Sette giorni in Danimarca • Numero 10 (17.03.2024 - 24.03.2024)
Disuguaglianza sanitaria; Energia nucleare; Maggiore autonomia alle scuole
Editoriale di Last week in Denmark
“Il rischio di morire prima di compiere 75 anni è sei volte più alto a Rødbyhavn, in Lolland, che a Gentofte, a nord di Copenaghen.” Ricerca dell’Università di Aarhus
Un progetto di ricerca dell'Università di Aarhus sul rischio di morte prematura ha riacceso il dibattito sulle disuguaglianze sanitarie in Danimarca. Il progetto ha suddiviso la Danimarca in 2.000 aree e ha dimostrato che nei quartieri residenziali benestanti si vive diversi anni in più rispetto alle zone meno privilegiate. L'ineguaglianza sociale gioca un ruolo significativo, con una forte correlazione tra basso livello di istruzione e reddito e una ridotta aspettativa di vita. Qui puoi controllare quali sono le aspettative nella tua zona.
In risposta a questa situazione, la Praktiserende Lægers Landsorganisation (PLO), l'Associazione dei medici di base, propone una modifica nella distribuzione dei medici e dei relativi compensi, suggerendo di assegnare un numero inferiore di pazienti ai medici che operano nelle zone più bisognose. La maggior parte dei danesi è favorevole a questa proposta.
Un altro approccio potrebbe essere ispirarsi alla legge sulla salute pubblica norvegese che impone ai comuni di redigere ogni due anni una panoramica dettagliata sulla salute della popolazione e di elaborare di conseguenza un piano d'azione. I partiti Socialistisk Folkeparti (Socialisti), Alternativet (Verdi), Radikale Venstre (Social-liberali) e Enhedslisten (Rosso-verdi) sono pronti a sostenere una legge simile, mentre Danmarks Folkeparti (Nazionalisti conservatori) è contrario all'idea.
Si avvicina la Pasqua e con lei dovrebbe – il condizionale è d’obbligo in Danimarca! – arrivare il bel tempo. Il momento giusto per viaggiare, rilassarsi, dedicarsi a qualche hobby all’aperto. È quello che farà anche la nostra redazione, quindi la prossima newsletter uscirà il 7 aprile.
Per chi vive a Copenaghen e dintorni, subito dopo la pausa il circuito di Last Week in Denmark sta organizzando due eventi. Il primo, il 4 aprile, è un dibattito in inglese sulla libera circolazione dei lavoratori in Europa, il secondo è un brunch gratuito, il 6 aprile: attenzione, i posti sono limitati, ricordatevi di prenotare. In aprile e maggio verranno organizzati altri brunch in altre città danesi.
Buone vacanze a tutti!
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INDICE:
Politica
Il governo ha perso la maggioranza in Parlamento dopo che un membro di Venstre (Liberali conservatori) è passato ai Danmarks Demokraterne (Populisti di destra). Finora, comunque, tutte le leggi sono state approvate con il sostegno dell'opposizione.
Il Ministro della giustizia Peter Hummelgaard (Socialdemocratici) ha annunciato la sperimentazione di un ‘braccialetto inverso’ per proteggere le vittime di stalking e violenza domestica. Il braccialetto avvisa la polizia quando la persona responsabile si avvicina troppo alla residenza della vittima, anziché quando si allontana da casa propria. La sperimentazione è in atto da oltre dieci anni in Norvegia, e ha dimostrato di influenzare positivamente il comportamento degli aggressori, anche dopo la rimozione del braccialetto.
Nascono sempre meno bambini in Danimarca. I Moderaterne (Moderati) e Danmarks Folkeparti (Nazionalisti conservatori) esortano la popolazione a procreare. Danmarks Folkeparti ha addirittura proposto una detrazione fiscale di 180.000 corone danesi all’anno per chi ha tre o più figli.
La riforma delle Forze armate continua a tenere banco. Come già chiarito la settimana scorsa, Liberal Alliance (Liberali) e Danmarks Demokraterne (Populisti di destra) sono contrari alla proposta della leva obbligatoria per le donne, perché poche di loro rimarrebbero nell'esercito dopo l'addestramento militare, finora volontario. Questo però è stato smentito da un nuovo rapporto del Ministero della difesa: la percentuale di donne che si arruolano alla fine dell’addeestramento è simile a quella degli uomini e si attesta al 20%.
Tra le proposte insolite presentate questa settimana al Parlamento spicca quella della leader di Danmarks Demokraterne (Populisti di destra), Inger Støjberg, che ha proposto di subordinare l’assegnazione della cittadinanza danese alla firma di una dichiarazione in cui si riconosce a Israele il diritto di esistere.
Focus - Riforma della scuola pubblica. Tre parole chiave definiscono le 33 iniziative della riforma della scuola pubblica: libertà, immersione e qualità. Le scuole pubbliche possono decidere in maniera autonoma su varie questioni, come ad esempio la lunghezza delle giornate scolastiche, l'utilizzo di ore di insegnamento aggiuntive, l'impiego di due insegnanti in contemporanea o l’esclusione di valutazionii fino alla classe sesta, il corrispettivo della prima media italiana.
Inoltre, le scuole hanno ottenuto una riduzione significativa degli obiettivi vincolanti, passati da 4.000 a 215.
Per quanto riguarda i finanziamenti, sono stati stanziati:
500 milioni di corone danesi per fornire supporto aggiuntivo al 10% degli studenti che hanno difficoltà con la lingua danese e/o la matematica.
540 milioni di corone per i manuali scolastici, dato che ci sarà un forte ridimensionamento dell'uso degli schermi.
2,6 miliardi di corone per migliorare le aule, incoraggiando il gioco e il movimento.
Altre modifiche includono la riduzione delle materie d’esame alla fine della scuola dell’obbligo da otto a sei, l'introduzione di cinque giorni di stage obbligatorio per ogni studente e l'integrazione della tecnologia in ogni materia scolastica.
Dibattito sull'energia nucleare. Questa settimana i leader mondiali si sono riuniti a Bruxelles per discutere su come triplicare la produzione di energia nucleare.
Su questo argomento la classe politica danese è divisa.
Il 55% della popolazione danese supporta l'uso dell'energia nucleare.
Socialdemokratiet (Socialdemocratici) preferisce che la Danimarca si concentri sull'energia solare ed eolica, in quanto il Paese ha accumulato esperienza e capacità di gestione in questi settori.
Danmarks Folkeparti (Nazionalisti conservatori) e Liberal Alliance (Alleanza liberale) sono a favore dell'energia nucleare e vogliono che venga introdotta il prima possibile.
Radikale Venstre (Social-liberali) e Venstre (Liberali conservatori) ammettono che l'energia nucleare è necessaria, ma ritengono che ci vorrà troppo tempo per adottarla in Danimarca (15-17 anni), quindi preferiscono concentrarsi sull'energia solare ed eolica.
Economia
Bassa fiducia dei consumatori nell'economia. I consumatori ritengono che la situazione economica delle famiglie danesi sia peggiorata rispetto a un anno fa e che continuerà a declinare nei prossimi anni.
Aumento del consumo materiale interno. Dal 2013, il consumo materiale interno (CMI) in Danimarca è aumentato del 14%. Questo indicatore misura la quantità di materiali utilizzati nell'economia del Paese, inclusi materiali estratti, importati ed esportati. Un aumento continuo del CMI potrebbe contrastare gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite.
Previsioni di ulteriore diminuzione dei prezzi alimentari. I prezzi dei generi alimentari sono già diminuiti del 3,6% in media rispetto ai picchi estivi del 2023. Tuttavia, rimangono ancora più alti del 20% rispetto a due anni fa.
Investimenti nel settore della difesa. Le azioni del settore della difesa hanno registrato un significativo aumento di interesse da parte dei clienti delle principali banche danesi, nonostante settori come il petrolio, il tabacco e le armi fossero considerati poco graditi negli investimenti.
Nel 2023 sono stati segnalati 226 casi di lavoro non autorizzato. L’agenzia danese per la sicurezza (Sikkerhedsstyrelsen) invita le persone a verificare se gli artigiani impiegati hanno l'autorizzazione necessaria per svolgere lavori a impianti elettrici, idraulici, fognari o del gas. È importante controllare e segnalare eventuali casi di lavoro non autorizzato per garantire la sicurezza e la legalità dei servizi offerti.
AMIS sta cercando un/a fotografo/a e uno/a stagista. Le foto verranno scattate a un evento il 6 aprile a Copenaghen. Il budget è di 1.000 corone danesi. Lo o la stagista dovrà invece organizzare un evento il 9 maggio (Giornata dell'Europa) ad Aalborg. Se interessati, contattate amis.aalborg@gmail.com
L'Istituto per lo sviluppo di Aalborg (Aalborg Institute for Development) sta cercando un venditore ambulante di cibo e il proprietario di un bar che desiderino condividere le proprie esperienze per un progetto dedicato ai rifugiati ucraini. Se interessati, scrivete a info@aalborgid.com
Vita quotidiana
Buona (quasi) Pasqua! La settimana pasquale in Danimarca è caratterizzata da tradizioni e rituali che riflettono la spiritualità e la cultura del Paese. In passato, questa settimana era nota come den stille uge, ovvero la settimana silenziosa, con il giovedì santo chiamato skærtorsdag, ovvero giovedì pulito, dedicato alla pulizia spirituale e fisica. Il venerdì santo, conosciuto come lang fredag, venerdì lungo, era caratterizzato da pasti semplici e frugali, mentre il sabato, denominato skidtlørdag, sabato sporco, era dedicato alle pulizie domestiche.
Un piatto comune era rappresentato dalle uova sode con salsa di senape, dette skidenæg, uova sporche. Le uova, simbolo pasquale, erano un tempo regalate come dono di festa e utilizzate come pagamento durante il periodo pasquale, segnando la fine della Quaresima. Oggi il pranzo pasquale, Påskefrokost, è un momento conviviale con piatti freddi e caldi, tra cui l'aringa marinata e il classico agnello. La birra pasquale, o Påskebryg, è una tradizione secolare di origine bavarese. Questa birra più ricca di nutrienti era originariamente creata dai monaci per il periodo di digiuno precedente alla Pasqua. Si tratta di una birra tipo lager, caratterizzata solitamente da un contenuto alcolico più elevato rispetto alle tradizionali birre pilsner. La prima birra di Pasqua danese fu probabilmente la Salvator, prodotta presso il birrificio Thor a Randers tra il 1890 e il 1898. La prima birra di Pasqua di Carlsberg arrivò come birra alla spina nel 1905, mentre la Tuborg fu prodotta l'anno successivo.
Un’altra tradizione peculiare della Pasqua danese sono le gækkebrev, o lettere scherzose. Realizzate ritagliando un centrino da un foglio di carta, contengono rime giocose e, tradizionalmente, un bucaneve e vengono spedite all'inizio della primavera. Il termine deriva proprio dall’inserimento del bucaneve, in danese vintergæk, letteralmente ‘burla invernale’, perché questo fiore sfida l'inverno e fiorisce al freddo. Chi riceve queste lettere, anonime ma con indizi sul mittente, deve indovinare chi ha inviato il messaggio; se sbaglia dovrà fare un regalo, se indovina ne riceverà uno. Originariamente ispirate alle Bindebriefe tedesche del 1600, con cui si augurava buon onomastico, le gækkebrev sono state adottate in Danimarca nel 1800, inizialmente per celebrare i compleanni, poi come corteggiamento. Oggi sono principalmente apprezzate dai bambini, che ricevono uova di cioccolato.
Sebbene al giorno d’oggi gran parte della popolazione non sia praticante, la Pasqua è ancora un evento significativo per i danesi. La festività è considerata come una sorta di rituale di passaggio tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, e per questo le vetrine dei negozi celebrano la rinascita della natura con decorazioni floreali e colori pastello. I vinteranemoner, gli anemoni invernali, stanno già fiorendo un po’ dappertutto, e un altro fiore che sboccia questo mese è il påskelilje, il narciso, il cui nome in danese significa letteralmente ‘giglio di Pasqua’.
È stato pubblicato il Barometro della fiducia (Tillidsbarometer) del 2024. Qualsiasi expat che abbia vissuto anche un periodo breve in Danimarca sa che una delle caratteristiche distintive della cultura locale, un pilastro fondamentale che ne permea ogni aspetto della vita quotidiana, è la fiducia. Salta subito agli occhi la fiducia reciproca tra i cittadini, nelle relazioni lavorative, nelle istituzioni pubbliche e nel governo. Fiducia che si manifesta anche in un sistema di welfare robusto e universalistico, e contribuisce alla creazione di una società solida e resiliente.
Tuttavia, l’agenzia di comunicazione Primetime ha appena pubblicato il Barometro della Fiducia per il 2024 e i risultati sono piuttosto soprendenti. Chi vuole, può leggerlo (in danese) qui, ma vi riassumiamo i punti principali:
1. Fiducia in bilico. La fiducia in Danimarca si trova in una fase critica, Ia sensazione generale è che ci si trovi a un punto di svolta.
2. Ritorno della fiducia nelle autorità. Dopo anni di declino, la fiducia nelle autorità danesi sta lentamente tornando.
3. Calo della fiducia nel governo. La fiducia nel governo è scesa al 32% quest'anno, rispetto al 35% del 2023.
4. Incremento della fiducia nell'UE. Nonostante in passato molti danesi siano stati scettici nei confronti dell’Europa, adesso credono che l'UE sia cruciale per garantire una forte presenza internazionale e assicurare una voce chiara al Paese.
5. Ottimismo per il futuro. Nonostante le preoccupazioni locali e globali, c'è un crescente ottimismo riguardo al futuro.
6. Preoccupazioni sull'Intelligenza Artificiale. Si nota una diffusa preoccupazione riguardo all'abuso potenziale dell'IA, che potrebbe portare a frodi e disinformazione.
Expat e Italiani in Danimarca
L’agenzia C3 Consulting ha stilato una lista di 25 link utili per expat in Danimarca.
Internazionali nella classifica 2024 dei primi 100 talenti nel mondo degli affari danesi, presentati da Berlingske: Sophie Lewis (Ørsted), Sara Peng (COWI), Zahid Rasheed (YouSee), Evaldas Kirilovas (PwC), Kate Plaskonis (Region Skane), Marina Prodan (NNIT A/S) e Isidora Gagovic (Kyndryl Danmark ApS).
Unione Europea
Residenza per coniugi e figli con cittadinanza al di fuori dell’UE. Se sei cittadino dell’UE e il tuo coniuge e i tuoi figli hanno cittadinanza al di fuori dell’UE, sarà più facile per te farli trasferire in Danimarca rispetto a un cittadino danese nelle stesse condizioni.
Il tuo o la tua coniuge senza cittadinanza UE può ottenere la residenza permanente sulla base dei tuoi stessi presupposti, ovvero 5 anni di residenza continuativa in Danimarca.
Se sei un pensionato o uno studente, devi dimostrare di avere sufficienti fondi per poter mantenere economicamente il tuo o la tua coniuge proveniente dal di fuori dell’UE.
In caso di divorzio, il/la coniuge non UE può rimanere in Danimarca secondo le normative dell'UE, se il matrimonio è durato almeno tre anni e avete vissuto in Danimarca per almeno un anno.
Candida un giovane al Premio Kofi Annan NextGen Democracy, offrendogli o offrendole la possibilità di vincere 10.000 dollari e un viaggio ad Atene. Scadenza: 31 marzo.
Inoltre, ci sono opportunità di volontariato con Generation Climate Europe e viaggi formativi gratuiti in Sardegna e a Riga. Scadenze a fine marzo.
Per partecipare ai corsi di formazione, devi essere membro di un'associazione. Se non lo sei, puoi sempre iscriverti ad AMIS.
Bacheca degli annunci
Online, 3 aprile, 17:00-18:30 ∙ Danish Tax System Q&A – In questo incontro risponderanno alle tue domande riguardo la valutazione fiscale o le tasse in generale. Iscriviti qui.
Eventi legati all’Italia
Istituto Italiano di Cultura, Hellerup, 8-18 aprile • Med kunst som våben. L'artista danese Augusta Atla, la cui esperienza artistica e politica abbraccia la critica sociale e la promozione dell'uguaglianza di genere, espone le proprie opere presso l'Istituto Italiano di Cultura di Hellerup e offre un'interpretazione della memoria e della storia europea attraverso l'arte come strumento di democrazia e difesa dei valori fondamentali. L’esposizione verrà aperta e chiusa da due art talks. La pratica artistica di Atla comprende infatti le performance lecture, che mescolano elementi di conferenza e performance artistica. Le due conferenze, che si terranno l’8 e il 18 aprile alle 19, in danese, offriranno riflessioni sull'importanza dell'arte nel contesto della democrazia e presenteraanno opere di artiste italiane. Med kunst som våben.
Istituto Italiano di Cultura, Hellerup, 10 aprile, 19:00 • Der var engang en mand som hed Fausto Coppi. Jørgen Leth, scrittore, regista e commentatore sportivo, presenta il suo libro che ripercorre gli ultimi ottant'anni di storia del ciclismo, dall'epoca di Coppi e Bartali fino ai giorni nostri. La presentazione sarà in danese. C’era una volta un uomo di nome Fausto Coppi.
Biblioteca di Østerbro, 24 aprile, 18:00-20:00 • Circolo di lettura in italiano. Evento organizzato dal Comites Danimarca. Il quinto incontro del gruppo di lettura per italiani è dedicato al libro Chi dice e chi tace di Chiara Valerio.
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