Sette giorni in Danimarca • Numero 32 (22.09.2024 - 29.09.2024)
Stop alle linee rosse; L'oleodotto più lungo al mondo; Novo Nordisk davanti al senato americano
Editoriale
“Non posso accettare che Putin decida cosa può fare il resto del mondo […], perché i russi hanno superato la linea rossa più importante quando hanno invaso l’Ucraina. Non lascerò mai che siano loro a decidere cosa è giusto per la NATO, l’Europa o l’Ucraina.” – Mette Fredriksen in un'intervista a Bloomberg – affrontando il delicato tema delle ‘linee rosse’.
Il termine si riferisce ai limiti imposti dalla NATO e dalle potenze occidentali per evitare un'escalation diretta con la Russia. Sin dall'inizio del conflitto si era stabilito che gli aiuti militari all'Ucraina non potessero essere impiegati per colpire obiettivi posti in profondità nel territorio russo, per evitare una reazione nucleare o il coinvolgimento di altri Paesi occidentali. Queste restrizioni però sono state infrante più volte, soprattutto nelle ultime settimane, senza che le minacce russe si siano concretizzate.
Le recenti dichiarazioni di Mette Fredriksen, secondo cui l’Ucraina ha il diritto di colpire obiettivi russi con armi a lungo raggio, hanno scatenato una reazione dura da parte di alcuni politici russi, che hanno minacciato la Danimarca e altri paesi NATO. La posizione della Prima ministra danese è chiara: limitare l'uso di queste armi svantaggia solo l'Ucraina, la lascia esposta ad attacchi in profondità sul proprio territorio e rischia di prolungare ulteriormente il conflitto.
Questo tema delle ‘scelte cruciali’, che definiscono il futuro di un Paese e delle sue relazioni internazionali, ci porta a riflettere anche su questioni interne altrettanto decisive, come il concetto di inclusività. Spesso, negli articoli di Sette giorni in Danimarca, abbiamo riflettuto su come un Paese inclusivo tragga beneficio in termini di economia e innovazione e ci siamo interrogati su cosa possa rendere la Danimarca un Paese davvero inclusivo.
La stessa domanda si pone anche per l’Italia dove, in un contesto completamente diverso, una possibile risposta sembra emergere dal successo della raccolta firme promossa da +Europa per indire un referendum sulla cittadinanza, che propone di ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza nel Paese necessari per richiedere la cittadinanza italiana.
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INDICE:
Politica
Prosegue la crisi di Moderaterne. Il partito ha affrontato l’ennesima tempesta interna, culminata con il licenziamento immediato di tre dipendenti della sua segreteria. Lars Løkke Rasmussen ha giustificato la decisione dichiarando di aver perso la fiducia nei collaboratori. Tuttavia il sindacato Djøf ha contestato la legittimità di tali licenziamenti, ritenendoli privi di una base legale adeguata.
Kirsten Munch Andersen, segretaria del partito, ha annunciato le proprie dimissioni subito dopo aver firmato i licenziamenti. Morten E. G. Brautsch, nuovo segretario ad interim, ha dichiarato che si impegnerà a riportare stabilità nel partito, chiedendo però un ulteriore sforzo ai collaboratori.
Jeppe Søe ha raggiunto un accordo con i partiti del cosiddetto ‘blocco blu’, ottenendo un seggio nei comitati per la cultura e la digitalizzazione del Parlamento. L'accordo, che include Liberal Alliance e Dansk Folkeparti, non implica alcun vincolo al momento delle votazioni.
Congresso annuale di Dansk Folkeparti a Næstved. Il primo congresso dopo l'annuncio del ritiro di Pia Kjærsgaard, si è tenuto senza proposte politiche concrete.
Il leader Morten Messerschmidt ha elogiato la fondatrice, affermando che il partito rimane il cuore pulsante della destra danese, capace di fare accordi anche con il centro, e criticato la mancanza di coesione sociale in Danimarca. Presenti anche riferimenti a temi identitari e alla cultura woke.
Nel suo intervento Messerschmidt ha nostalgicamente rivisitato gli anni '80, descrivendo un'epoca in cui la vita era più semplice e sicura, "si cresceva con un padre e una madre" e i problemi come la confusione sui generi e l'immigrazione non esistevano. Ha sostenuto che in Danimarca, all'epoca, non c'erano veli né moschee e che la comunità era più unita.
La sua visione per il futuro della Danimarca richiede un recupero di valori tradizionali e un approccio più comunitario alle sfide sociali.
Messerschmidt ha inoltre lanciato una stoccata ai socialdemocratici, affermando che, sebbene abbiano mostrato una certa criticità nei confronti dell'immigrazione, il loro approccio resta superficiale e ha messo in dubbio la loro capacità di garantire la sicurezza dei cittadini.
Al congresso ha partecipato anche l'ambasciatore israeliano in Danimarca, David Akov, che ha sottolineato il forte sostegno del Dansk Folkeparti a Israele.
Troels Lund Poulsen auspica un governo di centrodestra. Il leader del partito Venstre ha dichiarato al summit di Dansk Industri che, pur essendo soddisfatto dei risultati ottenuti con la coalizione SVM, come le riduzioni fiscali e i miglioramenti nel settore sanitario, il suo obiettivo è tornare a un governo composto solamente da partiti del cosiddetto ‘blocco blu’.
Forze armate danesi a rischio. Il Ministro della difesa Troels Lund Poulsen (Venstre) ha mostrato disponibilità a rivedere il budget della Forze armate, e ha aperto a un dialogo politico per affrontare le carenze finanziarie che hanno costretto a tagli nelle esercitazioni militari. Le discussioni autunnali potrebbero portare a soluzioni per ottimizzare l'uso di eventuali fondi inutilizzati nel 2024.
Intanto ha fatto discutere la docuserie Velkommen til Frontlinjen, Benvenuti al fronte, in cui il veterano Jakob Frølund racconta la complessità della guerra in Afghanistan, dove civili sono spesso coinvolti negli scontri. Pur dispiaciuto per le perdite, Frølund afferma di non riuscire a scusarsi, perché in battaglia si è costretti a scegliere tra la propria vita e quella degli altri. Questo dilemma etico continua a pesare su molti soldati al loro ritorno.
Il 25 settembre si è celebrata la giornata annuale dell’uniforme sul lavoro, un'iniziativa che coinvolge riservisti e volontari delle forze armate danesi. L'obiettivo di questa giornata, organizzata da InterForce, è sensibilizzare sul contributo di circa 43.000 volontari e 3.000 riservisti in Danimarca, promuovendo il dialogo e abbattendo pregiudizi.
Il ministro Hummelgaard visita la nuova prigione danese in Kosovo. Il Ministro della giustizia Peter Hummelgaard (Socialdemocratici) ha visitato la prigione di Gjilan in Kosovo, che la Danimarca ha affittato per ospitare 300 detenuti in attesa di espulsione. La struttura, che sarà rinnovata per rispettare gli standard danesi, accoglierà i primi detenuti nel 2026. I poliziotti locali saranno formati in Danimarca. Questo progetto mira a liberare posti nelle carceri danesi, dove mancano sia celle che personale.
Nuovo mega carcere a Sdr. Omme. Entro la fine del 2025 il nuovo mega carcere di Sdr. Omme raddoppierà la sua capacità, passando da 222 a 422 detenuti. Al momento sono necessari 100 nuovi agenti di polizia penitenziaria, e dal 2025 verrà aperta una scuola di formazione per reclutarli.
Possibili nuove regole sulla divulgazione della nazionalità dei sospetti. Il Ministro della giustizia Peter Hummelgaard (Socialdemocratici) sta valutando la possibilità di allentare le norme sulla divulgazione della nazionalità di chi commette atti criminali da parte della polizia. Attualmente la comunicazione riguardante l'etnicità è limitata dalle leggi sulla privacy, mentre la nazionalità non è soggetta alle stesse restrizioni.
Dati problematici sui crimini: il governo danese si concentra su indagini e cooperazione con la Svezia. Il Ministro della giustizia Peter Hummelgaard (Socialdemocratici) ha dichiarato che non intende reintrodurre i controlli alla frontiera con la Svezia, nonostante le accuse contro cittadini svedesi in Danimarca siano salite a 376 nel 2024. Secondo Hummelgaard i dati non giustificherebbero un aumento dei controlli. La soluzione proposta è un potenziamento delle capacità investigative della polizia, in particolare per affrontare le bande criminali e migliorare la cooperazione con le autorità svedesi.
Il governo celebra i volontari ma taglia i fondi alle associazioni. Il governo danese, nonostante promuova il volontariato, sta introducendo tagli che colpiranno le piccole associazioni, specialmente quelle che svolgono attività sociali. Secondo il professor Lars Skov Henriksen, dell'Università di Aalborg, queste associazioni rischiano di essere penalizzate, in quanto non hanno grandi organizzazioni alle spalle, come nel settore sportivo. La riduzione del 70% dei finanziamenti al Center for Frivilligt Socialt Arbejde ha già portato a una diminuzione dei corsi di formazione e webinar gratuiti.
Economia
Nationalbanken: aumento dei prezzi delle abitazioni e critiche alla manovra fiscale del governo. Secondo un’analisi di Nationalbanken, le abitazioni danesi vedranno un aumento dei prezzi del 10% entro il 2026, con una crescita media del 3% annuo. Un proprietario di una casa di 140 mq guadagnerebbe circa 6.360 corone al mese in valore di mercato, senza tasse. Tuttavia, l'accesso al mercato immobiliare resta difficile per i nuovi acquirenti, specialmente nelle grandi città, dove i prezzi crescono più rapidamente del risparmio accumulato.
Nationalbanken segnala che l'onere immobiliare è aumentato rispetto agli ultimi dieci anni e critica la proposta del governo di allentare la politica fiscale. Sebbene l'inflazione in Danimarca sembri sotto controllo, con una previsione di stabilizzazione sotto il 2% nei prossimi anni, il direttore Christian Kettel Thomsen avverte che non è il momento per misure espansive, poiché il mercato del lavoro rimane sotto pressione. Il ministro delle Finanze, Nicolai Wammen, difende invece la manovra, sottolineando l'importanza di investimenti per il welfare e la transizione verde nel 2025.
Fondi pensionistici danesi investono nella costruzione dell’oleodotto più lungo al mondo. In Uganda e Tanzania è in fase di costruzione Eacop, che trasporterà oltre 30 milioni di litri di petrolio greggio al giorno. Il progetto, sostenuto da TotalEnergies, solleva gravi preoccupazioni per il clima e i diritti umani. Greta Thunberg e Samuel Okulony denunciano il rischio di sfruttamento e sfollamenti forzati, evidenziando la complicata relazione tra sviluppo economico e sostenibilità.
Mentre alcune casse pensionistiche hanno venduto le loro quote di TotalEnergies, PFA, Danica, Pædagogernes Pension, Industriens Pension e PensionDanmark mantengono circa 2,5 miliardi di corone di investimenti in TotalEnergies.
PFA Pension, con investimenti per quasi 1,5 miliardi di corone nella multinazionale del petrolio, ha avviato incontri con attivisti e rappresentanti delle comunità locali per facilitare un dialogo. L’investment manager Rasmus Bessing ha affermato che l'azienda si impegna ad ascoltare le preoccupazioni sollevate e a portarle all'attenzione di TotalEnergies, con l'aspettativa di affrontare le criticità emerse.
La produzione di vino danese è triplicata negli ultimi sei anni. Attualmente in Danimarca si contano 146 aziende vinicole, che occupano una superficie totale di 173 ettari. Nel 2022 sono state prodotte 349 tonnellate di uva. La qualità del vino è notevolmente aumentata nel tempo, tanto da essere ora servita in ristoranti stellati in Francia, Svezia, Norvegia e Germania.
In Danimarca si coltiva principalmente l'uva Solaris, particolarmente adatta per la produzione di vini bianchi e spumanti. Le previsioni indicano che il numero di cantine raddoppierà nei prossimi anni, segno di un settore in espansione e di un crescente interesse per il vino locale.
Il prezzo medio di una bottiglia di vino danese varia tra le 200 e le 300 corone, rendendolo un prodotto accessibile che, con il tempo, sta guadagnando un posto di rilievo nel panorama enologico internazionale.
MobilePay ora disponibile anche in Svezia. Da oggi è possibile inviare denaro con MobilePay anche a persone in Svezia, e si arriva così a unire i quattro Paesi nordici – Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia – in un'unica app per i pagamenti transfrontalieri. Fino a ottobre le commissioni per i trasferimenti internazionali saranno ridotte al 2%, successivamente il costo sarà del 4%, con l’aggiunta di eventuali costi di conversione valutaria applicati dalla banca. Il servizio conta già 12 milioni di utenti in Scandinavia.
Ambiente
Radioattività a causa di incendi boschivi a Chernobyl. Nel mese di settembre in Danimarca è stata rilevata la presenza di cesio-137, probabilmente a causa di incendi boschivi avvenuti nell’ex area nucleare di Chernobyl, in Ucraina. Non si registrava una simile contaminazione in Danimarca da diversi anni, ma secondo il Nukleart Beredskab i livelli misurati sono però così bassi da non rappresentare alcun rischio per la salute umana o l'ambiente. L'area di Chernobyl rimane tuttora inabitabile a causa della contaminazione radioattiva.
La transizione energetica in Danimarca si basa sempre più sui pannelli solari. Si prevede che le aree coperte da impianti fotovoltaici raddoppieranno entro il 2050, arrivando a 440 chilometri quadrati. Marie Münster, professoressa al Politecnico di Copenaghen (DTU), sottolinea l'importanza delle soluzioni solari per raggiungere gli obiettivi climatici, evidenziando i vantaggi economici e ambientali. Tuttavia, Niels-Kristian Tjelle Holm di Democracy X avverte che un cambiamento così significativo richiede un coinvolgimento attivo dei cittadini, per garantire un dialogo costruttivo sulle nuove infrastrutture.
Sta inoltre prendendo piede il fenomeno dei solar farmers: sempre più agricoltori preferiscono affittare o vendere i propri terreni alle aziende di impianti solari, poiché risultano più redditizi rispetto ai campi di grano. Le società del settore sono disposte a pagare fino a 500.000 corone per ettaro, una cifra pari al doppio o triplo del valore attuale del terreno.
Gli effetti della transizione ecologica sulla produzione animale. La prima analisi sull’impatto delle nuove restrizioni sulle emissioni di azoto rivela che il numero di animali da allevamento in Danimarca potrebbe diminuire dell'11%. In alcune aree il calo potrebbe raggiungere il 74%. La presidente della Danmarks Naturfredningsforening, Maria Reumert Gjerding, afferma che è necessario ridurre la produzione per raggiungere obiettivi climatici, mentre i contadini sperano di mantenere la produzione sviluppando un approccio sostenibile.
Nave carica di nitrato d’ammonio ferma in acque danesi.La nave cargo MV Ruby, carica di 20.000 tonnellate di nitrato d’ammonio, è nuovamente ferma alla frontiera danese-tedesca. Dopo essere stata respinta da diversi porti, inclusi quelli di Tromsø in Norvegia e di Valletta a Malta, l’imbarcazione continua a essere in cerca di un porto sicuro. Il nitrato d’ammonio, lo stesso esploso nel porto di Beirut nel 2020, rappresenta un rischio notevole.
Salute
Il CEO di Novo Nordisk risponde alle domande di Bernie Sanders. La multinazionale farmaceutica è al centro di un acceso dibattito negli Stati Uniti, dove i farmaci Ozempic e Wegovy sono estremamente diffusi, ma i prezzi elevati riducono l’accessibilità alle cure per i cittadini e creano enormi pressioni sul sistema sanitario.
Durante un’udienza al Senato il CEO Lars Fruergaard Jørgensen ha dovuto affrontare un dibattito molto acceso, soprattutto per le critiche di Bernie Sanders, che ha denunciato gli alti costi dei farmaci contro il diabete, esortando l'azienda a trattare gli americani come gli altri clienti nel mondo.
Fruergaard ha risposto che il mercato statunitense è molto complicato e diverso da quello di tutti gli altri Paesi. I prezzi elevati di tutti i farmaci negli USA sono causati infatti dalla presenza di intermediari (PBMs), i quali, partecipano nelle negoziazioni dei prezzi tra case farmaceutiche, assicurazioni e farmacie e trattengono grosse percentuali del prezzo di listino offerto dalle aziende.
Inoltre, il CEO ha sottolineato che i prezzi elevati sono necessari per favorire, in modo paradossale, la disponibilità dei prodotti sul mercato. Infatti, farmaci dai prezzi più bassi generano minori profitti per i PBMs che decidono quindi di escluderli, a favore di altri simili ma più costosi, dai formulari - liste di farmaci edite dai PBMs che contengono i prodotti che verranno coperti dalle assicurazioni e quindi venduti nelle farmacie e utilizzati dai pazienti.
Il CEO ha messo in evidenza che il prezzo di Ozempic è diminuito del 40% dal 2018, che quattro americani su cinque, con assicurazione, pagano per curarsi meno di 25 dollari al mese e che Novo Nordisk fornisce gratuitamente i propri farmaci a cittadini statunitensi il cui reddito familiare totale è pari o inferiore al 400% del livello di povertà federale.
La discussione si è conclusa con la promessa di Lars Fruergaard Jørgensen di considerare eventuali riduzioni di prezzo.
Nuovo servizio di farmacia a Thisted: ritiro 24 ore su 24. A Thisted, è stata inaugurata una nuova farmacia che consente il ritiro di medicinali da banco e su prescrizione a qualsiasi ora del giorno e della notte. Grazie a un sistema automatizzato è possibile ottenere i prodotti con un semplice codice, proprio come in un distributore automatico. La farmacia offre anche un comodo servizio drive-in e l’'apertura continua e la posizione strategica facilitano l'accesso per i clienti in tutta la regione.
Vacanze per anziani a spese del comune. Dodici pensionati di Copenaghen sono partiti per una settimana di vacanza a Malaga, con spese coperte dal comune. L’iniziativa, ispirata a un progetto simile avviato a Farum negli anni 2000, mira a ridurre la solitudine e prevenire la necessità di ricoveri. Tuttavia, l’uso di fondi pubblici per queste vacanze ha suscitato critiche, soprattutto a fronte di tagli a servizi essenziali per gli anziani, come le pulizie domiciliari e il sostegno alle case di riposo.
Istruzione
Critiche alle nuove regole disciplinari proposte dal ministro Tesfaye. Otto nuove modifiche proposte dal Ministro dell'Istruzione, il socialdemocratico Mattias Tesfaye, mirano a migliorare la disciplina nelle scuole, introducendo misure come la pulizia obbligatoria e l'esclusione temporanea dalle lezioni per comportamenti inappropriati. Tesfaye spera che ciò permetta di rafforzare l'autorità di insegnanti e dirigenti, dimostrando che le azioni hanno conseguenze.
Oltre alle punizioni, Tesfaye propone anche di facilitare il trasferimento degli studenti problematici ad altre scuole e di coinvolgere maggiormente i genitori, imponendo loro nuove responsabilità sul comportamento dei figli.
L'iniziativa ha suscitato critiche sia dagli studenti che dagli insegnanti. Caroline Hermansen, presidente dell'associazione Danske Skoleelever ritiene che le nuove regole non affrontino le vere cause dei problemi. Hermansen sottolinea che dietro a ogni cattivo comportamento ci sono motivazioni più profonde, che le sanzioni non risolveranno. Gli insegnanti, rappresentati da Gordon Ørskov Madsen, presidente della Danmarks Lærerforening, concordano e propongono un approccio preventivo, suggerendo di inserire più educatori nelle classi per gestire meglio le situazioni difficili.
Meno diversità nei licei tradizionali. Il governo danese sta per presentare una riforma che introdurrà nuovi requisiti di accesso ai licei tradizionali (STX), alzando la media necessaria per l’ammissione. Ciò porterà a una minore diversità in classe, escludendo maggiormente ragazzi di origine straniera o con genitori senza istruzione superiore. Il Ministro dell’istruzione, il socialdemocratico Mattias Tesfaye, sottolinea che la nuova scuola HPX, orientata alle professioni, avrà requisiti più accessibili per garantire comunque una formazione di qualità.
Sempre più studenti nelle friskole rurali. In Danimarca oltre un quinto degli studenti delle aree rurali frequenta una friskole, ovvero una scuola privata sui generis che nasce spesso dopo la chiusura delle scuole pubbliche locali. Queste scuole, fondate per iniziativa delle comunità, offrono un modello educativo alternativo e flessibile, legato ai valori locali, e godono di un finanziamento pubblico pari all’85% del costo per studente. La sostenibilità di queste scuole è minacciata dal continuo calo demografico in alcune aree rurali, dove garantire un numero sufficiente di studenti può risultare difficile. Il fenomeno evidenzia l’importanza della partecipazione attiva dei genitori e della comunità per preservare la vitalità locale e l'offerta educativa.
Società
Secondo Dansk Erhverv il numero di furti nei negozi è aumentato del 25% dal 2022 al 2023, e questa tendenza sembra continuare anche nel 2024. Negozi situati attorno allo Strøget, il principale viale commerciale di Copenaghen, segnalano un incremento preoccupante di furti perpetrati da giovani tra i 14 e i 17 anni, spesso colpendo in particolare le profumerie.
Tra i furti segnalati si è osservata una particolare modalità: molti giovani portano con sé contenitori da 50 millilitri e li riempiono con profumi dai tester esposti. Nel 2022 Magasin ha registrato 631 furti, mentre quest'anno prevede di superare i 1.000. Il grande magazzino, che storicamente non denunciava i minorenni, ha dovuto modificare la propria politica di fronte all’aggravarsi del problema, e ha iniziato a riportare i furti commessi da ragazzi sotto i 15 anni.
Anche a livello nazionale la situazione è critica, con un aumento del 25% dei furti. Una nuova ricerca ha rivelato che oggi un numero significativamente maggiore di danesi, tre volte rispetto al passato, giustifica o non condanna tali atti.
Dansk Erhverv ha dichiarato in una nota stampa che il furto nei negozi non è solo un problema economico; rappresenta un segnale di un deterioramento morale nella società. Michael Gatten, direttore della KCC, ha suggerito che molti giovani potrebbero essere spinti a rubare per sentirsi parte di un gruppo, soprattutto se i loro amici ostentano beni costosi. Sullo Strøget la maggior parte dei furti avviene in negozi di alta gamma, con una predilezione per prodotti di lusso.
Sebbene la polizia di Copenaghen stia attivamente affrontando il problema con misure preventive come l’inserimento immediato nel sistema di supporto sociale per i minori colpevoli di furto, il carico di lavoro e le risorse limitate rendono difficile perseguire ogni singolo caso. Jesper Bangsgaard, vice poliziotto, ha affermato che nella maggior parte delle situazioni in cui il valore del furto è sotto le 8.000 corone, le denunce vengono gestite rapidamente, e il 90% dei casi si traduce in una sanzione pecuniaria.
In aggiunta, un’indagine ha rivelato che un negozio su tre non rispetta le norme di vendita di alcol e nicotina. I controlli, condotti tramite giovani di 15-17 anni sotto copertura, hanno portato alla scoperta di 282 negozi, su 838 visitati, in violazione delle leggi. Tali infrazioni possono comportare sanzioni fino a 25.000 corone danesi.
La Borsa di Copenaghen rinasce dopo l'incendio. A oltre cinque mesi dall'incendio che distrusse più della metà della storica sede della Borsa di Copenaghen, sono iniziati i lavori di ricostruzione. Il re Frederik X ha posato la prima pietra del nuovo edificio, che sarà ricostruito fedelmente. Una capsula del tempo con oggetti rappresentativi del 2024 è stata inserita nell'edificio, destinata a essere aperta fra 100 anni.
Allarme per il futuro dello sport danese. Nonostante la Danimarca abbia raggiunto l’obiettivo di 9-11 medaglie alle Olimpiadi di Parigi, il rapporto dell’Istituto di analisi dello sport – Idrættens Analyseinstitut (IDAN) – solleva preoccupazioni. Le discipline storiche come nuoto, canottaggio e vela hanno subito un netto calo nelle prestazioni. Rasmus K. Storm, analista capo, avverte che la competitività danese è in difficoltà e che il sostegno economico attuale non è sufficiente per mantenere la competitività a livello internazionale a lungo termine.
Trovata vasta necropoli vichinga vicino a Odense. In un campo di Åsum, a est di Odense, archeologi del Museo di Odense hanno scoperto una grande necropoli vichinga con 50 tombe. I resti, databili tra l'850 e il 970, includono scheletri eccezionalmente ben conservati grazie alle condizioni del terreno e alla falda acquifera. Sono stati rinvenuti anche gioielli, coltelli, una moneta di Ribe e una fibbia gotlandese. Il sito, 30x60 metri, è uno dei più grandi dell'isola di Fionia e rappresenta un raro esempio di tombe aristocratiche vichinghe.
Pizza Hut torna in Danimarca. Dopo 15 anni di assenza Pizza Hut torna in Danimarca e apre 23 nuove sedi, tra cui a Slagelse, Randers, Vejle e Odense. L'azienda ha l'obiettivo di espandere la catena con oltre 40 ristoranti nei prossimi cinque anni. La mossa include anche l'acquisizione di diversi negozi appartenenti a Domino’s. Pizza Hut, fondata nel 1958 in Kansas, gestisce oggi più di 19.000 ristoranti in 110 mercati.
Bacheca degli annunci
Vejle, 2 ottobre, 17:00-20:00: How to Thrive in DK Winter: A Hygge Evening – Evento che aiuterà gli internazionali a superare la malinconia invernale. Partecipa per conoscere gente e scoprire le offerte invernali dei servizi locali. I primi 40 iscritti riceveranno un voucher da 100 corone per la cena.
Copenaghen, 26 ottobre, 09:00-16:00: Femme Lead Career Breakthrough - La più grande conferenza professionale per donne nei Paesi nordici. L'agenda include: Personal branding e thought leadership, Promozione e progressione della carriera, Gestione dello stress e benessere, Apprendimento Continuo e Creazione di un portfolio. Codice sconto: FL10LWD.
Eventi legati all’Italia
Copenaghen; 1 ottobre, 19:00 • Incontro di lettura: Dai cani di Helle Helle – Questo mese il gruppo di lettura di Comites Danimarca si concentra su Helle Helle, autrice danese nota per il suo realismo. Leggeremo "Dai cani", tradotto in italiano da Carola Scanavino.
Copenaghen; 1 ottobre, 19:00 • La chimera – Alice Rohrwacher torna con una storia ambientata nella Toscana degli anni Ottanta, dove il giovane archeologo britannico Arthur (Josh O’Connor) si unisce a un gruppo di tombaroli dediti al saccheggio di tombe etrusche. Il film, che vanta la partecipazione di Isabella Rossellini e Alba Rohrwacher, è una celebrazione di bellezza e nostalgia. Dove? Al Grand Teatret. Prenota qui.
Copenaghen, 2 ottobre, 15:00 • De syv dødssynder – Seminario sul Purgatorio nella Divina Commedia di Dante, organizzato dalla Società Dante Alighieri di Copenaghen. Interventi di esperti tra cui Massimo Soldano e Hanne Roer. Partecipazione aperta, ma è necessaria la registrazione. Indirizzo: Institut for Engelsk, Germansk og Romansk, Emil Holms Kanal 6, Copenaghen, aud. 4A.0.69.
Hellerup, 9 ottobre, 19:00-21:00 • Italian Women Researchers in Denmark - experiences and learnings – Il seminario, presso l’Istituto italiano di Cultura, prevede presentazioni di quattro ricercatrici italiane che vivono e lavorano in Danimarca, evidenziando esperienze personali e scientifiche in settori come economia, oncologia, ecologia e biotecnologie. L’evento è in inglese. Più informazioni qui.
Copenaghen; 20-24 ottobre • Fare Cinema. Il Grand Teatret ospiterà la rassegna con la proiezione di cinque film italiani: Cento Domeniche, Comandante, L’Ordine del Tempo, L’Ultima volta che siamo stati bambini e Romeo è Giulietta. L'evento è organizzato in collaborazione con il Ministero degli affari esteri, l'Ambasciata d'Italia e l'Istituto italiano di cultura. Ingresso libero. Ulteriori informazioni seguiranno a breve.
Hellerup, 22 ottobre, 19:00 • L’italiano e il libro: il mondo fra le righe. Dal 20 al 24 ottobre si svolgerà la XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Quest’anno il tema è il legame tra lingua e letteratura. Fabio Andina sarà il protagonista di un evento organizzato in collaborazione con l’Ambasciata della Svizzera, dove discuterà del suo rapporto con l’italiano e presenterà il suo ultimo libro, Sedici mesi. L’evento si terrà presso l'Istituto Italiano di Cultura a Copenaghen. L'ingresso è libero, ma è richiesta la registrazione.
Hellerup, 28 ottobre, 19:00 • Puglia meravigliosa – Conferenza tenuta dalla scrittrice Angela Bianca Tragni, che esplorerà la storia e il folclore della Puglia, con traduzione parziale in danese. Tragni, premiata giornalista e autrice, presenterà anche il suo ultimo libro, Le sciagurate regine di Napoli. L’entrata è libera, ma è richiesta la registrazione.
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Italia nei media danesi
Secondo un’analisi di DR Giorgia Meloni sta cercando di posizionarsi come un collegamento tra l'Unione Europea e Donald Trump, nel caso in cui quest'ultimo vincesse le elezioni presidenziali statunitensi di novembre.
In un contesto in cui Trump ha storicamente espresso scetticismo nei confronti dell'UE, Meloni vuole diventare una figura di mediazione e tradurre le sue affermazioni provocatorie per favorire l'alleanza tra Europa e Stati Uniti.
Gli esperti si chiedono se Meloni possa davvero influenzare Trump, data la tendenza del tycoon a cercare accordi diretti con singoli stati membri piuttosto che con l'UE nel suo complesso.
Sempre secondo DR, se Trump dovesse dichiarare una posizione contraria alla guerra in Ucraina, Meloni si troverebbe in difficoltà nel mantenere la sua credibilità in Europa, dove ha sostenuto una posizione forte contro la Russia.
Meloni potrebbe essere tentata di cambiare rotta se ciò le garantisse un vantaggio politico, ad esempio sostenendo iniziative che tutelino gli interessi italiani in caso di nuove politiche protezionistiche statunitensi. In sintesi, una vittoria di Trump potrebbe rappresentare un'opportunità strategica per Meloni, sebbene il suo percorso rimanga incerto.
Danimarca nei media italiani
Novo Nordisk in rialzo dopo la testimonianza del ceo Jørgensen al Senato Usa (Forbes)
Gli studenti danesi riprendono in mano carta e penna (Internazionale)
C’è un team di ricercatori italiani dietro la survey dell’Onu sull’e-Government (Il Sole 24 Ore)
Dalla casa reale di Danimarca un'opera per il Museo dei Bozzetti (Ansa)
Kosovo: ministro della Giustizia danese visita il carcere di Gjilan, in arrivo 300 detenuti dalla Danimarca (Euronews)
La premier di sinistra che vuole permettere a Kiev di usare armi europee per colpire la Russia (EuropaToday)
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