dei pazienti, accusata di non aver agito con tempestività. Si allarga così la rete delle responsabilità istituzionali.
A Copenhell un team del Rigshospitalet ha sperimentato l’effetto della musica sulla percezione del dolore. Lo studio, pubblicato sul Scandinavian Journal of Pain, apre nuove prospettive sull’uso della musica come coadiuvante nella gestione del dolore acuto. In un contesto segnato dall’allarme sugli abusi da oppioidi, si cercano soluzioni non farmacologiche efficaci.
Un medico della Regione Sjælland ha consultato migliaia di cartelle cliniche senza motivazione terapeutica, violando la privacy di numerosi pazienti. Nonostante la gravità della situazione, è rimasto in servizio con pieno accesso ai dati. Il caso solleva forti preoccupazioni sulla sicurezza delle informazioni sanitarie e la tutela della privacy nel sistema elettronico danese.
Istruzione
L’istruzione in Danimarca si confronta con sfide profonde: dall’uso problematico di ChatGPT nelle scuole superiori alla proposta di abolire i voti annuali, fino a una generazione di studenti che fatica a riconoscersi nei metodi tradizionali. La proposta di un preside danese suggerisce pertanto di eliminare i voti annuali per puntare su una valutazione più continua e meno rigidamente numerica.
Parallelamente, si accende un confronto più ampio sulle aspettative educative e sociali: l’idea che i giovani non possano e non debbano vivere l’istruzione come le generazioni passate apre il dibattito sul ruolo della scuola nel presente e nel futuro. La questione del benessere psicologico si intreccia con quella del rendimento, chiedendo modelli più inclusivi e attenti all’individualità. Non sorprende, in questo contesto, che secondo recenti dati il 23% degli insegnanti eviti di affrontare argomenti controversi in aula – temi legati a identità, religione, sessualità – per paura di reazioni forti da parte di studenti o famiglie. Il dato è considerato allarmante dagli esperti, perché indica un sistema scolastico che fatica a sostenere il dibattito aperto e la formazione del pensiero critico.
Infine, la riflessione si amplia al contesto sociale con un appello a contrastare la vergogna corporea nelle bambine di dieci anni, fenomeno in crescita che sottolinea l’urgenza di educare alla fiducia e al rispetto di sé, distanziandosi da standard estetici irrealistici e potenzialmente dannosi.
Società
Michelin in Danimarca: un segnale chiaro della vitalità della cucina nordica. La recente assegnazione delle stelle Michelin alle nuove realtà della ristorazione danese conferma non solo l’alta qualità della scena gastronomica locale, ma anche la sua capacità di rinnovarsi rapidamente. Tra le novità spicca una giovane insegna, premiata appena 41 giorni dopo l’apertura. È interessante notare come la rapidità con cui la giuria ha riconosciuto la qualità di un locale appena aperto possa suggerire un cambio di paradigma: oggi il valore non è solo nel tempo ma nella capacità di stupire fin da subito.
La lista delle 38 ristoranti stellati – quasi tutti concentrati nelle grandi città come Copenaghen, Aarhus e Odense – è un indicatore della maturità di un mercato che coniuga tradizione e innovazione. I nuovi premiati mostrano un’evoluzione verso una proposta gastronomica più accessibile e diversificata rispetto all’esclusività degli anni passati. Questo fenomeno si inserisce in un contesto più ampio: la Danimarca, Paese con una forte attenzione alla sostenibilità, sta facendo della cucina un veicolo di innovazione sociale e ambientale. Molti chef puntano su ingredienti locali e metodi rispettosi dell’ambiente, un approccio che sta guadagnando consenso anche oltre i confini nazionali. La rapidità con cui nuovi locali ottengono il riconoscimento Michelin apre infine una riflessione sulla dinamica del settore ristorativo globale: l’alta cucina non è più una dimensione statica e consolidata, ma un terreno in continua trasformazione, dove la capacità di innovare e la sostenibilità diventano elementi chiave del successo.
Alchemist tra i migliori ristoranti del mondo, ma i conti non tornano. Il ristorante danese Alchemist, situato a Refshaleøen, Copenaghen, è stato nominato quinto miglior ristorante al mondo dalla prestigiosa classifica World’s 50 Best Restaurants 2025, salendo di tre posizioni rispetto all’anno scorso. Il suo chef, Rasmus Munk, definisce il riconoscimento “l’Oscar della gastronomia” e sottolinea però che la grande richiesta rende difficile per i giurati trovare un tavolo: le prenotazioni si esauriscono in pochi minuti. L’esperienza da Alchemist dura fino a sei ore, con 50 portate servite in un ambiente immersivo e multisensoriale. Il prezzo parte da 5.400 corone, a cui si può aggiungere una selezione di vini o un menu analcolico.
La classifica, stilata da un’accademia di oltre 1.000 esperti del settore, vede in vetta il ristorante Maido di Lima, seguito da Asador Etxebarri (Spagna) e Quintonil (Messico). Un altro locale danese, Kadeau, entra in classifica al 41° posto.
Nonostante il successo internazionale e le due stelle Michelin confermate, Alchemist ha registrato un deficit superiore ai 10 milioni di corone, a testimonianza dell’elevato costo di gestione di una cucina d’avanguardia. In passato, anche Geranium e Noma hanno conquistato il primo posto, ma oggi figurano nella “hall of fame” e non possono più concorrere.
La fiducia danese sotto pressione: furti e insicurezza tra i venditori ambulanti. Negli ultimi giorni un’ondata di furti ha colpito i venditori ambulanti di frutta e verdura in Danimarca, mettendo in crisi la celebre “fiducia danese”. Questi episodi non sono solo un problema di sicurezza, ma un segnale di frustrazione sociale che minaccia uno dei fondamenti culturali del Paese. In particolare, produttori di fragole hanno dovuto fuggire per la paura dopo ripetuti furti. Questi piccoli crimini danneggiano un settore chiave della filiera locale e, più in generale, intaccano il tessuto sociale e la percezione di sicurezza. La società danese si basa su una forte fiducia reciproca, che regola la convivenza civile e mantiene bassi i livelli di criminalità. Quando questa fiducia si incrina, aumenta la sensazione di insicurezza e si mette a rischio la coesione sociale. La difficoltà dei venditori nel proteggere il proprio lavoro mina anche il rapporto tra cittadini e istituzioni. Questo fenomeno rappresenta una sfida per un sistema noto per la sua efficienza e la garanzia di equità sociale. La risposta delle autorità sarà decisiva per evitare che questa crisi di fiducia diventi un problema più ampio.
Copenaghen è la città più vivibile al mondo secondo il Global Liveability Index 2025. La capitale è stata premiata con un punteggio perfetto in stabilità, istruzione e infrastrutture. Vienna, prima per tre anni, scende al secondo posto.
Sette ONG internazionali hanno promosso una manifestazione davanti a Christiansborg per denunciare la guerra a Gaza e chiedere il rispetto del diritto internazionale umanitario. L’iniziativa, intitolata Stop det nu. Gå i rødt for Gazas børn og familier, ha invitato i partecipanti a vestirsi di rosso come segno di solidarietà verso i civili palestinesi.
A Lisbjerg sono state scoperte 30 tombe vichinghe con corredi funerari di pregio. I ritrovamenti suggeriscono un possibile legame con la monarchia dell’epoca. La Danimarca è disseminata di siti simili, dove reperti storici offrono uno sguardo diretto sulla vita e sul potere delle epoche passate.
La corsa per celebrare il 25° anniversario del ponte di Øresund si è conclusa in un traffico paralizzante, con auto in coda per chilometri e passeggeri diretti all’aeroporto costretti a proseguire a piedi. L’organizzazione riconosce le criticità.
Il festival Heartland ha registrato gravi problemi logistici al termine dell’edizione 2025. Migliaia di partecipanti sono rimasti bloccati per ore nei pressi del castello di Egeskov, in assenza di personale e indicazioni. La direzione ha ammesso le difficoltà, e ha promesso correttivi per l’edizione successiva.
Con soli 250 biglietti venduti su 3.500, il festival Sommersus i Bakkerne ha deciso di aprire gratuitamente a tutti, anziché annullare l’evento. Tutti i biglietti acquistati sono stati rimborsati e oltre mille nuovi ingressi sono stati richiesti online.
Ha aperto il resort turistico Nordborg Ferieresort, con l’obiettivo di attrarre 160.000 visitatori all’anno. Nonostante le aspettative di sviluppo locale, due ricercatrici mettono in dubbio che gli ospiti lasceranno il complesso per visitare la cittadina. Le imprese locali, intanto, restano fiduciose.
August Vallat, influencer danese seguito per le sue escursioni all’insegna del rispetto ambientale, è stato travolto da una polemica internazionale dopo essere stato accusato di aver abbandonato rifiuti in una riserva naturale scozzese.
Quattro giovani hanno riportato gravi contusioni, perdita di coscienza e attacchi d’ansia durante un giro sulla giostra “Shaker” al festival di Rødovre. L’attrazione era stata controllata e ritenuta sicura.
Il Comune di Aarhus valuta la chiusura dell’aeroporto, dopo il mancato accordo con Fairchild Denmark. Da anni in crisi economica, lo scalo aveva ricevuto aiuti pubblici. Ora si cerca l’intervento dello Stato, ma nessuna soluzione è garantita.
Italiani in Danimarca
Contributi MAECI per viaggi di studio e cultura nel 2025. Il Ministero degli esteri offre contributi per coprire spese di viaggio e soggiorno (fino a 1.500 euro) a ricercatori, docenti e operatori culturali italiani e stranieri che partecipano a scambi accademici o culturali tra Italia e l’estero. Può fare domanda sia chi viene invitato da istituzioni straniere (se residente in Italia) sia chi viene invitato da enti italiani (se residente all’estero). Il contributo è forfettario, valido per un massimo di 10 giorni di attività entro il 15 novembre 2025. Le domande vanno inviate all’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen entro il 15 luglio 2025. Qui puoi trovare ulteriori informazioni e qui il modulo di richiesta.
Eventi legati all’Italia
Hellerup (Istituto Italiano di Cultura); 25 giugno, ore 19.00 • At give liv – Presentazione della traduzione danese di “Dare la vita” di Michela Murgia – In occasione dell’uscita danese del libro postumo di Michela Murgia, Dare la vita, l’Istituto Italiano di Cultura e Forlaget Feberdrøm organizzano una serata dedicata all’autrice. Per la prima volta i suoi due traduttori danesi, Jacob Bruno e Marie Andersen, dialogheranno sull’opera, con la moderazione di Siri Rønne Christiansen. A seguire, un brindisi con vino italiano. Ingresso gratuito ma registrazione obbligatoria qui.
Lejre; 28 giugno, ore 11:00 • Visita al Parco Archeologico Sperimentale con laboratorio e picnic – L’associazione Galileo – Curiosi per cultura organizza una visita in italiano al parco archeologico Sagnlandet di Lejre. Accompagnati da guide esperte, si esploreranno le epoche della preistoria e si parteciperà a un laboratorio di lavorazione della selce con l’archeologo Matteo Pilati. A seguire, picnic, tiro con l’arco e attività all’aria aperta. Per partecipare, contattate l’associazione: galileo.ikf@aol.com – 30745333.
Hellerup (Istituto Italiano di Cultura); 10 luglio, ore 19.00 • Remo Anzovino – Atelier Tour – Remo Anzovino, tra i compositori e pianisti italiani più influenti nella musica strumentale moderna, presenta il suo ultimo album Atelier all’Istituto Italiano di Cultura di Hellerup. Il lavoro, con 21 brani, fonde elementi di musica classica, jazz, tango, musica latina e melodie napoletane, riflettendo la sua esperienza nel cinema e nel teatro. L’evento fa parte del Copenhagen Jazz Festival 2025. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
Gjern; dal 21 al 30 luglio 2025 • Volontariato al Gnist Festival – Un campo di volontariato internazionale organizzato da SCI porta giovani da tutto il mondo in Danimarca per contribuire al Gnist Festival, evento che promuove arte, sostenibilità e coesione sociale. I volontari parteciperanno all’organizzazione, alla logistica e alle attività culturali, vivendo a stretto contatto con la comunità locale. Oltre al lavoro pratico, sono previsti momenti di scambio interculturale e riflessione sui temi dell’ecologia e della cittadinanza attiva. Il campo è aperto a persone dai 18 anni in su, con conoscenza base dell’inglese. Info e iscrizioni qui.
Ricordiamo anche:
Copenaghen (Statens Museum for Kunst); 29 marzo - 31 agosto 2025 • Michelangelo Imperfect – Lo Statens Museum for Kunst di Copenhagen ospita una straordinaria mostra dedicata a Michelangelo, con una selezione unica di calchi storici delle sue sculture, nuove riproduzioni, disegni originali e modelli. Per la prima volta in 150 anni, è possibile ammirare la maggior parte delle sue opere scultoree in un'unica esposizione, un evento imperdibile per gli amanti dell'arte. Ad accogliere i visitatori nella hall del museo sarà l'installazione BRUD di Morten Søndergaard che esplora il marmo utilizzato da Michelangelo, con pezzi provenienti dallo stesso blocco che il maestro scultore trovò a Carrara 500 anni fa.
Copenaghen (Galleria Hello, The Roses); 26 aprile - 28 giugno • Mostra dedicata a Giampaolo Babetto – La prima mostra personale in Scandinavia di Giampaolo Babetto, maestro della gioielleria d’arte contemporanea. Nato a Padova nel 1947, Babetto è una figura centrale della Scuola orafa padovana e ha influenzato profondamente l’evoluzione del gioiello artistico internazionale dagli anni Sessanta a oggi. Fondata nel 2024, Hello, The Roses è una galleria e piattaforma dedicata alla gioielleria come forma d’arte, con l’obiettivo di esplorarne il legame con estetica, identità, cultura e narrazione personale.
Copenaghen (Istituto Italiano di Cultura); dal 13 giugno al 25 luglio • Mostra su Vico Magistretti, pioniere del design italiano – In esposizione disegni, fotografie e iconici arredi realizzati dall’architetto e designer milanese (1920-2006), figura centrale del design italiano del Novecento, per aziende come Fritz Hansen, Artemide, Cassina e De Padova. Un dialogo elegante tra forma e funzione, tra progetti milanesi e visione internazionale. Mostra organizzata in collaborazione con la Fondazione Vico Magistretti.
Vuoi segnalare un evento per la nostra rubrica? Scrivi alla redazione all’indirizzo settegiorniindanimarca@gmail.com.]
Danimarca nei media italiani
Danimarca verso l’addio a Microsoft Office (Il Sole 24 Ore)
La Danimarca abbandona “i frugali” e chiede maggiore ambizione nel bilancio europeo (Quotidiano.net)
La Danimarca regina della scena gastronomica nordica (Food Affairs)
30 tombe del X secolo scoperte casualmente nel Nord della Danimarca (Il Giornale dell’Arte)
La Danimarca lancia i suoi "droni a vela" per pattugliare il Baltico (AGI)
Droni a vela: la Danimarca testa nuovi sistemi nel Baltico per contrastare sabotaggi (Il Messaggero)
Danimarca, il festival degli aquiloni sull’isola di Fanø (Sky TG24)
La Danimarca: isola danese Fanø, grande raduno di aquiloni (Il Sole 24 Ore – video)
Grazie per aver letto Sette giorni in Danimarca! Iscriviti gratuitamente per ricevere nuovi post e per supportare il nostro lavoro.