Sette giorni in Danimarca • Numero 35 (14.10.2024 - 20.10.2024)
Amianto e lavoro minorile; Appoggio all’Italia sui centri per migranti; Ancora su difesa e armamenti
Editoriale
La settimana è iniziata con una notizia preoccupante: sei ragazzi, di età compresa tra 12 e 16 anni, sono stati impiegati illegalmente dall'azienda LM Multiservices in lavori di costruzione con l’amianto, un materiale il cui uso è vietato. In un primo momento si pensava che i minori fossero in tirocinio scolastico, ma le indagini hanno rivelato che il lavoro era stato svolto durante il tempo libero e non era autorizzato dalla scuola. I giovani sono inoltre stati pagati in contanti e hanno lavorato di notte. Pochi giorni dopo DR ha diffuso il documentario Underdanmark, che svela come gli stranieri vengano sfruttati nei cantieri di demolizione e impiegati per lavori illegali con amianto.
Circa un milione di abitazioni in Danimarca presenta ancora tetti in amianto, che rilasciano fibre tossiche nell'ambiente. Anche una minima esposizione a queste fibre può risultare letale, portando a malattie polmonari anche a 20-40 anni di distanza. In passato l'amianto era considerato una meraviglia della tecnologia, apprezzato per la sua indistruttibilità e resistenza al fuoco. Già nel 1930, però, era stata accertata la sua tossicità, e ci sono voluti quattro decenni prima che fosse bandito. Oggi, con i tetti in amianto che versano in condizioni di degrado, la situazione potrebbe rapidamente trasformarsi in un’emergenza sanitaria pubblica, se non gestita con urgenza.
La Ministra del lavoro, Ane Halsboe-Jørgensen, ha espresso indignazione per quanto accaduto, ma le sue dichiarazioni sollevano dubbi, soprattutto dopo i recenti tagli di 18 milioni di corone ai fondi destinati all'Ispettorato del lavoro (Arbejdstilsynet). In un contesto in cui ogni anno circa 300 danesi perdono la vita a causa di patologie legate all’amianto, è cruciale che l’azione governativa sia rapida e risoluta.
Con l’entrata in vigore di nuove normative il 1° gennaio 2025, cresce la domanda di corsi per l'uso sicuro dell'amianto. Molti artigiani hanno già avviato la formazione obbligatoria per prevenire malattie gravi come il cancro ai polmoni. Tuttavia, l’aumento delle discariche abusive e i costi elevati del servizio di ritiro dell’amianto rischiano di complicare ulteriormente la situazione.
Intanto l'autunno avvolge la Danimarca in una palette di colori caldi, con le foglie che si tingono di rosso e giallo. Questo fenomeno è dovuto alla degradazione della clorofilla, che rivela pigmenti come carotenoidi e antociani. Le condizioni climatiche attuali, con sole e notti fresche, intensificano la vivacità dei colori.
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INDICE:
Politica
Si investe sulla difesa, ma si dibatte sugli acquisti di armamenti. Ad AUSA, la fiera della tecnologia per la difesa recentemente tenutasi a Washington, il ministro Troels Lund Poulsen (Venstre) ha sottolineato l'importanza di rafforzare l'industria militare danese, considerata un pilastro cruciale per la sicurezza nazionale e un’opportunità per stimolare l’economia. Attualmente solo il 14% del materiale militare danese è acquistato da fornitori interni, ma Poulsen ha evidenziato che questa percentuale dovrebbe aumentare.
Secondo il ministro è necessario che la Danimarca aumenti la propria capacità di produzione interna in un settore strategico, soprattutto in un momento di instabilità internazionale. L’obiettivo è di rendere il Paese più autonomo e meno dipendente dai fornitori esterni, favorendo lo sviluppo di competenze avanzate nel settore bellico e tecnologico.
La discussione si intreccia però con il controverso tema degli acquisti di armamenti. La Danimarca si è recentemente impegnata in un’acquisizione record, con un budget di 25 miliardi di corone per un nuovo sistema di difesa aerea. Secondo alcune stime, il costo sarebbe potuto essere inferiore optando per una soluzione israeliana, più economica e rapida. Tuttavia, diversi partiti – fra cui SF e Radikale Venstre – hanno respinto questa proposta, anche per via della guerra in Medio Oriente, preferendo invece sistemi norvegesi o americani.
Il dibattito ha sollevato numerosi interrogativi tra gli esperti di settore e l’opposizione politica, che sostengono che i risparmi potenziali avrebbero potuto essere investiti in altre priorità nazionali, come l'istruzione o la sanità. D’altro canto il governo, sostenuto dai partiti della maggioranza, ha difeso la sua decisione, sottolineando che le attuali forniture militari rispettano pienamente gli standard della NATO e che una qualità inferiore avrebbe potuto compromettere la sicurezza del Paese.
Mette Frederiksen e Socialdemokratiet a sostegno di Giorgia Meloni. La Prima ministra danese pubblica una foto di lei e Giorgia Meloni sui suoi social network scrivendo della necessità di porre un limite al numero di persone che possono essere accolte in Europa. Secondo Frederiksen servono nuove politiche e centri al di fuori dall’Europa, proprio come quello appena inaugurato da Meloni in Albania. Frederiksen si dice quindi unita alla sua omologa italiana per promuovere questa agenda e felice che sempre più Paesi dell’UE si stiano unendo a loro nell’affrontare questi problemi. La fotografia è stata infatti scattata in seguito a un incontro tra diversi leader europei ospitato da Meloni con l’obiettivo di “parlare di contrasto dei flussi migratori irregolari e in particolare di soluzioni innovative".
Soldati danesi in Kosovo: un impegno che dura da un quarto di secolo. Dopo 25 anni di presenza in Kosovo, la Danimarca mantiene un contingente militare a supporto della stabilità nella zona. La missione è cruciale vista l'escalation delle tensioni tra Kosovo e Serbia, dove la Danimarca contribuisce attivamente a KFOR, la forza NATO con circa 200 soldati.
Il contesto politico rimane complesso, con tensioni tra la maggioranza etnica albanese, sostenitrice del governo di Pristina, e la minoranza serba nel nord del Kosovo. Recenti eventi, come l'assegnazione di sindaci albanesi in comuni a maggioranza serba, hanno innescato proteste e violenze, posizionando KFOR in una delicata situazione di mantenimento dell'ordine senza apparire come parte in conflitto.
Dal 1999 la Danimarca partecipa attivamente a stabilizzare la regione, inclusa la protezione dei siti storici serbo-ortodossi, a testimonianza del suo impegno verso la pace e la coesistenza. La geopolitica del Kosovo è influenzata da storiche alleanze, con gli Stati Uniti che sostengono l'indipendenza di Pristina, mentre Russia e Cina non riconoscono il Kosovo come stato sovrano.
A causa di questo contesto, la NATO ha inviato ulteriori soldati nella regione per mantenere la pace, portando il numero totale delle truppe a 4.200. Secondo un'organizzazione serba locale, la situazione attuale è la più critica degli ultimi 25 anni, sottolineando la necessità di una continua presenza NATO.
Parallelamente la Danimarca sta portando avanti un altro progetto significativo in Kosovo: la costruzione di una prigione a Gjilan, dove saranno trasferiti 300 detenuti espulsi dalla Danimarca. L'accordo ha lo scopo di risolvere la carenza di posti e personale nelle carceri danesi. La conclusione dei lavori è prevista per l'autunno del 2026.
Consiglio d'Europa: la Danimarca dovrebbe assumere più musulmani nell'istruzione e nelle forze dell'ordine. Il gruppo per i diritti umani ha sollecitato un piano d'azione per contrastare la discriminazione anti-musulmana, evidenziando che dal 2022 la Danimarca ha messo in atto delle iniziative dall’efficacia ancora limitata. La raccomandazione arriva dopo rapporti che segnalano difficoltà crescenti per i musulmani in Danimarca, con un aumento dei crimini d'odio religiosi.
Disuguaglianze nell'assegnazione delle pensioni d'invalidità. Il dato emerge da un’analisi di SMVdanmark e solleva preoccupazioni sulla giustizia amministrativa. Alcuni comuni, come Odsherred e Albertslund, concedono un numero doppio di sussidi rispetto a comuni confinanti, nonostante condizioni socio-economiche comparabili. Per garantire maggiore equità, SMVdanmark propone di centralizzare le valutazioni.
Paul Watson rimane in carcere in Groenlandia. L’attivista e fondatore di Sea Shepherd, arrestato in Groenlandia il 21 luglio per un mandato d’arresto giapponese, vi rimarrà fino al 23 ottobre. Watson è accusato di aver ostacolato nel 2010 alcune navi giapponesi usate per la caccia di balene e potrebbe dover scontare una pena di 15 anni. L’attivista è noto per il suo approccio "aggressivo ma non violento" nella difesa delle balene, motivo per cui numerosi esponenti politici hanno esortato Mette Frederiksen a rilasciarlo evitando che sia estradato. Questa settimana Watson ha chiesto asilo politico in Francia, si attende a breve una risposta di Macron.
Altre notizie dai partiti:
Moderaterne ha ricevuto un avviso per garantire un ambiente di lavoro esente da mobbing e comportamenti inadeguati entro il 15 gennaio 2025. Dopo lo scandalo scoppiato il mese scorso, l’Arbejdstilsynet ha riscontrato che molti dipendenti necessitano di assistenza psicologica.
Il consigliere Niels Rolskov ha manifestato sostegno per il FPLP suscitando critiche dal suo stesso partito, Enhedslisten, che condanna ogni forma di terrorismo.
L’ex politico di Dansk Folkeparti Martin Henriksen guida ora il tentativo di riscatto di Nye Borgerlige, che Pernille Vermund ha tentato invano di chiudere. Henriksen appoggia una severa politica di rimpatrio dei migranti, e la necessità di vietare molte pratiche islamiche ritenute incompatibili con la cultura danese.
Dansk Folkeparti chiede la fine dell'accordo con Svezia e Norvegia che facilita ai loro cittadini l'iter per la cittadinanza danese. Secondo DF gli svedesi e i norvegesi di oggi non hanno più affinità con la cultura danese a causa dell'immigrazione massiva.
Economia
Tasse automobilistiche e fatture errate. L’Agenzia delle entrate danese ha inviato duplicati e solleciti errati a un numero non specificato di cittadini. I contribuenti sono avvisati di controllare attentamente le loro comunicazioni e, se necessario, contattare l'Agenzia. Se si effettua un pagamento errato, l'importo sarà restituito. È importante essere consapevoli di queste irregolarità per evitare conseguenze come la sospensione delle targhe automobilistiche.
Consumo privato in ripresa. Secondo le previsioni di Arbejdernes Landsbank, il consumo privato in Danimarca crescerà del 3,7% nel 2025, un netto aumento rispetto agli anni precedenti. Aumenti dell’occupazione e dei salari, insieme alla diminuzione dell’inflazione e dei tassi d'interesse, potrebbero incentivare i danesi a spendere. Tuttavia, si resta in attesa di capire quanto di questo surplus verrà effettivamente destinato al consumo anziché al risparmio. Se confermata, questa crescita contribuirà a un aumento del PIL del 2,8%.
Nationalbanken criticata per la comunicazione sulle banconote da ritirare. Dal 31 maggio 2025 tutte le banconote emesse prima del 2009 diventeranno obsolete. Nonostante una campagna informativa lanciata dalla Nationalbanken, solo il 5% delle banconote è stato restituito, corrispondente a 2,8 miliardi di corone. Critiche sono state sollevate da alcuni partiti, evidenziando che molte persone, soprattutto quelle più vulnerabili, potrebbero non essere a conoscenza della scadenza imminente.
La decentralizzazione del governo procede lentamente. Dopo le riforme del 2015 e 2018, che miravano a decentralizzare l’apparato statale danese, solo 5.750 posti di lavoro governativi sono stati trasferiti dalla capitale alle province. Nello stesso periodo, tuttavia, sono stati creati 12.000 nuovi posti di lavoro governativi nella capitale, mantenendo uno squilibrio significativo. Oggi il 40,9% dei posti di lavoro governativi si trova ancora a Copenaghen, mentre solo il 38,1% è nelle province. Dal 2015 la ridistribuzione ha portato a un cambiamento marginale, con una variazione dello 0,3%.
Ambiente
Proposta di incentivi per chi va al lavoro in bicicletta. L’iniziativa di Alternativet prevede un rimborso di tre corone per ogni chilometro percorso in bici, applicabile a chi ne percorre tra i 2 e i 24. L’incentivo andrebbe a completare la deduzione esistente, che copre già percorsi di almeno 25 chilometri con qualsiasi mezzo. L’obiettivo è riconoscere il vantaggio economico che l’uso della bicicletta comporta per la società: un beneficio di oltre otto corone per ogni chilometro percorso in bici invece che in automobile. Il conteggio dei chilometri sarebbe verificato tramite un’app sviluppata dallo Stato.
Nuove tasse sulle emissioni per il settore zootecnico in Danimarca. Il governo danese ha raggiunto un accordo storico per finanziare la transizione verde nel settore agricolo attraverso la vendita di quote di CO₂. La nuova politica prevede l'introduzione di una tassa sulle emissioni di CO₂ nel settore zootecnico, iniziando con 300 corone per tonnellata nel 2030, per salire a 750 nel 2035. Questo approccio è previsto per ridurre le emissioni di 1,8 milioni di tonnellate entro il 2030, contribuendo a raggiungere gli obiettivi climatici nazionali.
Inoltre, il piano prevede investimenti di 40 miliardi di corone per la riforestazione, la creazione di zone umide e la rimozione di terre a bassa fertilità. L'obiettivo finale è trasformare la Danimarca in un modello internazionale di gestione sostenibile del territorio, dove la produzione alimentare moderna si combina con la conservazione della biodiversità e delle risorse idriche.
Fondi per la sicurezza costiera. Un nuovo fondo danese per la protezione costiera ha attirato richieste per oltre 1 miliardo di corone. L'obiettivo è finanziare progetti per contrastare l'erosione delle coste, un problema sempre più grave a causa dei cambiamenti climatici. Le coste danesi sono infatti particolarmente vulnerabili e i danni causati dall'erosione sono già ingenti. Tuttavia, le risorse del fondo sono limitate e molte iniziative potrebbero non essere finanziate. Le autorità chiedono una pianificazione strategica a lungo termine e una maggiore partecipazione della comunità.
Salute
Malati di cancro costretti a pagare di tasca propria per cure in Norvegia. In Danimarca, a differenza degli altri paesi nordici, il trattamento Trodelvy per il cancro al seno non è disponibile. Una paziente di 51 anni ha dovuto recarsi in Norvegia per ricevere cure vitali, poiché la sua malattia è ormai terminale. Il trattamento, approvato in 40 Paesi fra cui l’Italia, è considerato efficace per prolungare la vita di chi soffre di forme avanzate di cancro al seno. L’autorità sanitaria danese, tuttavia, non lo ha approvato, ritenendo eccessivo il suo costo, che si aggira intorno a 1,4 milioni di corone danesi all’anno.
Fertilità: proposte per un accesso più equo. Esperti danesi propongono di trasferire alcune funzioni delle cliniche di fertilità agli ospedali locali, per garantire un accesso più equo ai trattamenti. Attualmente, quattro delle nove cliniche pubbliche si trovano nell'area metropolitana di Copenaghen, creando disuguaglianze significative per chi vive in regioni remote e costringendo molti a rinunciare al trattamento. Anche la Ministra della sanità, Sophie Løhde, si è mostrata disponibile a esplorare modifiche per migliorare l'accesso, con la possibilità di spostare alcune procedure negli ospedali locali.
Intanto la clinica per la fertilità di Odense, l'unica pubblica in Danimarca, offrirà un servizio psicologico dedicato ai pazienti per affrontare le difficoltà emotive legate ai trattamenti. Si stima che il 30% dei pazienti possa beneficiare di questo supporto, con un finanziamento di 682.000 corone per il 2024, che aumenterà a 1.196.000 corone dal 2025. Le autorità sperano che l'esperienza di questa clinica possa portare all’ampliamento dell’iniziativa nel resto del Paese.
Nuovo test per la prevenzione del cancro cervicale. Il Ministero della sanità danese propone l'introduzione di un test HPV più sensibile per le donne tra 30 e 59 anni, al fine di identificare precocemente il cancro cervicale. Tuttavia, esperti avvertono che questa maggiore sensibilità potrebbe portare a diagnosi eccessive di alterazioni cellulari benigne. La decisione finale sull'implementazione del nuovo screening è attesa entro fine anno.
Appello per il reinserimento del vaccino antipolmonite. I medici danesi richiedono il reinserimento del vaccino contro la polmonite nel programma vaccinale nazionale. Ogni anno, circa 29.000 danesi vengono ricoverati per polmonite, con gravi conseguenze, inclusi 1.600 decessi. Dal 2020 al 2023 gli over 65 hanno ricevuto il vaccino gratuitamente, con un tasso di adesione dell'80%.
Centro per la ricerca sulle sostanze stupefacenti a rischio chiusura. Si tratta del Center for Rusmiddelforskning dell'Università di Aarhus, che ha mappato oltre un miliardo di prescrizioni di oppiacei in Danimarca e svolge ricerche sociali nel campo della droga. La sua operatività è a rischio da quando il progetto di legge finanziaria del governo prevede un taglio dei suoi fondi di 15,7 milioni di corone – circa due terzi del suo budget.
Il consigliere comunale Anders Winnerskjold ha espresso il suo disappunto, affermando che la ricerca in questo settore è cruciale per prevenire la dipendenza da oppioidi tra i giovani. Ha promesso di mobilitare le sue risorse politiche per garantire che il centro non perda il suo sostegno finanziario.
Carenza di operatori sociali: il nuovo piano sanitario rischia di aggravare la situazione. A denunciarlo è un appello da parte delle municipalità. Si prevede che mancheranno circa 15.000 professionisti nei prossimi anni. Spostando la responsabilità dell'assistenza sanitaria di emergenza dalle municipalità alle regioni, il rischio è di svuotare le unità comunali di personale formato, complicando ulteriormente la situazione per la cura degli anziani. Attualmente, 68.341 assistenti sociali lavorano nei comuni, ma la difficoltà di reclutamento si fa sempre più pressante, con un quinto delle posizioni che rimangono vacanti.
Istruzione
Supporto in situazioni di lutto nelle scuole superiori. Ogni anno circa 1.400 giovani danesi tra i 16 e i 21 anni perdono un genitore, e molti altri vivono la malattia di un familiare. Secondo un sondaggio condotto da Kræftens Bekæmpelse, il 75% dei consulenti scolastici si sente impreparato a offrire il supporto necessario agli studenti in lutto, che spesso lottano con la mancanza di motivazione e problemi di concentrazione. È quindi fondamentale che le scuole sviluppino strategie e forniscano le risorse necessarie per supportare i ragazzi in difficoltà.
Società
Un nuovo libro intitolato Ridser i lakken. Kongehusets forbindelser til Hitlers Tyskland – lett. Graffi nella vernice. I legami della monarchia con la Germania di Hitler – ha suscitato un acceso dibattito sulle relazioni tra la famiglia reale danese e i vertici del regime nazista. Negli anni Trenta re Christian X incontrò Adolf Hitler a Berlino, mentre il principe ereditario Frederik e la principessa Ingrid furono ospiti di Hermann Göring, il secondo in comando di Hitler. Stando all’autore del libro, lo storico Peter Kramer, i contatti fra la famiglia reale danese e la Germania di Hitler sarebbero stati più profondi e frequenti di quanto riportato finora.
Steen Andersen, archivista presso l’Archivio di Stato danese, il Rigsarkivet, ha ribadito invece che questi incontri rientravano nel contesto della cosiddetta soft diplomacy. Secondo Andersen la monarchia danese ha dovuto mantenere relazioni diplomatiche con un regime minaccioso, per garantire la sicurezza e i buoni rapporti tra i Paesi e non esistono elementi concreti che suggeriscano un sostegno da parte della famiglia reale al regime nazista. Inoltre Andersen cita la figura della principessa Helena, moglie del fratello di Christian X che, dopo aver mostrato simpatia per i nazisti, fu esiliata dalla famiglia reale.
La questione dei documenti storici, in particolare i diari di Christian X, resta aperta. Questi diari potrebbero fornire ulteriori chiarimenti sugli incontri con i nazisti, ma sono attualmente custoditi come parte di un archivio privato, con accesso al pubblico limitato.
Il dibattito su questi temi sottolinea l'importanza di rivedere la storia alla luce di nuovi studi e testimonianze, invitando a una riflessione più profonda sulle dinamiche di potere e le responsabilità storiche della monarchia danese.
Errori della procura danese in un caso di stupro violano i diritti umani. La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha condannato la Danimarca per violazione dei diritti di una giovane vittima di stupro a causa di errori procedurali che hanno impedito il processo al sospettato. Emma, 24 anni, ha ricevuto un risarcimento di 20.000 euro. La vicenda ha portato a modifiche legislative per evitare il ripetersi di simili errori, compresa l’estensione dei tempi per avviare un processo.
Addio a Ib Møller: pioniere del design danese. Scomparso all'età di 86 anni, Ib Møller, lascia un'impronta indelebile nel mondo del design. La sua passione per il legno lo ha portato, nel 1967, a realizzare mobili su misura, e nel 1973 a fondare Trip Trap, un'azienda che, grazie alla sua visione e al suo carisma, è diventata un punto di riferimento nel settore. Nonostante la sua natura riservata, Møller era noto per la sua determinazione e l'impegno costante per la qualità dei suoi prodotti.
Fratelli riconsegnano reperti etruschi all’Italia. Negli anni '60 il danese Bent Søndergaard acquistò tre oggetti etruschi durante un viaggio in Italia, convinto di aver fatto un affare. Recentemente i suoi figli, Mads Hermann ed Elin, hanno deciso di restituirli all'Italia, onorando l'ultimo desiderio del padre. I reperti, risalenti al 600 a.C., potrebbero derivare da un saccheggio e il loro valore è stimato intorno a 44.500 corone. La storia è stata in origine riportata dal Guardian.
Azienda offre 12 giorni di riposo all’anno ai dipendenti. A partire dall’1 gennaio 2025 i dipendenti di Danske Commodities di Aarhus beneficeranno di una giornata libera al mese. Questo nuovo approccio, mirato a ridurre lo stress e migliorare la creatività, è stato accolto positivamente dai lavoratori. Tuttavia, gli esperti avvertono che l’intensificazione del lavoro nei giorni rimanenti potrebbe controbilanciare i benefici di queste nuove pause.
Falster: scoperto deposito neolitico. Una scoperta archeologica sull'isola di Falster ha rivelato un deposito pavimentato in pietra risalente a 5.000 anni fa, situato sotto una casa neolitica. Gli scavi hanno anche messo in luce un recinto in legno, costruito tra il 3600 e il 3500 a.C., a sottolineare l’importanza strategica del sito. Queste scoperte offrono nuove intuizioni sulle pratiche e l'organizzazione sociale dei popoli neolitici in Danimarca.
Niente più selfie da Lille Bakery. Lille Bakery, un caffè e panificio situato in un edificio industriale su Refshaleøen, è diventato un punto di riferimento per i copenaghensi e i turisti. Con oltre 92.000 follower su Instagram, ha notato un eccessivo numero di foto scattate dai visitatori. I dipendenti, a disagio, chiedono in un video di limitare le riprese e invitano i clienti a godere dell'atmosfera e dei profumi, sottolineando che la realtà è più intensa senza una fotocamera.
Arbitro aggredito in una partita di calcio Under 13. Sabato scorso l’arbitro 77enne Poul Andersen è stato aggredito al termine di una partita U13 a Hårlev. Un genitore, frustrato per le sue decisioni, lo ha colpito con una testata, lasciandolo con un occhio nero, due dita fratturate e un braccio ingessato. La Dansk Fodbolddommer Union ha condannato l'accaduto, mettendo in luce un problema crescente nel calcio giovanile e sottolineando l'importanza del comportamento esemplare da parte dei genitori, per garantire un ambiente sicuro per tutti.
AGF introduce la ungdomszonen allo Stadio. Il club della Superliga danese ha deciso di creare un'area dedicata ai tifosi giovani, dai 10 ai 14 anni, per promuovere un ambiente sicuro e inclusivo. La nuova zona, chiamata ungdomszonen, sarà aperta durante partite casalinghe selezionate e permetterà ai giovani di unirsi al coro dei fan senza la presenza dei genitori. Il personale AGF e i vigilantes garantiranno la sicurezza in questa area, che aprirà per la prima volta il 21 ottobre in occasione della partita contro il Brøndby.
Katrine e Noah: relazione aperta o no? I protagonisti della prima stagione di Døm vores forhold, un programma danese che esplora le questioni relazionali di diverse coppie, condividono la loro storia d'amore. Inizialmente avevano aperto la loro relazione e questo li aveva fatti allontanare. Dopo una pausa si sono riavvicinati e hanno optato per un modello “semi-aperto”: mentre sono a casa si dedicano esclusivamente l'uno all'altra, quando sono in viaggio possono esplorare nuove connessioni. Katrine e Noah sottolineano l'importanza della comunicazione e della definizione dei confini, affermando che la loro esperienza li ha aiutati a migliorare il dialogo e a gestire le emozioni.
Più diversità nei programmi televisivi danesi. Natasha Dyasi Kleinschmidt, ambasciatrice per la diversità presso il canale radiotelevisivo DR, ha implementato un programma di monitoraggio delle fonti nel programma radiofonico Kulturen på P1. Questa iniziativa mira a garantire una rappresentazione equilibrata tra uomini e donne. Attraverso una semplice pratica di conteggio quotidiano, la redazione è riuscita a passare da una percentuale iniziale del 65% di fonti maschili e 35% femminili a un equilibrio di 50/50 in meno di un anno.
Oltre alla questione di genere, il programma ha anche l'obiettivo di migliorare la rappresentanza geografica, cercando di includere fonti da diverse aree del Paese, non solo dalla capitale. Questa attenzione alla diversità è vista come un modo per riflettere meglio la realtà e per arricchire il dibattito pubblico.
Osserviamo invece che ciò che ancora manca sono le voci dei cittadini stranieri che ci auspichiamo possano trovare spazio sia nei media sia nella società danese.
Bacheca degli annunci
Copenaghen, 24 ottobre, 17:00-19:00 • Rentals and cooperative housing – Sei interessato agli alloggi cooperativi in Danimarca? Questo webinar offre una guida al mercato immobiliare danese e suggerimenti per chi sta pensando di affittare o comprare un alloggio cooperativo.
Online, 24 ottobre, 17:00-19:00 • The Danish Healthcare System – Evento online dedicato a chi si è appena trasferito in Danimarca. Il webinar offre una panoramica del sistema sanitario danese e del suo funzionamento.
Copenaghen, 26 ottobre, 09:00-16:00 • Femme Lead Career Breakthrough – La più grande conferenza professionale per donne nei Paesi nordici. L'agenda include: personal branding e thought leadership, promozione e progressione di carriera, gestione dello stress e benessere, apprendimento continuo e creazione di un portfolio. Codice sconto: FL10LWD.
Online, 19 novembre, 17:00-18:30 • The Danish tax system online Q&A – Incontro online gratuito in cui Dansk Industri risponde alle domande sul sistema di tassazione danese. In questo video invece, puoi trovare alcune informazioni di base sull’argomento. Iscriviti qui.
Eventi legati all’Italia
Copenaghen, 20-24 ottobre • Fare Cinema – Il Grand Teatret ospiterà la rassegna con la proiezione di cinque film italiani: Cento Domeniche, Comandante, L’Ordine del Tempo, L’Ultima volta che siamo stati bambini e Romeo è Giulietta. Ad aprire la rassegna il 20 ottobre alle 18:30 sarà presente Antonio Albanese, regista e protagonista di Cento Domeniche.
Hellerup, 22 ottobre, 19:00 • L’italiano e il libro: il mondo fra le righe – Dal 20 al 24 ottobre si svolgerà la XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Quest’anno il tema è il legame tra lingua e letteratura. Fabio Andina sarà il protagonista di un evento organizzato in collaborazione con l’Ambasciata della Svizzera, dove discuterà del suo rapporto con l’italiano e presenterà il suo ultimo libro, Sedici mesi. L’evento si terrà presso l'Istituto Italiano di Cultura a Copenaghen. L'ingresso è libero, ma è richiesta la registrazione.
Hellerup, 23 ottobre, 16:00 • Geronimo Stilton in Baffi e Pelliccia a Copenaghen – Geronimo e Tea Stilton in persona si esibiranno in uno spettacolo basato sul testo Mille meraviglie in blu presso l’Istituto Italiano di Cultura. Dopo lo spettacolo, sarà poi possibile partecipare a un firmacopie e farsi ritrarre insieme ai due personaggi che offriranno copie omaggio di alcuni loro libri. Per prenotazioni, potete scrivere all’indirizzo copenaghen.rsvp@esteri.it indicando il numero di partecipanti (adulti e bambini).
Hellerup, 28 ottobre, 19:00 • Puglia meravigliosa – Conferenza tenuta dalla scrittrice Angela Bianca Tragni, che esplorerà la storia e il folclore della Puglia, con traduzione parziale in danese. Tragni, premiata giornalista e autrice, presenterà anche il suo ultimo libro, Le sciagurate regine di Napoli. L’entrata è libera, ma è richiesta la registrazione.
Vuoi segnalare un evento per la nostra rubrica? Scrivi alla redazione all’indirizzo settegiorniindanimarca@gmail.com.
Italia nei media Danesi
Jannik Sinner vince il Masters di Shanghai, superando Djokovic e confermando il titolo di numero uno al mondo e DR non lo nomina direttamente nel titolo, ma lo definisce semplicemente ‘Urørlig italiensk’, ‘italiano intoccabile’. (DR)
L'Italia inizia a inviare migranti in Albania, creando centri per l'accoglienza e l'esame delle domande d'asilo al di fuori dell'UE con un investimento di quasi cinque miliardi di euro. Mentre le organizzazioni per i diritti umani criticano l'accordo, evidenziando le preoccupazioni legate alla legalità della situazione, DR sembra osservare con interesse il progetto visto che la Danimarca sta progettando centri simili in Rwanda. (DR)
Politiken osserva da vicino le nuove operazioni italiane in territorio albanese ricordando con toni più neutri che i socialdemocratici danesi desiderano da tempo istituire un centro di accoglienza per i rifugiati in Ruanda. Il giornale riporta anche la sconfitta appena subita dal progetto al tribunale di Roma, che ha stabilito che i 12 migranti che erano stati spostati nel centro in Albania dovranno essere riportati in Italia. (Politiken)
Danimarca nei media italiani
Emergenze ambientali, il sistema Safe presentato a Copenaghen (Ansa)
Dalla Danimarca alla Spagna, ecco l’Europa dei quartieri ghetto (Il Sole 24 Ore)
"Michelin? È importante, attira molta attenzione". Intervista allo chef che ha conquistato due macaron in dieci settimane (Gambero Rosso)
Scoperta archeologica: la misteriosa cantina neolitica di Nygårdsvej 3 (Scienze Notizie)
I Paesi nordici e i Paesi Bassi i principali interessati all’accordo Italia-Albania sui migranti (Agenzia Nova)
Migranti dall'Olanda all'Uganda? «No, accogliamo già 1,6 milioni di rifugiati» (Corriere della Sera)
Ue, Olanda e Danimarca: "Migranti in Uganda, la Commissione è favorevole” (Libero Quotidiano)
Consiglio europeo, Meloni presenta a 11 leader il modello Italia-Albania: "Abbiamo obiettivi comuni" (Il Secolo d’Italia)
Mondiali su pista, Milan si prende tutto: oro e record del mondo nell'inseguimento (La Gazzetta dello Sport)
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